Dic 13 2018

Girolamo Fragalà @ 10:48

Casa, il mercato immobiliare torna a muoversi: in crescita domanda e offerta

I risultati di due diverse analisi. A piccoli passi gli italiani stanno ricominciando a compare casa. Torna il segno positivo nel mercato immobiliare residenziale e anche un po’ di ottimismo dopo un lungo periodo di depressione. Diversi sono i dati riguardanti i negozi e i locali commerciali. Sono arrivati i dati dei primi nove mesi del 2018: nelle principali città metropolitane italiane continua la corsa al rialzo (+2,3% sul 2017). Ma a crescere maggiormente, secondo le stime, sono le vendite di nuove abitazioni (+9,4%), che hanno contribuito a spingere un’offerta che ha raggiunto nel 2018 in media il 12% di quella totale presente sul mercato residenziale. Le quote vanno dal 4,4% di Palermo al 25% della più vivace Milano. Inoltre, solo in questo segmento i prezzi di vendita sono tornati a crescere (+1,3%), dato che per le abitazioni usate o da ristrutturare anche il 2018 si chiude con il segno meno (-0,2%). Rispetto all’usato i tempi di vendita sono molto più rapidi (4,9 mesi contro 6,5). Nelle grandi città come Milano e Roma, inoltre, al di là dell’abitazione in sé si fa più attenzione alle soluzioni abitative su misura, personalizzabili, con servizi innovativi, che vanno dal personal architect, alla conciergerie come se si vivesse in un albergo di lusso, fino al servizio di live cooking con chef a disposizione per una cena nella nuova casa. Sono questi alcuni risultati emersi dall’analisi del Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione
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immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare delle nuove abitazioni nelle principali città metropolitane italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo). Tra le singole città metropolitane, secondo le analisi di Abitare Co., nel 2018 la più dinamica è Napoli, con un incremento delle vendite di nuove abitazioni del +15,2%, seguita da Milano (+14,5%), Roma (+13%), Torino (+11,3%) e Bologna (+9,7%). Le vendite della casa crescono, seppur con valori più contenuti, anche a Genova (+5,5%), Firenze (+3,2%) e Palermo (+2,6%).

Le città con il tasso di crescita maggiore

Per quanto riguarda l’offerta, nel 2018 il tasso di crescita maggiore si evidenzia a Milano (+5,4%) e Roma (+3,2%), città in cui si registra anche il peso maggiore delle nuove abitazioni sul totale di quelle presenti sul mercato residenziale, rispettivamente con il 25% e il 16%. A Bologna l’incidenza sul totale è del 13,5%, a Torino del 12,3%, a Firenze del 9,7%, a Napoli dell’8,1%, a Genova del 6,5% e a Palermo, fanalino di coda, del 4,4%. Il momento positivo del mercato immobiliare delle nuove residenze si riflette anche sui prezzi che, solo in questo segmento, stanno dando segnali di risveglio in tutte le città metropolitane (in media +1,3% sul 2017), con Milano che si conferma ancora una volta la città più vivace (+3,3%). Il prezzo medio al mq per acquistare un’abitazione nuova è di 4.500 euro: le città più care sono Milano con 6.750 euro (+3,3% sul 2017) e Roma con 6.300 euro (+1,2%); seguono Firenze con 4.800 euro (+0,8%), Torino con 4.450 euro (+2,3%), Napoli con 3.800 euro (+1,2%), Bologna con 3.700 euro (+0,7%), Genova con 3.300 euro (+0,6%) e Palermo con 2.900 euro (+0,4%). Rispetto all’usato, i prezzi per acquistare un’abitazione nuova risultano superiori del 24%, con punte a Palermo del 28%, mentre per vendere un’abitazione sono necessari in media 4,9 mesi (contro i 6,5 dell’usato), ma ancora una volta la più dinamica è Milano con 3,7 mesi.

I dati negativi riguardano negozi e locali commerciali

Secondo i dati dell’Agenzia delle entrate, nell’ultimo anno considerato – terzo trimestre 2018 rispetto a terzo trimestre 2017 – il numero di compravendite di immobili non abitativi è diminuito del 10,3%. Lo segnala Confedilizia, precisando che nelle otto principali città per dimensione demografica (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Bologna e Firenze), le compravendite di uffici e studi privati sono diminuite in media del 27,9%, con picchi del 59,8% a Firenze, del 52% a Roma, del 39,6% a Bologna e del 37,2% a Napoli. Per quanto riguarda negozi e laboratori, si evidenzia il caso di Genova dove si è verificato un crollo record con un preoccupante -22,9%, più elevanto del -15,5% a Milano e del -3,5% a Torino.

Le prospettive per i prossimi mesi

Quali sono le prospettive per i prossimi mesi per l’acquisto di casa? Le previsioni sono positive: «Il mercato immobiliare residenziale delle nuove costruzioni ha confermato nel 2018 la sua tendenza ciclica positiva – sottolinea Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Abitare Co. – Rispetto alla domanda, oggi l’offerta rimane ancora molto sottostimata e ciò favorisce un accorciamento dei tempi di vendita che sino a tre anni fa erano impensabili. Per il 2019 i segnali rimangono positivi anche se è d’obbligo essere più prudenti, data l’attuale fase congiunturale».
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