Inferno in strada, nigeriano furioso si butta sulle auto in corsa. Gli agenti: rischiata la strage

6 Ott 2018 14:20 - di Martino Della Costa

Il delirio che un immigrato nigeriano furioso ha improvvisato per strada dando in escandescenze nella notte tra giovedì e venerdì poteva trasformarsi in una strage: per fortuna il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, bersagliate di telefonate di cittadini terrorizzati per il panico seminato dallo straniero 22enne, hanno evitato il peggio, anche se a caro prezzo…

Nigeriano furioso, dà in escandescenze e si butta sulle auto in corsa

Tutto si consuma nel giro di interminabili minuti sulla statale 80 all’Aquila: un’arteria trafficata e nelle ore serali particolarmente battuta dagli automobilisti che, colti di sorpresa e attoniti come non mai, a un certo punto del loro percorso hanno visto il giovane nigeriano buttarsi al centro della carreggiata e provare quasi a scagliarsi contro le macchine in corsa. Una furia insensata e quasi impossibile da arginare, quella dell’immigrato nigeriano in escandescenze che – è sembrato a molti dei testimoni che hanno poi raccontato il delirio a cui avevano assistito e a cui erano miracolosamente sopravvissuti – cercava l’impatto a tutti i costi, a rischio dell’incolumità di se stesso oltre che degli automobilisti presi di mira. Per non parlare del caos di traffico causato dal dover scansare l’uomo deciso a scontrarsi con i veicoli in corsa, costretti a pericolosi slalom e a bruschi rallentamenti. Non solo: non contento dell’inferno inscenato con rabbia e furia ai limiti della follia, l’uomo ha anche improvvisamente cominciato a posizionare grossi massi lungo la carreggiata, creando un gravissimo pericolo per quanti stavano percorrendo quel tragitto sulle corsie.

Non contento, piazza massi grandi in mezzo alla carreggiata e aggredisce gli agenti

È a quel punto che agenti della polizia arrivati sul posto, dopo aver individuato l’epicentro da cui era partito quel terremoto di panico e follia, hanno avvicinato il giovane e provato a calmarlo. E l’immigrato nigeriano, per tutto risposta, ha iniziato ad aggredire anche gli agenti della Squadra volante della Questura dell’Aquila, prima minacciandoli di morte e poi aggredendoli brutalmente. A quel punto, una volta arginata la furia di quello che sembrava un leone in gabbia inavvicinabile, un’ambulanza scortata da due auto della polizia ha trasportato  il nigeriano in ospedale, non prima però di una sosta in Questura dove l’extracomunitario, ancora visibilmente su di giri, ha dato ancora di matto creando altre situazioni al limite; esattamente come all’udienza di convalida dell’arresto che si sarebbe dovuta svolgere ieri mattina, e che è stata fatta saltare per il comportamento dell’uomo ancora fuori controllo. Un delirio, quello dell’immigrato nigeriano 22enne, che si è placato insomma un bel dopo il trattamento sanitario obbligatorio a cui è stato sottoposto.

 

 

Commenti

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  • Pino1° 7 Ottobre 2018

    Chi di noi occidentali ha frequentato lungamente le parti interne dell’africa?
    Pochissimi e chi l’ha fatto era gente che era in ‘missione’ oppure in enclave protetti. Non in un resort! Missione x qualche ‘organizzazione di stato’! Es: fino a qualche anno fa una nota organizzazione ‘sanitaria’ di emanazione francese aveva fuori sede i medici con l’arma sotto l’ascella ! Gli americani NON mandarono i rappresentanti della coca c– che svolgeva a quell’epoca il solito lavoro di questi x penetrazione in territori da acquisire, con la colt al fianco ! Chi accetta la situazione che Bochoarram
    gestisce nel silenzio mondiale, con scempi umanitari distruzione di interi popoli, vendita delle bambine/i delle tribù sterminate, noleggio delle femmine a chi le paga e via così come tutti facciamo finta di non sapere perché sono negri e sappiamo bene che così vivono da sempre ! Chi non ricorda il sud africa con gli africaneer che prima gli sparavano e poi si sotterrano? Scandalizzati ? Certo, ma solo perché ignari! In africa tutto è in movimento e chi è più violento, organizzato, armato taglia come burro tutto quello che qui le ong ci spacciano per gente a cui aprire, cosa? Se fossero visti con attenzione molti arrivi via mare, esibiscono bicipiti da bodybilder. Quelli sono tutti ex appartenenti a milizie e non li definisco militari per non offendere i militari veri ! Stimolati in tutte le maniere a diventare così. Limiti? Non dovevano averne ! Distruggere? Sempre! Cosa si pensa che quando arrivano qui cambino natura e modo di vivere? A quella tipologia va guardato quando si ha di fronte questa roba ! Se non avessimo una magistratura che disgrazia l’Italia la soluzione sarebbe solo una! No, non mi riferisco al taser ! Per chi restasse incredulo, vorrei sommessamente consigliare una visita su ‘eccidio di Kindu’ .. da allora NULLA è cambiato ! Scusandomene se leggeranno cose sgradevoli !

  • Claudia 6 Ottobre 2018

    Ma com’è che sono cosi facili a fare in escandescenze? Ubriachi, drogati? Non importa, importa che sono un pericolo pubblico per gente che non ne può niente. È se una macchina lo travolgeva l’autista era accusato di omicidio stradale? Eppure, abolita la sbornia, sera di nuovo libero, pronto per la prossima cazzata ( scusate la parolaccia ma te le tirano fuori)