Muore per salvare il figlio: mamma di Vicenza come Chiara Corbella

16 Nov 2018 14:41 - di Laura Ferrari

Una mamma di Vicenza di 36 anni ha rinunciato a curare il tumore per far nascere il bambino che portava in grembo. Una interruzione della terapia che l’ha portata alla morte in poco tempo. Ha commosso l’Italia la vicenda di Silvia Pozzan, morta martedì 13 novembre dopo una strenua lotta contro la malattia.

Rinunciò alla chemio per salvare il bimbo

Durante la gravidanza, avvenuta tre anni fa, Silvia aveva rifiutato le necessarie cure chemioterapiche perché avrebbe dovuto necessariamente abortire. Fino a qualche mese fa sembrava che la malattia si fosse arrestata. Invece, il male è tornato ad aggredirla con un carcinoma al seno. Fatte le cure per quello, si è dovuta arrendere ad una forma ancora più grave di cancro al fegato.

Domani i funerali di Silvia a Vicenza

Come riporta il quotidiano Il Giornale di Vicenza, «oltre a marito e al bambino, la trentaseienne lascia la sorella Stefania con Luca, la nonna Rosa, i suoceri Antonio e Chiara e i cognati Francesco e Alice. L’addio alla giovane mamma verrà dato sabato 17, alle 10, con un rito civile nel cimitero vicentino di Orgiano».

Da Vicenza a Roma: Silvia come Chiara

La vicenda di Silvia Pozzan ricorda per molti versi la storia di Chiara Corbella, la giovane mamma romana che per consentire la nascita del figlio ha rinunciato alle terapie contro il tumore che l’aveva colpita ed è morta poco tempo dopo. Per Chiara, che recentemente è stata citata in un discorso da Papa Francesco, la diocesi di Roma il 21 settembre ha avviato un processo di canonizzazione con una toccante cerimonia nella basilica di San Giovanni.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • GIAN BARBANTI 16 Novembre 2018

    Questa imbecillita’ farcita di egoismo,ha fatto degli orfani….