Poteri forti scatenati contro l’Italia: Draghi a gamba tesa e Fmi minaccioso

12 Ott 2018 15:07 - di Tito Flavi

Oggi i poteri forti si sono scatenati contro l’Italia. L’occasione è stata fornita dal meeting del Fmi in corso a Bali, in Indonesia. I banchieri più potenti del globo si sono dati convegno lì, circostanza che ha fornito un’occasione unica per scaricare una salva di minacciosi avvertimenti e duri rimproveri contro l’Italia. Il tutto, naturalmente, nel linguaggio para-curiale dei dignitari globali, che sono soliti lanciare le loro minacce sotto cumuli di salamelecchi.  Così Mario Draghi, anch’egli a Bali La forma è soft, ma la sostanza è un intervento a gamba tesa in piena regola contro l’Italia.

«La crescita ampia e attualmente in corso richiede la ricostituzione dei buffer fiscali»,  esordisce il  presidente della Bce, che poi avverte; «Questo è di fondamentale importanza nei Paesi in cui il debito pubblico è elevato e per i quali la piena adesione al Patto di stabilità e crescita è fondamentale per avere bilanci sani. Resta essenziale l’attuazione trasparente e coerente del quadro di governance fiscale ed economica dell’Ue, nel tempo e tra i vari Paesi» . Per Draghi, inoltre, nei paesi dell’Eurozona «è necessario rafforzare l’attuazione delle riforme strutturali». Per questo richiama i governi a «fare di più».  Riforme strutturali “insufficienti”?  Detto da Draghi, equivale alla richesta di ancora più sudore e di ancora più lacrime, come se non  bastassero tutti i sacrifici che sono stati richiesti agli italiani negli ultimi anni.

Meno diplomatico e più minaccioso l’avvertimento del Fondo monetario internazionale, che ha parlato attraverso Poul Thomsen, capo del dipartimento europeo  del Fmi.  L’Italia deve rispettare le regole dell’Unione europea con la sua legge di bilancio del 2019 e costruire un buffer di liquidità per attutire la prossima crisi economica.. «Pensiamo che un allentamento fiscale di tale portata in Italia nelle attuali circostanze non sia corretto», ha affermato Thomsen. Critiche anche alla manovra economica in discussione, che «va in direzione opposta rispetto ai suggerimenti del Fmi», secondo Thomsen. «Credo seriamente che per diverso tempo non sia stato seguito il consolidamento di bilancio che ha portato l’Italia a crescere sotto il suo potenziale». «Non è il momento di allentare le politiche» di bilancio, ha aggiunto Thomsen, per il quale un gruppo di Paesi, tra cui l’Italia, ha «margini limitati».

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 13 Ottobre 2018

    Fuori subito, prima che il tutto sia irreversibile. l’Italia sovrana può vivere da sola con tutti i suoi prodotti. Dazi? Facciamo come l’America, bisogna esentare chi produce da noi, vero Fiat e olio tunisino? giusto qualche esempio, e non esentati mandando a catafascio la nostra economia. Chi vuole vendere in Italia deve produrre in Italia

  • Franco Cipolla 12 Ottobre 2018

    E’ vero che l’Italia sia il paese dei furbi, dei falsi ciechi, degli evasori fiscali, dei politici corrotti, delle mafie, dei magistrati politicizzati, dei commercianti che spennano i turisti, dei tassisti che si approfittano dei stranieri, e che purtroppo queste pecche vengano sbandierate ai 4 venti, cosa che non offre una grande immagine al resto del mondo, pero’ e’ anche vero che la maggior parte degli Italiani siano brave ed oneste persone. Su questo modello dobbiamo lavorare, sulle nostre eccellenze, sul grande cuore degli Italiani, sul senso di appartenenza, sull’amor proprio e sterminare la feccia torbida che inquina il nostro paese, rivoluzionando il vetusto sistema giudiziario, abbreviando i processi, inasprendo le pene, garantendo la certezza della pena, ed abolendo una inutile ferraginosa burocrazia che crea ancora piu confusione e che serve solo ad arrichire e proteggere i furbi ed a giustificare agli occhi dei non addetti ai lavori l’esistenza di pubblici uffici con tante poltrone occupate da ” parcheggiati” fancazzisti. Questo alimenta malcontento e spinge ad “arrangiarsi” per vendetta o per bisogno. Incoraggiamo le famiglie, rivediamo la scuola, reinseriamo l’educazione civica, e fermiamo una volta per tutte questa deriva liberista che ci ha ridotto ad un paese dove le multinazionali fanno shopping e gli speculatori si arricchiscono sfruttando le nostre debolezze ed una classe politica accondiscendente che forse non merita nemmeno la cittadinanza Italiana.

    • Rolando Possentini 12 Ottobre 2018

      Franco mi piace come scrivi. In Italiano!!!! Lettori scusate il mio Italiano, sono cresciuto fuori di Italia e cerco di fare il meglio possibile!

  • Rolando Possentini 12 Ottobre 2018

    La pagina continua a ricaricare….e impossibile fare commenti logiche!! Sopra avevo scritto (la diplomazia la conosce solamente la Gran Bretagna, Francia, Germainia, noi per diplomazia siamo al periodo delle caverne)

  • Rolando Possentini 12 Ottobre 2018

    La colpa e vostra!!! Che. Poteri forti??? Siete gli idioti di Europa non conoscete e non avete il cervello per fare alleanze solide, non mostrate dalla Gran Bretagna la politica!!!lo avete eletto voi Renzi e la sua tribù e ora vedete gli risultati..questa situazione non è colpa di Salvini, sono i vostri communisti e gli idioti della vostra gioventù…cercate di lavorare insieme, avete più nemici fra voi stessi che altri paesi!!!

  • honhil 12 Ottobre 2018

    Lo schema è ben collaudato e la tenaglia è quella di sempre: con un braccio domestico e uno internazionale. Delle cui ganasce lo Stivale porta permanentemente gli antichi segni e i più recenti. Un’anomalia solo Italiana, nata dall’abbraccio tra la parte più consistente dell’ex Dc e dell’ex Pci, al fine di tirarsi fuori dall’ ipogeo moriano in cui i due partiti si erano inabissati, per dare corso indisturbati all’accordo politico conseguente al varo delle convergenze parallele, e potere così continuare a governare alla luce del sole. Attingendo tuttavia a quel retroterra immenso che via via si era formato e dove aveva preso residenza e si era sempre più agguerrita l’attuale elite modello Bilderberg/mainstream. Un ibrido sovrannazionale con propaggini che sembrano essere anche arrivate ai vertici di Banca d’Italia e dell’Inps, se è vero, come è vero, che da quelle potenti stanze sono partiti gli attacchi più feroci alla legge di bilancio di questo governo. Con il precipuo scopo di dare forza alle critiche, di per sé già aggressive, di Juncker e Moscovici. E dire che ci vuole davvero tanto coraggio, a condividere il monito abbaiato dal Commissario agli Affari Economici: “Vigileremo, in Italia governo xenofobo”! E poi ciliegina sulla torta, anche Mattarella ha voluto dire la sua, ‘sul potere che a volte inebria’. Col risultato che, su queste turbolenze create più o meno arte, lo spread surfeggia. … E poi arriva la mano tesa di Trump.

    • Rolando Possentini 12 Ottobre 2018

      Ottimo commento !!!