Incendio all’Ospedale romano Villa San Pietro: evacuati 400 pazienti (video)

3 Nov 2018 14:56 - di Redazione

«Ho sentito la macchina dell’ossigeno della mia vicina di stanza che si bloccava, ho pensato al peggio, poi ho capito che era andata via la luce». È il racconto di una paziente ricoverata in Medicina d’urgenza all’ospedale Villa San Pietro di Roma, dove è divampato un incendio che ha messo ko l’alimentazione elettrica dell’ospedale. «Le infermiere ci hanno detto di rimanere chiuse in stanza ma io ho avuto paura e sono uscita fuori – ha detto la donna – Mi sono messa un asciugamano bagnato sulla faccia e sono uscita. Ho visto scene di panico e il fumo che invadeva i corridoi».

A Villa San Pietro scena infernale

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sul rogo scoppiato nella notte all’ospedale Villa San Pietro di Roma. I pm procedono al momento contro ignoti per il reato di incendio e sono in attesa di un’informativa sull’accaduto da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Secondo quanto si apprende, ad andare a fuoco all’ospedale romano è stata la colonna dei generatori, che è il sistema di elettricità ausiliario, e il quadro elettrico principale. In questo modo in un solo colpo è stato messo ko tutto il sistema elettrico dell’ospedale sia quello principale che quello ausiliario. Secondo i rilievi svolti da polizia e vigili del fuoco, a scatenare l’incendio è stato un corto circuito. «Una scena terribile. Quando sono arrivata alle 6 la puzza nel piazzale era fortissima e si vedeva fumo nero uscire dalle finestre». Lo racconta una dipendente del bar dell’ospedale.

Già evacuati pazienti in terapia intensiva e gestanti

In queste ore è in corso il trasferimento dei pazienti dell’ospedale. Sono circa un centinaio i pazienti già trasferiti. Le operazioni sono in corso e andranno avanti per alcune ore. Dall’ospedale Villa S.Pietro sono stati già evacuati i pazienti della terapia intensiva, i neonati e le gestanti, ma si è pronti ad evacuare tutti i 400 pazienti se ci dovessero essere la necessità. Molti dei degenti trasferiti sono stati trasportati in sicurezza al Sant’Andrea, al Gemelli, all’Isola Tiberina e alcune donne in gravidanza in attesa del parto alla clinica Santa Famiglia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *