Draghi allarma il Colle: «Spread, aiuti finiti. Rischi enormi dal primo gennaio»

5 Ott 2018 10:16 - di Robert Perdicchi

Anche Mario Draghi, governatore della Bce, s’è unito al coro degli allarmisti europei sullo spread e la sua posizione di grande “preoccupazione” ha voluto manifestarla direttamente al Capo dello Stato, con cui mercoledì mattina – secondo quanto si apprende oggi dai giornali – si sarebbe incontrato in un vertice dal contenuto riservaro. Secondo quanto è trapelato, però, Draghi avrebbe espresso a Sergio Mattarella tutti i propri dubbi sullo sforamento dei parametri tra deficit e Pil e avrebbe rappresentato di persona “i rischi cui andrebbe incontro l’Italia, nel caso in cui i mercati iniziassero ad accanirsi contro i titoli pubblici”. Secondo Draghi, nel governo italiano ci sarebbe “una forte sottovalutazione del contesto in cui si sta scrivendo la Manovra”.

Secondo La Stampa, i due si sarebbbero consultati il più delle volte al telefono, ma con il rialzo dello spread e il governo sotto pressione hanno preferito vedersi di persona. Secondo la ricostruzione del quotidiano, per Draghi “la scommessa dell’ala più radicale della maggioranza sbaglia bersaglio: più che l’atteggiamento delle istituzioni Ue, l’Italia deve temere il declassamento da parte delle agenzie di rating” che potrebbe arrivare a fine ottobre e “provocare danni incalcolabili, moltiplicando la sfiducia sui mercati”.

Ovviamente, al centro dei colloqui, ci sarebbe stato anche il “bazooka” della Bce, con il probabile stop al “Quantitative easing”. «Dal primo gennaio l’Italia sarà senza rete. In caso di difficoltà avrebbe come unico salvagente il ricorso al cosiddetto “Omt”, lo strumento di sostegno finanziario che costringerebbe Roma ad un programma concordato con la Commissione europea e il Fondo salva-Stati. Di fatto il commissariamento del Paese», è l’allarme del presidente della Bce.

Commenti

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  • Paolo 7 Ottobre 2018

    Benissimo è arrivato il momento di uscirecdall’euro.
    Pronto eventualmente a mangiare pane e cipolla che essere servi di questi parassiti.

  • Angela 6 Ottobre 2018

    E ti pareva che non si muoveva tutto l’establisciment europeo pro euro e contro L’Italia…ricordiamoci che la moneta unica ci ha messo in ginocchio e continuera a rovinarci se non abbiamo la forza di uscirne…Siamo stufi di essere sottomessi,criticati,offesi,derisi… finalmente abbiamo un governo che non china la testa e tutti i poteri forti europei ci massacrano…Se avessimo dei politici coraggiosi ci farebbero uscire da questa sciagurata moneta…i politici di sinistra(Prodi, Napolitano ecc..)ci hanno fatto entrare nell’euro senza chiedere il Nostro parere e oggi per uscirne ci dicono che il referendum stranamente non possiamo farlo…i Politici di sinistra sono stati e sono la nostra rovina dell’Italia…usciamo dall’euro è la sola nostra salvezza.

    • Davide Occhipinti 7 Ottobre 2018

      Ma abbia la decenza di stare zitta

      • Di sinistra solo i cartelli 11 Ottobre 2018

        Stai zitto tu

  • Giuseppe Forconi 6 Ottobre 2018

    Presto o tardi sarebbe arrivata la verita’ sulla UE e l’euro. Come ci siamo fatti infinocchiare dal vecchio mortadellaro che notte tempo s’intrufolo’ nei nostri conti bancari per entrare nell’euro. Da quella data in poi per noi, l’Italia, e’ gradualmente scesa nel baratro. Guardate cosa e’ successo alla Grecia? Forse loro non hanno una fiorente industria come l’Italia, forse e’ una nazione con troppi impiegati statali, forse la loro produzione di olive e olio non e’ sufficiente, forse il limitato periodo estivo vacanziero e’ troppo corto, ecc. ecc. ma in Italia non ci manca nulla, industria, manifatture, cibo invidiato, turismo, vino, ecc, ecc. Dobbiamo per forza essere il tappetino pulisci scarpe della UE ? Sento puzza d’imbrogli voluti per distruggerci. Draghi dice che siamo in allarme…..? Allora dite alla grande ed inetta “UE” che l’Italia esce……. e vediamo quanta carta igienica dovranno usare i magnaccia di Bruxelles. Vediamo poi come se lo ” spalmeranno ” lo SPREAD.

  • 5 Ottobre 2018

    Il complotto per distruggere la nostra Italia è incominciato!! È tempo di applicare il nostro primo contro attaco, la unificazione dietro il movimento di Sovranità!!!Italia deve rimanere libera non possiamo diventare schiavi di Brussels è meglio la morte che pagare per il resto della nostra vita…Viva Italia Sovrana….

  • Pino1° 5 Ottobre 2018

    Si sentiva la mancanza di un’altro porta sfiga ! Ma che crede questa gente, che un paese intero che sostiene Salvini non sappia che esistono battaglie da fare? Una cosa è certa, chi non combatte per la sua libertà è certo e sicuro che la perde. Lo si chieda a quei pochi italiani che l’anno fatto sapendo quello che c’era in gioco ma ,l’hanno fatto, non detto e basta !

  • florio 5 Ottobre 2018

    Ci risiamo con i giochetti sporchi targati UEEEE!!!! L’alligatore b+c+e ci comunica che la “pacchia” per gli italiani che hanno scelto il governo giallo-verde, e non i loro amici a quattro zampe, umili servitori dell’oligarchia sovranazionale, ebbene dicevo, per gli italiani il “benessere” sta per terminare. Domanda: Nelle tasche di chi sono finiti tutti questi bei soldoni che l’ UE sostiene di averci accreditato in tutti questi ultimi anni??? Vabbè saranno serviti in piccola parte per sostenere il debito pubblico, ma gli altri succulenti soldoni sono finiti dove??? Se fosse vero, il governo dovrebbe indagare a fondo, chissa si possa una volta per tutte scoperchiare un’ interessante vaso di pandora sulle potenziali malefatte delinquenziali dei governi che lo hanno preceduto!!! Aggiungo, vanno resi noti e pubblicati nomi e cognomi, interessi privati dei politici corrotti che hanno eventualmente giocato a proprio vantaggio, pergiunta a danno dei cittadini con i nostri soldi!! Non ESISTE alcun segreto di stato. Va fatta una volta per tutte un’approfondita chiarezza, nell’interesse collettivo. Nota interessante, lo sapete ormai tutti, inutile forse ribadirlo, le banche di certi paesi si arricchiscono a dismisura con il debito pubblico italiano, per cui è nell’interesse primario dell’UE che le politiche adottate nei confronti dell’Italia sin’ora, sia proprio quello di mantenere nel perpetuo questa oltraggiosa dinamica illiberale peggiorativa e pericolosa per noi, consentendo a certi paesi di vivere nel benessere grazie al debito del nostro paese. Non serve un’economista per arrivare a queste inequivocabili deduzioni.Va però altresi aggiunto che nella fase primaria il debito è stato cagionato per la parte maggiore da parte di oligarchie mafiose, che negli anni 70’ – 80’ e a seguire, tramite strategie corruttive di politici e dirigenti, soprattutto a livello amministrativo locale, hanno nella fattispecie creato e contribuito in modo determinante nel radicare impunemente questa situazione pericolosa del disavanzo finanziario, per cui certi paesi UE se ne stanno approfittando di questa debolezza del tutto italiana sperando pure nel prosieguo all’infinito, dettato dal beneficio che ne puo recare a loro. Questo governo deve con i suoi provvedimenti mirare a eliminare gli sprechi pubblici, che immagino siano tanti e poi tanti, inutili e dannosi per i cittadini, ma nel contempo migliorare e incentivare nel garantire quei servizi primari irrinunciali per tutti, quali la sanità, sicurezza, istruzione, investimenti sul lavoro, garanzie previdenziali e anche il sostegno economico per quelle famiglie che si trovano in certi periodi in difficoltà, per la perdità del lavoro, salute o altro. Deve inoltre inserire provvedimenti urgenti mirati nei confronti di quei amministratori pubblici, che utilizzano il denaro dei cittadini spesso orientato allo spreco, con conseguente limitazione delle risorse disponibili nei servizi necessari e indispensabili per i cittadini. Siffatti comportamenti, illegali, inducono a pensare che certi amministratori, non di rado, come si evince dall’informazione, fanno intuire che le risorse pubbliche vengano usate a proprio piacimento, meramente relegate a soddisfare un egoismo individuale o clientelare. Serve reprimere questi comportamenti delittuosi, che soprattutto a livello locale danneggia pesantemente la collettività, inasprendo il codice deontologico per chi viene incaricato nell’esercitare specifiche funzioni pubbliche, ma soprattutto servono provvedimenti legiferativi drastici, atti a scardinare, prevenire e reprimere definitivamente questa cultura metastatica che induce non pochi amministratori da sempre a farne delle risorse pubbliche un uso sempre piu personale che mirato agli interessi collettivi. Speriamo in bene.

  • Laura Prosperini 5 Ottobre 2018

    eccolo il progetto euro
    ti impoveriscono affinchè ti comprano tutte le aziende (Italia prima di aderire all’euro era la 5.a Nazione del mondo) poi impoverito ti stringono il cordone dei debiti al collo affinchè tu possa essere piegata come la Grecia, landa ora desolata maciullata, calpestata nella dignità ed uccisa nella speranza futura in grado solo di accogliere turisti (Tedeschi e Francesi in primis) che svernano lì…
    euro-trappola mortale dei grandi usurai del mondo (dei quali conosciamo bene nomi e cognomi).
    Chiunque sia loro alleato è un meschino traditore della nostra amata Patria e dovrebbe subire le giuste conseguenze, Draghi è uno di loro.