Gasparri: «Fermare i Cinque Stelle è un dovere democratico»

27 Ott 2018 16:10 - di Redazione

”L’Italia apra gli occhi. I grillini non sono soltanto degli incapaci che stanno mettendo a rischio il risparmio delle famiglie, sono anche dei bugiardi. Hanno mentito sull‘Ilva, al posto della quale volevano organizzare un parco giochi e che invece, per fortuna, potrà rilanciare la sua attività. Hanno mentito sul Tap, il gasdotto che arriverà comunque in Puglia. Bugiardi cronici come Di Battista e la Lezzi avevano detto che in pochi giorni avrebbero smantellato il progetto. Non è stato così. Stanno mentendo sul reddito di cittadinanza, promettendo soldi per sei milioni e mezzo di persone quando, con nove miliardi a novemila euro l’anno, si possono soddisfare soltanto un milione di domande. La menzogna è il loro metodo di vita”. Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Il disastro dell’Italia -aggiunge- è l’orizzonte al quale guardano. Fermarli è un dovere democratico. Hanno ottenuto consensi grazie alle menzogne ma abbiamo visto anche nelle città, a partire da Roma, come i loro esponenti abbiano fatto crescere criminalità, abbandono, degrado e droga. I grillini sono l’Italia peggiore. Smascherarli e batterli èun dovere di tutti”.

Commenti

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  • Andrea 29 Ottobre 2018

    Un altro scalda-poltrone che dà degli incapace a chi almeno prova a fare qualcosa in un paese agonizzante dalle politiche di quelli che li hanno preceduti, ossia quelli come lui !!! Gasparri, ma vattene !!

  • Mauro 29 Ottobre 2018

    Ancora! Ma la vuoi capire o no che chi rischia non sono i risparmi degli italiani che grazie anche a lei non ne hanno bensi i grosso capitali di voi magnoni da 4 soldi e dei vs. amici. Gasparri stai zitto emettiti a cuccia che se ci troviamo in questo stato è anche grazie a lei, d0altronde voi di forza italia e quelli del PD potreste unirvi e fare un unico partito pardon un’unica fine: Andare a lavorare.

  • Pino1° 28 Ottobre 2018

    Magnifici…. non aggiungo un’et !

  • giuseppe imbimbo 28 Ottobre 2018

    A Gaspà fra poco andate nei numeri negativi coi sondaggi e cianciate ancora ? Statte zitto e vedi di cambia casacca , magari in un briciolo di dignità ritrovata ti ricordi che stavi nella Destra Sociale e non cogli industriali “prenditori” . Hanno fatto più cose stò governo in 4 mesi che voi in 20 anni. E poi? vuoi mette la dignità di Nazione ritrovata e l’orgoglio di sentirsi ITALIANI ? Già questo vale tutti i voti del M55S e della Lega.

  • Rita Daina Andreetto 28 Ottobre 2018

    Gasparri. I pentas si sgonfieranno da soli per mancanza di vera sostanza. Tirarli sempre in ballo ottiene l’effetto opposto. Mi meraviglia che non se ne renda conto. Li lasci perdere. Stanno già coninciando a perdere consensi. Faranno la fine del PD. Solo ci metteranno meno a farla.

  • Angela 28 Ottobre 2018

    Onorevole Gasparri ,lei è in Parlamento da una vita,ha cambiato anche casacca e per fare cosa?la smetta di criticare,il dovere democratico degli Italiani è quello di sbattere fuori dal Parlamento persone come lei che “parlano “da trent’anni e che non hanno fatto nulla per far crescere questo Paese.

  • Ben Frank 28 Ottobre 2018

    Il poltronaro Gasparri, traditore dell’idea missina passato al partito di plastica del vecchio satiro di Arcore, prossimo fruitore di vitalizio e massone non ci risparmia mai le sue str**zate. Ma perché voi gli date tanto spazio, dopo che vi ha traditi? Sindrome di Stoccolma?

  • marco 27 Ottobre 2018

    Per favore ci risparmi le barzellette.Di tutti gli impegni presi dal suo boss solo l’Ici.Il resto 0. E voto a Monti,Letta e Renzi.E ora alla corte del Reich tedesco.Prima questa parodia di partito scompare meglio è per tutti.

  • fulvio parrilli 27 Ottobre 2018

    Se si oppongono alla Tap sono degli irresponsabili che hanno per orizzonte la “decrescita felice” e il disastro dell’Italia. Ma se poco poco rinunciano alla Tap non sono da apprezzare per una scelta responsabile, ma vanno messi all’indice perchè non mantengono le promesse. Insomma vanno criticati comunque. Ma questa non è onestà intellettuale. E’ una volgare strumentalizzazione.