Milano, tenta il suicidio in metro: feriti 13 passeggeri di un convoglio (video)

15 Nov 2018 17:31 - di Redazione

E’ stato un tentativo di suicidio di una donna sotto la metro ad attivare il sistema di emergenza che ha provocato una decina di feriti, non in pericolo di vita, nella metro di Milano.

Oltre dieci persone, tra cui alcuni bambini, sono rimaste contuse o ferite in modo lieve a causa della brusca frenata di un convoglio della metropolitana della linea 1 – all’altezza della fermata Uruguay – a Milano, stamattina intorno alle 8.
Nel video ripreso dalle telecamere di sicurezza dell’Atm si vede la donna in giacca beige annodata in vita, pantaloni, sneakers bianche e una borsetta sulla spalla destra, camminare lungo la banchina per poi scendere sui binari e inoltrarsi in galleria mentre un treno lascia la stazione e un altro arriva. A quel punto è stata disattivata l’intera linea provocando la brusca frenata.

Sul posto sono dovute intervenire sei ambulanze e due automediche. Tra i feriti il più grave è un 58enne trasportato in ospedale per una sospetta frattura alla gamba.
Gli altri passeggeri coinvolti hanno invece riportato solo lievi contusioni. Il bilancio dell’Areu, l’azienda regionale emergenza urgenza, parla di 13 persone trasportate in ospedale tra cui «un codice giallo», il 58enne, appunto. In tutto «sono state valutate 14 persone, di cui – si spiega – 2 bambini».

Da una prima ricostruzione, fatta dall’Atm, l’Azienda trasporti milanese, la frenata è «avvenuta a seguito di un intervento di disalimentazione dell’intera linea metropolitana che si è ritenuto indispensabile poiché una persona era entrata abusivamente in galleria alle 7.47 con presunte intenzioni suicide».
«L’intera linea – spiega Atm – è stata pertanto disalimentata per 10 minuti, fino a quando la persona è stata individuata e fermata dalla security Atm a Loreto e affidata al 118.».
Alla ripresa del servizio metro, «un treno in ripartenza dalla stazione di Bonola ha effettuato una frenata improvvisa attivata dal sistema di sicurezza dei convogli, pochi secondi dopo la rialimentazione della linea».

In pratica, spiegano dall’Atm, «dopo l’interruzione, il treno alla stazione di Bonola si è “delocalizzato” rispetto al sistema (cioè non andava in marcia automatica), rendendo necessaria la marcia manuale che impone una velocità massima di 15 chilometri l’ora. Tra le stazioni di Bonola ed Uruguay vi è un leggero dislivello che ha portato ad una minima accelerazione fino a 18 chilometri l’ora, situazione ritenuta anomala, che ha innescato l’attivazione del sistema di emergenza, e quindi la brusca frenata».
Disagi alla circolazione della metro si sono registrati sulla tratta interessata dall’incidente.

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