«Pochi soldi e la metà a stranieri». Gasparri stronca il reddito di cittadinanza

17 Ott 2018 13:38 - di Redazione

Sceglie l’ironia, ancorché amara, Maurizio Gasparri, per commentare l’inserimento del reddito di cittadinanza nella manovra economica del governo «Tra pochi giorni – ricorda il senatore di Forza Italia – sarà il 4 Novembre e speriamo che l’Italia ricordi una vittoria che compì l’unità nazionale. In quegli anni si cantava “non passa lo straniero” in questi giorni, invece, si finanzia lo straniero». Tra quelli che bolla come «i tanti difetti» della manovra economica del governo «a trazione grillina», l’ex-ministro sottolinea proprio «l’estensione agli stranieri, come avevamo tempestivamente denunciato, del reddito di cittadinanza».

Gasparri: «Il governo è a trazione grillina»

«Avremo – ha aggiunto Gasparri – centinaia di migliaia di rumeni, ad esempio, appartenenti all’Unione Europea, che avranno facile accesso a questo strumento, ma anche gli extracomunitari residenti in Italia da un certo numero di anni. Mi chiedo se tutti i partner di governo siano d’accordo con questa assurda manovra. Già i soldi non riusciranno a coprire i sei milioni e mezzo di persone di cui Di Maio parla ma un quinto o un sesto».

«Nella manovra economica  scelte catastrofiche»

A giudizio dell’esponente “azzurro”, «siamo quindi di fronte a una colossale bugia». In realtà, il governo si è cacciato in una strada senza uscita. Spiega ancora Gasparri: «Ma se anche si desse il reddito di cittadinanza a un milione di persone, la metà di questi sarebbero stranieri comunitari, Rom ed extracomunitari. Era questo – ha chiesto – che in campagna elettorale era stato annunciato agli elettori? Una scelta catastrofica che, peraltro, attirerà in Italia altri stranieri che coltiveranno la speranza di poter accedere, negli anni successivi, a questo beneficio. Ma questa storia non durerà a lungo, perché l’Italia – è la conclusione del parlamentare forzista – si sveglierà e getterà alle ortiche un provvedimento folle».

Commenti

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  • Laura Prosperini 17 Ottobre 2018

    l’unica cosa che condivido è che…bastano 5anni di Italianità per ottenere il reddito di cittadinanza,
    mi sembra un escamotage per sopperire al fatto che i migranti non trovano lavoro (perchè con l’euro-pa non può esserci) e far in modo che possano stansiarsi ancora di più…
    davvero con la scusa della bassa natalità vogliono sostituirci tutti piano piano (e neanche troppo piano…)
    quello che non hanno capito o che interessa meno è che sostituire gli Italiani è un colpo mortale ai discendenti (insieme ai greci, ormai colpiti e credo affondati per sempre) di chi ha fondato i pilastri per tutta la civiltà Occidentale.
    Quelli che ordiscono a ciò in realtà…non sono proprio Occidentali…