Il capo staff del ministro Fontana parla di Satana. Ma non c’è nulla da ridere, anzi…

9 Dic 2018 17:55 - di Aldo Di Lello

«È colpa dell’uomo se abbiamo calpestato il pianeta, ma nel cuore dell’uomo agiscono forze trascendenti. A Satana resta poco tempo per prendere di mira il creato». Tanto è bastato al capo staff del ministro dell’Istruzione Fontana, Cristiano Corasani, per fare il giro del web, con l’inevitabile scia di battute sarcastiche. Tanto per dirne una, la Repubblica così ha ironicamente titolato: «Il capo di gabinetto del ministro Fontana: “I riscaldamenti climatici? Colpa di satana».

In realtà,, il discorso di Corasani (che era ospite di Unomattina)  è ben più complesso, articolato e non privo di interesse, dal momento che ha per tema il come l’escatologia (la parte  della rivelazione ancora da compiersi) incroci la storia e la nostra stessa vita quotidiana. Questo argomento Corasani lo ha trattato nel libro Kerygma, il Vangelo degli ultimi giorni.

Certo, uno stretto collaboratore di un ministro importante come quello dell’Istruzione non dovrebbe andare in tv  a parlare delle “questioni ultime” ma dei problemi del sistema educativo nazionale. Però, se parla di escatologia, non c’è nulla da ridere.È sbagliato pensare che l’Apocalisse sia tema per  creduloni, seguaci di Nostradamus, piccoli borghesi annoiati. Il tema dell’Apocalisse ha più volte inciso sulla dinamica storica, soprattutto nel momenti rivoluzionari.  D’altronde, il fanatismo islamista di oggi ha una forte radice nell’escatologia e nel profetismo. La Chiesa, è vero, parla poco di Satana e del mistero del male e raramente parla di Apocalisse. Però comunque ne parla…

P.S. Non ho letto il libro di Cristiano Corasani, ma mi riprometto di farlo il prima possibile perché l’argomento in esso trattato mi interessa. I “tempi ultimi” e il “mistero del male” sono temi serissimi e non vanno mortificati nel baraccone mediatico. In base a quanto ho ascoltato su Unomattina , penso che l’autore del volume sollevi una interessante questione di teologia della storia, che va sottratta al sensazionalismo  e all’apocalittica a buon mercato. L’Apocalisse non è roba da sceneggiatori di film catastrofici, ma, per i credenti, una profezia e, per tutti, una chiave di interpretazione storica. La suggestione dell’Apocalisse compare, regolarmente,  nel tempo di ogni rivoluzione politica, poiché l’aspirazione a un regno di giustizia assoluta sulla terra è, in qualche modo,  l’interpretazione laica della promessa, contenuta nel Libro di San Giovanni, del Regno  millenario di Cristo sulla terra., un Regno promesso, non per l’Aldilà, ma per l’Aldiqua.

Va da sé che la direzione della storia ( e quindi il dispiegarsi  della profezia  dell’Apocalise ) non si svolga , in realtà,  in altri luoghi se non all’interno della scatola  cranica degli esseri umani. Ma, se è così, allora è lecito pensare che, in tali luoghi,  non agiscano soltanto processi biochimici ma “imput” che vengano da un “altrove” al di fuori del controllo umano. E, in tal senso, le parole di Corasani  possono avere un loro fondamento.

Il problema  è che, di certi argomenti, bisognerebbe evitare di parlare in luoghi inadatti, come appunto la televisione, un mezzo di comunicazione che è per sua natura votato alla leggerezza,  non certo alla serietà  di un tema come l’Apocalisse. Quindi, se il dottor  Corasani ha sbagliato, ciò non è dipeso da quello che ha detto, ma al mezzo che ha scelto per dirlo.

 

 

Commenti

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  • Gian 10 Dicembre 2018

    imput?

    forse intende il termine inglese input.

  • Andrea Marconcini 9 Dicembre 2018

    Non c’è nulla da ridere per il semplice fatto che per un cristiano la presenza del demonio è una costante e certamente può condizionare l’opera dell’uomo e ostacolarlo sulla via del bene.Nel caso specifico tuttavia credo che l’uomo non abbia bisogno dell’aiuto di Satana per attuare il suo folle piano di autodistruzione del pianeta Terra.L’avidità di denaro è sufficiente e da sola ci porterà prima o poi a un punto di non ritorno.E’ anche vero che noi non ci saremo più ma la nostra discendenza si e questo solo motivo dovrebbe spronarci a trovare soluzioni per il futuro delle nuove generazioni e tutto ciò anche alla faccia del signor Lucifero.