4 novembre, Meloni: “100 anni di Italia, di sacrifici, di eroi: noi ci crediamo ancora” (video)

4 Nov 2018 12:48 - di Augusta Cesari

“Novembre 1918 – 4 novembre 2018. Cento anni di Italia, di sacrifici, di eroi. Noi ci crediamo ancora. Auguri, Patria nostra. Oggi onoriamo il Tricolore. Quanti di voi lo hanno esposto?#NonPassaLoStraniero“. 4 Novembre. L’augurio firmato Giorgia Meloni, che dai social ricorda questo capitolo di storia riproponendo un video molto suggestivo pubblicato qualche giorno fa e che sta facendo il giro del web continuando a contare migliaia di visualizzazioni.

“100 anni fa vincemmo la Prima Guerra Mondiale. I nostri Eroi ci fecero liberi e sovrani. 100 anni dopo ricordiamo il loro sacrificio combattendo la stessa battaglia contro i nuovi invasori”. Così Giorgia Meloni su Facebook accompagna il video celebrativo realizzato per l’occasione, accompagnato dall’hashtag nonpassalostraniero.

Meloni e FdI nelle piazze simbolo con il Tricolore

Molto significativo lo slogan di allora “Non passa lo straniero” attualizzato per stigmatizzare “l’aggressione attuale alla nostra storia e alla Patria da altre “guerre”, quelle economiche, dichiarate da altri stranieri…”I nostri nonni ci hanno regalato libertà e sovranità”, dice Giorgia Meloni oggi con FdI nelle piazze simbolo di un Paese che può e deve ritrovarsi nella sua sovranità.

Commenti

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  • paolo mario Pieraccini 5 Novembre 2018

    Brava Giorgia Meloni

  • Carlo Cervini 5 Novembre 2018

    L’ 8 Novembre 1917 al Convegno di Peschiera del Garda, contro la volontà degli alleati dell’Intesa e i consigli del Suo Stato Maggiore, che volevano accorciare il fronte spostando la linea difensiva al fiume Mincio e con epicentro Verona, dall’Adige fino al mare, abbandonando agli Austro-tedeschi anche gran parte del Veneto, il Re soldato Vittorio Emanuele III° impose d’autorità la linea di resistenza: dalla Valsugana al Grappa, dal Montello al Piave fino alla Laguna di Venezia.

    Il fronte difensivo si consolidò nei primi mesi del 1918 con lo spirito nuovamente motivato dei veterani di tante battaglie e i n. 268.000 “ragazzi del ‘99” in attesa del colpo di maglio degli attaccanti: a nord la I Armata rinforzò le posizioni favorita dal terreno montuoso, al centro dello schieramento la IV e la VII Armata si schierarono a difesa del Grappa e del Montello; lungo il Piave si trincerò nuovamente l’invitta III Armata del Duca D’Aosta con la VIII Armata di riserva a cavallo dei due fronti con i forti rinforzi inglesi (80.000 uomini) e francesi (120.000 uomini).

  • Carlo Cervini 5 Novembre 2018

    Titolo: La battaglia di Vittorio Veneto.

    La “leggenda” di Vittorio Veneto parte da lontano, dal 24 Ottobre ‘17 quando le armate Austro-tedesche sfondarono il fronte della II Armata a Caporetto, annientandola. Questa avanzata spezzò in due parti il fronte italiano, a rischio d’aggiramento, provocando una disastrosa ritirata, cui i nostri reparti non riuscivano a creare un argine.

    La I Armata riuscì a tenere il fronte nord del Trentino con alcuni importanti ripiegamenti, favorita dal terreno montuoso, la III Armata abbandonò la linea dell’Isonzo, ripiegò combattendo durante l’ arretramento prima sul fiume Tagliamento, poi sul Piave, ma la perdita di tutto il Friuli, di uomini e di materiali (450.000 militari, 2.400 cannoni, centinaia di depositi, di armi e di munizioni) fu di proporzioni inimmaginabili. (segue)

  • sergi 5 Novembre 2018

    Fare pulizia qui in Italia liberare l’Italia di delinquenti e trafficanti, i di droga ed altro..immigranti, mafia ecc….foglio di via a casa loro, noi Italiani non abbiamo bisogno di star male, cambia la legge.

  • Amelia Tersigni 5 Novembre 2018

    Tutto questo si può ottenere solo, se nell’ambito dell’Europa, restiamo Italiani con i nostri pregi e i nostri difetti.
    Non l’Europa Unita , ma una CONFEDERAZIONE DI NAZIONE EUROPEE UNITE…..

  • Massimilianodi SaintJust 4 Novembre 2018

    Giorgia i tanti morti e feriti hanno permesso a Francia e Inghilterra di prendersi le colonie tedesche e i territori dell’impero turco! Se non avessimo tradito Germania e Austria avremmo avuto Trento (tramite auspicio della Germania) e vinto la guerra, per cui avremmo avuto le colonie francesi e qualcos’altro. In più non saremmo stati additati come traditori-

  • 4 Novembre 2018

    Patriotismo va bene!! Ma il problema in Italia e la economia!! A ricordare eventi del,passato e una ottima idea ma il popolo a bisogno di stabilità, di,progresso, di vivere bene con dignità…di non avere paura di camminare le proprie strade…avere un futuro per la nuova generazione libera dalla mafia, i narcotrafficanti. Stupratori, delinquenti e NARCOTICO..la gioventù a bisogno di una garanzia di impiego per creare e crescere…e il numero uno la Sovranità del nostro paese…rimpatriate gli immigranti criminali o anti sociali…cambiare il vostro deludente sistema di giustizia!!!