Verdi e Destra alla conquista della Baviera: la Merkel data in forte calo

9 Ott 2018 16:14 - di Antonio Pannullo
Merkel

Il britannico Telegraph sostiene addirittura che la Csu, il partito gemello della Cdu della Merkel, potrebbe addirittura perdere il potere in Baviera per la prima volta dal 1946. Sembra francamente difficile, ma certo è che la Merkel si gioca il suo futuro politico nelle elezioni nel più ricco Laender tedesco. La crisi economica e soprattutto la dissennata gestione dei clandestini da parte della cancelliera hanno raffreddato l’elettorato tedesco nei confronti dei cristiano-sociali. Sembra che saranno due i movimenti che “sfonderanno” alle prossime elezioni: l’Afd, l’Alternativa per la Germania, di estrema destra, e i Verdi, dati in forte rimonta dopo le politiche ambientaliste ed energetiche della Merkel.

Sono otto i candidati leader pronti ai blocchi di partenza in vista delle elezioni regionali nel Laend meridionale tedesco della Baviera, dove gli elettori sono chiamati domenica a rinnovare il parlamento (Landtag). Otto concorrenti espressione di sei partiti, ai quali si aggiunge Alternative fuer Deutschland, che non ha nominato un suo candidato specifico: Markus Soeder (Csu), Natascha Kohnen (Spd), Hubert Aiwanger (Freie Waehler), Katharina Schulze e Ludwig Hartmann (Verdi), Martin Hagen (Fdp), Ates Gurpinar e Eva Bulling-Schroeter (Die Linke). La Csu, Unione cristianosociale, è rappresentata dal governatore dello stato, Markus Soeder, che milita nelle file del movimento da 35 anni. Soeder incarna le speranze del partito di fermare il proprio declino, diviso tra la tentazione di rincorrere a destra i sostenitori in fuga verso Alternative fuer Deutschland e la necessità di non perdere gli elettori tradizionali, più moderati. Il 51enne avvocato – il più giovane ad essere investito della carica di premier, nel marzo scorso – è entrato nella Csu nel 1983 e tra il 1995 e il 2003 ha diretto l’ala giovanile del partito, la Junge Union. Deputato nel parlamento di Monaco dal 1994, membro della direzione dal 1995, segretario generale tra il 2003 e il 2007 e – negli ultimi 11 anni – membro del governo a guida Csu, con incarichi ministeriali diversi, Ambiente, Finanze, Europa. Natascha Kohnen viene descritta come la personificazione del contrario del governatore Markus Soeder, in quanto a temperamento e stile politico. E anche a carriera, considerando che la 50enne leader del partito socialdemocratico (Spd), è entrata in politica tardi, aderendo alla Spd solo nel 2001. Da allora ha lavorato nelle file del partito a livello locale, quindi ha conquistato un seggio nel parlamento bavarese nel 2008. Nel dicembre 2017 è diventata vicepresidente del partito a livello nazionale. Diversa per temperamento e stile da Soeder, Kohnen si trova ad affrontare una sfida analoga a quella del politico cristianosociale: cercare di fermare il crollo della Spd nei sondaggi precedenti il voto di domenica nel Land meridionale tedesco. Hubert Aiwanger è il candidato dei Freie Waehler, gruppo di elettori organizzato localmente che non ha lo status di partito politico registrato. Il 47enne originario della Bassa Baviera è attivissimo, costantemente impegnato a promuovere il movimento in ogni evento pubblico. Ingegnere agricolo, è il factotum dei Freie Waehler per i quali riveste le cariche di presidente a livello statale e nazionale, capogruppo parlamentare e candidato alle elezioni. Abilissimo oratore, è visto come un populista da molti colleghi che siedono nel parlamento locale. Katharina Schulze, e Ludwig Hartmann: Come da tradizione. i Verdi si presentano al voto con due candidati, un uomo e una donna. La 33enne Schulze ha maggiore visibilità, è presente ad ogni evento, è combattiva ed energica in sede di dibattiti ed interventi. E’ entrata in parlamento nel 2013 ed è cresciuta rapidamente per diventare membro della commissione affari interni e quindi capogruppo del partito ecologista. Il 40enne Ludwig Hartmann è entrato in parlamento nel 2008. Designer della comunicazione, si è creato una reputazione di esperto di questioni energetiche. I liberali della Fdp puntano su un candidato giovane, il 37enne Martin Hagen, per rientrare nel parlamento bavarese dopo cinque anni di esclusione dovuti al mancato superamento della soglia di sbarramento del cinque per cento in occasione delle ultime elezioni politiche. Viene descritto come un oratore molto eloquente, dotato di grandi capacità di persuasione. A rappresentare il partito della Sinistra, Die Linke, ci sono il 33enne Ates Gurpinar, e la 62enne Eva Bulling-Schroeter. Il primo è a capo del partito – in cui è entrato solo nel 2010 – in Baviera. Ad affiancarlo è la politica di lungo corso Bulling-Schroeter, che ha lavorarato al parlamento di Berlino, quindi ha guidato Die Linke in Baviera dal 2007 al 2016. Prima della riunificazione ha fatto parte del Dkp, il Partito comunista tedesco, fondato nella Germania Ovest nel 1968.

Commenti

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  • lamberto lari 10 Ottobre 2018

    Leggo nell’articolo che la sig.a Merkel viene penalizzata anche dalla ” dissennata gestione dei clandestini”…..COME CONSIDERIAMO ALLORA LA GESTIONE DEL PD, DEI CLANDESTINI PRESENTI NEL NOSTRO PAESE???

  • Giuseppe Tolu 9 Ottobre 2018

    Bretelle nuove Merkel, occio alle mutande, mi sa che domenica prossima ci sarà un assaggino di quel che ti succederà alle prossime vostre elezioni