Alitalia, disco verde all’offerta di acquisto delle Ferrovie dello Stato

20 Nov 2018 19:05 - di Redazione

Disco verde all’offerta vincolante presentata dalle Ferrovie dello Stato italiane  per  l’acquisizione di Alitalia. Secondo quanto s’apprende da fonti vicine al dossier, la holding di Villa Patrizi ha ricevuto la comunicazione che l’offerta “è stata positivamente valutata dai commissari sentito il ministero vigilante”, cioè il dicastero dello Sviluppo economico. “Noi siamo convinti della bontà a livello trasportistico del progetto. Ci crediamo”, aveva detto l’amministratore delegato di Fs Gianfranco Battisti a margine della presentazione degli orari invernali 2018-19 a Milano facendo sapere di aver fatto l’offerta e di essere in attesa di una risposta da parte del Mise. “Abbiamo l’ambizione e soprattutto la maturità industriale di poter garantire la leadership su un progetto integrato di mobilità del paese” ha assicurato Battisti. “Quindi – aveva poi ribadito – aspettiamo che ci vengano ufficializzate le condizioni dopo di che partiamo con il lavoro e vediamo i risultati nei tempi giusti”. A chi gli domandava se l’uscita di scena di Luigi Gubitosi cambierà qualcosa nelle interlocuzioni, Battisti ha evidenziato che “dal momento in cui ci viene ufficializzato il ruolo saremo noi a gestire la partita delle negoziazioni. Non vedo un ruolo dei commissari se non quello della gestione del prestito ponte. Saremo noi – aveva chiosato – a gestire i tempi e i processi di negoziazione”.

Commenti

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  • Nicholas 21 Novembre 2018

    Mi sembra una combinazione disastrosa… Una delle peggiori compagnie ferroviarie del continente (dimentichiamoci che gli ottimi Frecciarossa sono solo una minima parte di quel pachiderma che sono Trenitalia eccetera) che acquisisce un mostro crea debiti del quale nessuno sente più l’esigenza.
    Alla fine il povero contribuente dovrà pagare l’ennesimo “salvataggio” che serve solo a far ingrassare i penosi amministratori.

  • Gran Turco 21 Novembre 2018

    SE IN ALITALIA RIMANGONO GLI ATTUALI PERSONAGGI VEDREMO FALLIERE ANCHE
    QUESTA ENNESIMA OPERAZIONE DI SALVATAGGIO, CON GRAVI DANNI PER GLI ITLIANI
    CHE CONTINUANO A PAGARE QUESTI INCAPACI, MA VORACI, SOGGETTI!

  • Laura Prosperini 21 Novembre 2018

    mi sembra una buonissima proposta, noi Italiani siamo capacissimi di dare l’esempio d’integrazione a livello trasportistico, mi fa piacere che, finalmente, non dipendiamo, come degli allocchi, solo dalle offerte a sconto dei quaccheri stranieri.
    Hanno in mente un “piano industriale” e questo è già una gran cosa, erano anni, forse decenni (che curioso, forse dall’entrata nell’euro?) che in Italia non sentivamo parlare di piani Industriali, di imprese e infrastrutture strategiche
    ma solo di liberalizzazioni e privatizzazioni (o dismissioni e svendite).
    Finalmente, io credo nell’Italia e negli Italiani
    per cui benvenuta FS!

  • Vini 20 Novembre 2018

    Se si limitano tutti questi dipendenti e levano dai piedi i sindacati Alitalia puo survivere altrimenti e inutile sprecare tempo e soldi che non ci sono.
    Troppi dipendenti e troppi salari elevati che non esistono in nessun altra compagnia aerea che mostra un profitto fine anno.