Malta “dirotta” sull’Italia l’ennesima barca di migranti. Salvini: «Siamo sotto attacco»

10 Nov 2018 11:48 - di Gigliola Bardi

Una barca di migranti intercettata da Malta nelle acque di sua competenza e “dirottata” sull’Italia. È questo, secondo il Viminale, lo scenario dietro allo sbarco di ieri di 13 migranti a Lampedusa. Uno scenario che ha portato il ministro dell’Interno Matteo Salvini a parlare di «un vero e proprio atto ostile».

«Troppi indizi ci fanno credere d’essere di fronte a un vero e proprio atto ostile di un altro Paese dell’Ue: dopo quanto emerso a Claviere nelle ultime settimane, c’è la sensazione che l’Italia sia sotto attacco. Alcuni Paesi membri dell’Ue si disinteressano degli immigrati e ce li rifilano, mentre Bruxelles ci minaccia di sanzioni per la manovra: non ci faremo intimidire», è stato il commento di Salvini, affidato a una nota. Sono state invece fonti del Viminale a ricostruire quanto accaduto a monte dello sbarco. «La Guardia costiere maltese ha intercettato una imbarcazione con 13 immigrati a bordo: anziché portarla al sicuro, ha fornito all’equipaggio una bussola per indicare la rotta verso l’Italia. Poi ha dato acqua, due taniche di benzina e giubbotti di salvataggio di marca “Mecca Marine”, azienda maltese e che produce anche le uniformi della Marina de La Valletta».

«L’imbarcazione con 13 persone – hanno proseguito le fonti del ministero dell’Interno – è quindi arrivata a Lampedusa, dove gli immigrati (10 tunisini e tre del Corno d’Africa, nel gruppo ci sono due donne) hanno raccontato l’episodio. Ci sono indizi che, secondo gli investigatori, rendono credibili le testimonianze». Secondo quanto ricostruito, «il barchino arrivato la mattina di venerdì 9 novembre in Sicilia, era stato avvistato la notte prima da un velivolo della Guardia di Finanza in acque Sar maltesi. Tra le 21 e le 22, infatti, l’imbarcazione partita dalla Tunisia aveva finito il carburante: solo dopo qualche ora, verso le 4, e grazie alla segnalazione italiana, erano intervenuti i maltesi. Una nave si era fermata a un centinaio di metri dalla barca alla deriva, facendo partire un gommone. A bordo alcune persone che, secondo i racconti degli africani, avevano divise “come quelle della guardia costiera” de La Valletta. Dopo aver riempito il serbatoio, il barchino era stato scortato verso l’Italia per almeno un’ora di navigazione». «Peraltro – è stato sottolineato ancora dal Viminale – i giubbotti della Mecca Marine erano stati dati dai maltesi anche agli immigrati poi saliti a bordo della Diciotti, lo scorso 15 agosto».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Anton 11 Novembre 2018

    Malta, così come tutti gli altri Paesi europei, NON E’ OBBLIGATA ad accogliere – non solo clandestini – ma nemmeno eventuali profughi di guerra. Infatti, la Convenzione di Ginevra afferma che eventuali profughi possano venire accolti solo se DIRETTAMENTE provenienti da zone di guerra. Ora, questi clandestini, a parte il fatto di non essere profughi di guerra e/o perseguitati politici o religiosi (o meglio: perseguiti, forse, lo sono, ma dalla gendarmeria dei loro rispettivi Paesi di provenienza) scavalcano addirittura un continente per poter arrivare sulle coste europee e quando capita che arrivino dal Medio Oriente, attraversano quattro o cinque frontiere prima di giungere da noi. Ripeto (e scusate se alzo la voce ma è solo per evidenziarne la gravità): NESSUN PAESE EUROPEO E’ OBBLIGATO AD ACCOGLIERE NEMMENO PROFUGHI DI GUERRA a meno che non arrivino DIRETTAMENTE (questa è la parola-chiave) da Nazioni in effettivo stato di guerra. Non prendiamocela con Malta dato che ha tutti i diritti di rifiutare l’accoglienza. Infatti, La UE non “rimprovera” Malta, perché sa bene di non poterlo fare…

  • Laura Prosperini 10 Novembre 2018

    togliere da Malta tutti i soldi Italiani

  • Giuseppe Tolu 10 Novembre 2018

    A Malta è tutto permesso, vero? Questa Europa fallita già prima della nascita sta rompendo veramente, e ci viene pure a rompere le barbabietole

  • Pino1° 10 Novembre 2018

    E Una porta Elicotteri Mangusta fuori acque territoriali a ”disincentivo” ? Noo ?

  • florio 10 Novembre 2018

    Rompere subito le relazioni diplomatiche con quel paese criminale, che sull’immigrazione illegale verso l’Italia fa affari d’oro! Espellere l’ambasciatore subito! Non abbiamo interessi d’alcun tipo con quel paese africano, se non rifugio di proventi economici di traffici illeciti della criminalità e delle elite. Caso vuole che Malta sia stata fatta entrare in Europa su pressione proprio dei governi sinistrati corrotti di questo paese. Un motivo ci sarà!!! Non è escluso che questi delinquenti si muovano sicuri, appoggiati dalle elite e finanza europea, con l’avvallo di paesi come la Francia, Lussemburgo e altri che su questa politica criminale a danno della società italiana, hanno interessi significativi. Questo governo deve capire che il tempo della diplomazia è ormai scaduto da tempo, bisogna passare all’azione!