Divieti di circolazione, 13 milioni di auto a rischio: la situazione città per città

2 Ott 2018 16:50 - di Redazione

Il 2109 potrà essere ricordato come il primo anno nero per tanti automobilisti. Da gennaio scatterenno infatti i divieti di circolazione per le vecchie auto. La manovra, annunciata con largo anticipo, colpisce duro: un terzo del nostro parco auto circolante italiano (37 milioni di veicoli) è a rischio. Parliamo di circa 13 milioni di mezzi che non si potranno di fatto più usare, pena una multa di 80 euro. Veicoli che rispondono alle normative ante Euro 4.

MILANO Il divieto scatterà dal 21 gennaio 2019. Da quella data i veicoli diesel fino a Euro 3 non potranno più circolare a Milano, poi da ottobre toccherà agli Euro 4 e dal 2024 il transito in città sarà vietato anche agli Euro 5. Per questo sarà attiva la “Low emission zone” ai confini della città, per cui da quella data non si potrà più entrare a Milano con i vecchi diesel, tranne il sabato e la domenica. Si sa già però che il 21 gennaio saranno attivi solo una decina dei 180 varchi previsti per i controlli, ma le multe scatteranno lo stesso, perché sarà già stata predisposta la segnaletica orizzontale e i controlli verranno supportati dalle telecamere di Area C e da dispositivi mobili della polizia locale che sono in grado di leggere le targhe, incrociando poi i dati con quelli della Motorizzazione civile.

TORINOAllo studio manovre per aiutare la rottamazione di mezzi euro 3 con la contemporanea sostituzione con veicoli elettrici, ibridi o metano privilegiando la sostituzione di veicoli di piccole attività imprenditoriali. L’obiettivo è quello di migliorare il parco auto circolante con mezzi più ecologici sostenendo le piccole imprese a fronte in seguito ai blocchi dei mezzi diesel previsti per il prossimo autunno. Già nella prossima stagione invernale dovrebbe infatti scattare il blocco stabile dei diesel Euro 3. La priorità – è stato sottolineato dal comune – resta lo svecchiamento del parco veicoli circolanti e i blocchi ’emergenziali’ anticipano provvedimenti che potrebbero poi diventare stabili. Spunta l’ipotesi di contributi per la conversione dei veicoli commerciali grazie alla miscelazione dei carburanti in uso con Gpl. Un’ipotesi che è stata considerata dopo la richiesta di alcuni Comuni di flessibilità per i veicoli commerciali di piccole e medie dimensioni. Allo studio anche deroghe per raggiungere le stazioni ferroviarie.Si va poi verso il blocco totale dei diesel Euro 4 in dal 2020, stop tutto l’anno per i veicoli a benzina e diesel fino a Euro 2.

ROMA. Per i veicoli diesel Euro 3 il comune di Roma sta lavorando su un provvedimento che dia tempo alla città per adeguarsi al divieto che dovrebbe arrivare “a breve” come ha spiegato l’assessore capitolino a alla Mobilita’, Linda Meleo. Ancora da definire il perimetro della zona off limits, che potrebbe coincidere con l’anello ferroviario. Lo stop dovrebbe diventare operativo nel 2019 quando dovrebbero diventare operativi alcuni progetti sul trasporto pubblico locale, come ad esempio agevolazioni per l’acquisto abbonamenti al Tpl.

 

 

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