Bulgaria, fermato barbone romeno per l’omicidio della giornalista Marinova

9 Ott 2018 18:07 - di Roberto Frulli

E’ un barbone romeno con passaporto moldavo l’uomo sospettato di aver ucciso e stuprato in un parco di Sofia, sabato, la giornalista bulgara Viktoria Marinova il cui corpo è stato ritrovato senza vita.
Il senzatetto romeno è stato arrestato nell’ambito delle indagini sull’omicidio della Marinova e portato al commissariato di Ruse, città settentrionale della Bulgaria dove la Marinova lavorava presso l’emittente regionale Tvn, e dove si trova ora anche il ministro dell’Interno, Mladen Marinov, che oggi ha parlato alla stampa insieme alla Procura.
La notizia dell’arresto del romeno con passaporto moldavo in relazione all’omicidio di Viktoria Marinova è stata data dalla radio di Stato bulgara, citando fonti del ministero dell’Interno, ma precisando che, al momento, non c’è ancora una conferma ufficiale.
Secondo il canale televisivo bTV, la persona arrestata per l’omicidio della giornalista Viktoria Marinova sarebbe un ucraino con cittadinanza romena, che conduceva una vita da barbone.

Ora ci si sta domandando quale connessione possa esserci fra l’omicidio di Viktoria Marinova, che nell’ultimo periodo stava lavorando su una presunta corruzione che coinvolgerebbe i fondi della Comunità Europea, e il barbone romeno. E se non si tratti, piuttosto, di una rapina o di uno stupro finiti male per la reazione della vittima.

Quel che è certo è che Viktoria Marinova stava conducendo un’inchiesta giornalistica su presunti abusi compiuti nell’utilizzo di fondi dell’Unione europea, tanto che la Procura di Sofia, nell’ambito dei medesimi accertamenti, ha congelato un trasferimento bancario di circa 14 milioni di euro ipotizzando la violazione delle norme in materia di riciclaggio di denaro.
E’ stato lo stesso procuratore generale, Sotir Tsatsarov a svelare il provvedimento di blocco finanziario precisando che al centro dell’operazione bancaria spiccava la compagnia edilizia bulgara “Gp Group” il cui nome era spuntato, inizialmente, in un servizio giornalistico del sito internet “Bivol” dopo una segnalazione del vicepremier Tomislav Doncev.
Proprio il mese scorso, nella sua ultima apparizione televisiva, Marinova aveva intervistato due giornalisti, il collega bulgaro Dimitar Stoyanov del sito “Bivol” e il romeno Attila Biro della Rise Project Romania, che svolgevano indagini giornalistiche per corruzione e abusi sui fondi Ue da parte della “Gp Group“.

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