Meloni su Desirée, dolore e sdegno: Sgomberare quello schifo con ruspe e blindati

24 Ott 2018 10:42 - di Ginevra Sorrentino

Abbiamo creduto possibile che l’orrore compiuto sulla povera Pamela Mastropietro stabilisse un limite al macabro a al sordido invalicabile: ci si sbagliava. Ci si è in qualche modo convinti che, dopo quanto denunciato dalla morte di Sara Bosco, il cui corpo ormai privo di vita venne ritrovato in un padiglione abbandonato del Forlanini fosse l’ultimo scempio compiuto da abbandono, degrado, solitudine e indifferenza. Ma oggi, con quanto rivelato ancora dall’esame autoptico sulla sedicenne Desirée Mariottini –  attirata in un trappola, drogata, stuprata dal branco in un palazzo occupato nel cuore di San Lorenzo (in via dei Lucani) e lasciata morire – sposta ancora oltre quel limite all’orrore violato nel più terrificante dei modi e con l’esito peggiore immaginabile. «Lì erano in tanti. C’era anche un’altra ragazzina che chiedeva aiuto».

Giorgia Meloni su Desirée: Dov’è lo Stato? Dov’è la Raggi?

E allora, dopo che lo stesso ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha annunciato che in giornata si recherà nel luogo, definito dal titolare del Viminale un «buco nero» – testualmente, ai microfoni di Rtl ha dichiarato: «Avete visto la ragazzina di 16 anni uccisa in quel covo a San Lorenzo? Io oggi ci vado, è in centro a Roma: non possono esserci buchi neri» – in cui la ragazzina di Cisterna di Latina è stata attirata forse in una trappola, drogata, abusata e abbandonata ad agonizzare e morire, nel centralissimo quartiere San Lorenzo a Roma, anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha affidato a un post sul suo profilo Facebook, dolore, sconcerto e indignazione profonda che quanto accaduto a «Desirée, 16 anni. Sarebbe stata drogata, violentata da un branco di pusher africani e uccisa in un edificio occupato nel centro di Roma. Un’altra Pamela Mastropietro, a pochi mesi di distanza. Un pensiero a lei e ai suoi familiari in questo terribile momento».

Dopo il cordoglio, l’affondo: «Basta lassismo: Salvini vada con i blindati»

E dopo il cordoglio, la giusta recriminazione: «Dov’è lo Stato? Perché in Italia ci sono ancora tutte queste zone franche dove regna l’illegalità – si interroga la numero di FdI, che poi prosegue – Dov’è il sindaco Raggi, che tollera che intere zone di Roma siano trasformate in territorio di spaccio, occupazioni abusive e delinquenza? Basta con questo lassismo! Il Ministro Salvini a San Lorenzo si porti direttamente i blindati e la ruspa per sgomberare quello schifo.

 

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