Santanchè: «Salvini parla di castrazione chimica ma nel suo decreto non c’è»

25 Ott 2018 20:15 - di Redazione

La senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè accusa il ministro dell’Interno di incoerenza sul fronte della lotta ai reati più odiosi e ripugnanti: “Nel decreto sicurezza e immigrazione – scrive la parlamentare in una nota – è scomparsa la storica battaglia della Destra e della Lega sulla castrazione chimica per gli stupratori ed i pedofili recidivi. Per questo sono stata costretta ad introdurla con un emendamento. Dopo la presa di posizione del ministro Salvini mi aspetto a questo punto che la Lega appoggi l’emendamento di Fratelli d’Italia”.

Commenti

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  • Sabino Gallo 26 Ottobre 2018

    Ma non dovremmo castrarli noi. Che lo facciano i loro governanti , prima di liberasene ! D’altra parte, potrebbero anche farlo tenendoseli nel proprio paese ! Dovrebbe essere un vantaggio anche per loro tenerseli e farli lavorare molto , almeno per “stancarli”! E’ poco credibile che i paesi di partenza non sappiano chi parte! O ,forse , i controlli non sono efficaci! Ma anche questo è un errrore ! Un migliore controllo dei “partenti” favorirebbe certamente migliori relazioni tra i paesi di partenza e quelli “riceventi” . E, probabilmente, i “riceventi ” sarebbero più disponibili ad aiutare i paesi di provenienza ! La collaborazione deve essere incrementata !

  • Giuseppe Forconi 26 Ottobre 2018

    No est necessario che sia scritto……..; ma la si puo’ applicare come soluzione di giustizia votata al momento che occorre. Lei Santache’ cosa direbbe se si dovesse trovare in una scabrosa situazione contro la sua persona?

    • Giuseppe Forconi 26 Ottobre 2018

      Aggiungo…. tutti si sentono indecisi per tale soluzione,,,,,, fino a quando non vengono coinvolti di persona, quindi cosa farebbero ? Secondo me se avessero un arma a portata di mano, li fulminerebbero.