Così il ‘fanfarone’ Trump vince ancora. E gli ipocriti nostrani ingoiano il rospo

7 Nov 2018 13:15 - di Mario Aldo Stilton

Ebbene si: Donald Trump ce l’ha fatta. Il tycoon ‘fanfarone’ e gradasso ha vinto la sua scommessa. Di conseguenza, i democratici e progressisti americani e non (prefiche italiche comprese!), masticano amaro e ingoiano. Seppur fingendo di gioire. Perchè, cari voi!, il risultato delle elezioni di midterm, ad una valutazione oggettiva, non lascia dubbi di sorta: il Senato infatti resta saldamente in mano al presidente che, addirittura, aumenta il vantaggio in seggi, mentre la Camera dei rappresentanti va ai democratici con un minimo scarto. Il meglio, cioè, che un qualsiasi presidente americano in carica potesse attendersi dalle elezioni di metà mandato che, tradizionalmente, favoriscono proprio il partito uscito sconfitto dalle presidenziali. Trump l’ha capito, ha mobilitato i suoi e ha ottenuto quel che voleva. Perchè il contraltare vero al potere del presidente Usa è proprio il Senato e non la Camera. È il Senato che approva o respinge a maggioranza tutte le nomine più importanti di ogni Amministrazione. A cominciare dalla squadra di governo per finire, come s’è visto recentemente, con la nomina di Kavanaugh alla Corte Suprema. Senato che è composto da due rappresentanti per Stato. Il che significa, guardando agli eletti e agli Stati, che ove si fosse votato per la presidenza Donald Trump avrebbe vinto ancora: perchè con questa stessa larga maggioranza di Stati dell’Unione si sarebbe ancora assicurato la maggioranza dei grandi elettori presidenziali. Viatico più che soddisfacente in ottica 2020! Ecco, perché il dato uscito dalle urne statunitensi si mostra chiarissimo e incontrovertibile: il ‘fanfarone’ che, secondo il pensiero unico progressista, occuperebbe abusivamente la Casa Bianca al posto della prescelta Hillary Clinton, si rivela ancora una volta osso durissimo per la congrega di bugiardi e di ipocriti di ogni latitudine. A cominciare dalla legione di ipocriti e bugiardi di casa nostra. Quelli che per settimane, da ogni tv e su ogni giornalone, ci hanno spiegato come e quanto l’onda democratica fosse pronta a stravincere in un’America oramai stanca del biondo ‘fanfarone’. Gli stessi che adesso -vedrete!- si ritroveranno nei soliti salotti televisivi non per ammettere la verità, ma sempre e comunque aggrappati ai soliti luoghi comuni: il gay eletto, la natìa eletta, la giovanissima eletta e vai col tango! Gente capace di ingoiare il rospo ad ogni pausa e abbozzare un sorriso ad ogni inquadratura. Per non piangere a dirotto.

 

 

 

 

Commenti

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  • fabio dominicini 8 Novembre 2018

    Com’è strano il mondo !
    Negli Stati Uniti i “fanfaroni” vincono, mentre da noi perdono ….! Ma ben pagati !

  • Pino1° 8 Novembre 2018

    Ho sbagliato Giornale?No; nazione?No; da quando in qua il simpatico Trump è il ‘nostro’ presidente?

  • Daniela Enrico 8 Novembre 2018

    Grande Trump! La sua elezione fa da spartiacque fra il vecchio gioco di un mondo che stava dirigendosi precipitosamente alla distruzione, grazie alle manovre secolari dei poteri occulti globalisti, e il nuovo gioco delle nazioni che cooperano fra di loro, onorando la propria cultura e la propria storia. Purtroppo ci sono ancora troppi allocchi che si fanno lavare il cervello dalla propaganda dei media venduti alle corporazioni. Spero che prima o poi si riconosca la grandezza di Trump, un uomo che è stato chiamato da un movimento di patrioti americani a entrare in campo per sconfiggere coloro che stavano cercando di impossessarsi della Repubblica e di distruggerne la costituzione. È uno scontro di proporzioni epiche, che si sta riverberando in tutto il mondo. L’esempio degli USA è seguito da molti, Italia inclusa, e prima o poi porterà i suoi frutti: nazioni sovrane, più sicure, più ricche… Viviamo a tutti gli effetti in quella che verrà ricordata nei libri di storia come L’ERA DI TRUMP.

  • ADRIANO AGOSTINI 8 Novembre 2018

    Gli autodefiniti “democratici” devono rassegnarsi: il vento è cambiato. E’ già iniziato a spirare il vento del sovranismo, il sentimento del terzo millennio. Via la globalizzazione e le multinazionali che hanno ridotto in povertà il mondo a vantaggio di pochissimi approfittatori. Cancelliamo la sudditanza e la colonizzazione e riprendiamoci le nostre tradizioni e la nostra autonomia.

  • Cesare Pieraccini 8 Novembre 2018

    Sara`una coincidenza, ma anche qui in BRasile e`una settimana che la maggior rete TV GLOBO ha fatto la tessa cosa, poi oggi, con il suo corrispondente dagli USA che gode quando Trump ha qualche problema, ha dovuto “prenderla larga” per ammettere che pur perdendo alla camera i Repubblicani consolidano il senato, parlando che ha eletto persone di colore e musulmani.

  • 7 Novembre 2018

    Grazie per avete offeso il nostro presidente il più garande fanfarone e a Firenze nella sua nuova villa!

  • 7 Novembre 2018

    Grazie per avere offeso il nostro presidente (fanfarone) il primo fanfarone e stato il vostro damerino Renzi, il secondo il Santone del Vaticano…ammirate il vostro Putin vi darà molto, ha, ha ha!!!

    • Rodolfo Ballardini 8 Novembre 2018

      Ma “fanfarone” è stato usato ironicamente facendo il verso ai sinistri. E’ un rafforzativo del fatto che ha vinto le elezioni di medio termine.

  • Francesco Ciccarelli 7 Novembre 2018

    Non mi aspetto nulla di diverso dagli ipocriti faziosi che erano sicuri della vittoria di Hillary Clinton e davano Trump per sconfitto, poi hanno sbagliato sul referendum britannico e, con una grande faccia tosta, hanno iniziato a dire che gli Inglesi che hanno votato “no” sono poco istruiti, precari, anziani, razzisti ecc. ecc.

  • marco bianchi 7 Novembre 2018

    La camera è eletta in base alla popolazione,quindi gli stati più popolati hanno più seggi.A parte il fatto che la Camera può intralciare l’attività di governo non approvando leggi,compreso il bilancio,può istituire commissioni di indagine per arrivare alle elezioni con il massimo di accuse e dubbi,non può impedire a Trump di proseguire la sua agenda. Del resto Obama fece più o meno tutto quello che voleva non avendo né camera né senato. Quello che sorprende è che la maggioranza numerica dei cittadini abbia preferito un partito che vuol dire più stato federale,più tasse,più immigrazione ecc., mentre Trump ha dato più occupazione e più ricchezza.Oltre ad un ruolo che gli Usa avevano perduto con le presidenze fallimentari di Obama. Ma questo deriva dell’importanza del voto degli ex immigrati. Fu la coalizione delle minoranze che dette la vittoria ad Obama. E si è arrivati ad eleggere due islamiche estremiste.Con i dem gli Usa diventerebbero come la ue.
    P.S:avete presente che da cellulare è quasi impossibile postare commenti?Tutto lo spazio è preso dalla pubblicità e dall’avviso sui cookies.Che non c’è verso di fare andar via.