Baviera al voto, previsioni amare per la Merkel: crolla il Csu, cresce la destra di Afd

14 Ott 2018 10:37 - di Redazione

La Baviera va al voto, e la previsione che accomuna sondaggisti e addetti ai lavori al momenti è soprattutto una: quello delle urne sarà un verdetto amaro per Angela Merkel. Stando a quanto ipotizzato da previsioni di voti e proiezioni elettorali, la Csu, il partito-Stato che governa Land più ricco della Germania dal 1962, quasi certamente – a meno di impreviste sorprese dell’ultim’ora – perderà nel Parlamento regionale la maggioranza assoluta, che in 58 anni ha sempre conquistato e confermato, tranne una volta. Non solo: a due settimane dalle elezioni in Assia, l’appuntamento elettorale di oggi marca l’inizio di una stagione di interrogativi che potrebbe nuovamente mettere in crisi la stabilità del governo di Angela Merkel e in discussione il ruolo di guida della cancelliera nel suo partito.

Urne aperte in Baviera: incognita Merkel

Stando alle ultime previsioni sondaggistiche, dunque, nelle intenzioni di voto degli elettori la Csu si attesterebbe appena al 34%, una debàcle rispetto al 47,7% conquistato nel 2013. Al secondo posto si piazzerebbero i Verdi, veri outsider della campagna, dati al 19% dall’8,6% da cui sarebbero partiti. Crollo verticale per la Spd, che scenderebbe dal 20,6% al 12% mentre sarebbe in vertiginosa ascesa l’estrema destra di Afd, che con il 10% entrerebbe per la prima volta nel Landtag, e i Freien Wähler, formazione locale, anche loro al 10%. Dunque, il crollo della Csu, il successo ampiamente previsto dei Verdi e un grande punto interrogativo sul futuro di Angela Merkel, sono i tre percorsi sotto i riflettori di queste inedite elezioni bavaresi.

Csu verso una sconfitta senza precedenti

A urne aperte in Baviera, gli elettori del Land meridionale tedesco, il più grande per superficie e secondo per popolazione e importanza economica (sede di Bmw, Siemens e Allianz), sono chiamati a rinnovare il Landtag, il parlamento regionale. Nei sondaggi il voto si presenta come la premessa di un cambiamento politico di portata nazionale: la Csu, partito unico nel panorama politico tedesco, perché presente solo in Baviera, dove governa dal 1957 e dove – a parte un periodo di 5 anni – ha sempre avuto la maggioranza assoluta in parlamento dal 1962, sembra avviarsi verso una sconfitta senza precedenti. Si conferma invece la forte crescita del partito ambientalista, che i sondaggi danno al secondo posto, tanto da far parlare di possibile governo di coalizione nero-verde: una rimonta che ha il volto della 33enne Katherine Schulze. Una prospettiva rispetto alla quale il candidato della Csu e attuale governatore del Land, Markus Soeder, ha espresso chiaramente i suoi dubbi. «Il programma dei Verdi non è dal mio punto di vista nella sua forma attuale adatto ad una coalizione – ha dichiarato intervenendo questa mattina a ZDF-‘Morgenmagazin -. Sembra recente, ma il programma è antico». Soeder ha quindi citato particolari difformità nel settore della sicurezza interna ed ha parlato – alla luce delle differenze di contenuti – di una collaborazione scarsamente immaginabile al momento.

 

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