Ott 10 2018

Tito Flavi @ 10:30

«L’economia italiana sta rallentando»: il Fmi non fa sconti al governo

L’1,6 % di crescita del Pil stimato dal governo è una previsione decisamente ottimistica. A pensarla diversamente è innanzi tutto il Fondo monetario internazionale.  L’indicazione contenuta nel World Economic Outlook elaborato dal Fmi rivede infatti  la crescita italiana al ribasso: l’1,2% nel 2018 e l’1,0% nel 2019. Sarebbe in atto insomma un rallentamento dell’economia italiana . Nel World Economic Outlook si ribadisce  il taglio di 0,3 punti per il Pil i nell’anno in corso rispetto alla prima valutazione fornita ad aprile scorso. Un dato, spiega l’Fmi, che riflette «il deterioramento della domanda esterna e interna e l’incertezza sull’agenda del nuovo governo». Da segnalare anche il fatto che il Fondo sottolinea  come in Italia «le recenti difficoltà nella formazione di un governo e la possibilità di un’inversione di rotta sulle riforme o l’attuazione di politiche  danneggerebbero la sostenibilità del debito hanno innescato un forte allargamento degli spread».  Se confermata, la previsione del Fmi creerebbe non poche difficoltà al governo, riducendo di fatto i margini di manovra a disposizione di Conte, Tria & Company.

Dato positivo è invece l’ulteriore calo della disoccupazione, che dall’11,3% del 2017 quest’anno scenderebbe al 10,8% e nel 2019 al 10,5%. Ma discesa della disoccupazione non vuole dire necessariamente aumento dell’occupazione. Il calo della disoccupazione dipende infatti anche da coloro (e sono in aumento) che rinunciano a cercare lavoro.