Ai funerali di Benetton, Briatore dimentica Genova e accusa: « È stato linciato»

26 Ott 2018 18:08 - di Redazione

Treviso, la sua città, ha dato l’ultimo saluto oggi a Gilberto Benetton, morto lunedì scorso a 77 anni. E a salutare il terzo dei fratelli Benetton non c’erano solo i grandi nomi dell’economia e della finanza. Davanti al Duomo, già ben prima dell’inizio del funerale, si era raccolta una piccola folla di trevigiani, di quelli che vedevano ogni giorno il “signor Gilberto” andare dalla bella casa in centro storico alla vicina sede di Edizione Holding, la sua creatura, quell’holding finanziaria che ha consentito al Gruppo di Ponzano di diversificare, passando dall’abbigliamento alle partecipazioni finanziarie in tanti settori, dalle autostrade alla telefonia, agli Autogrill, all’immobiliare. Ma Gilberto, nonostante tutto questo, “è rimasto un uomo normale, tranquillo, come teneva a sottolineare spesso, che prediligeva passeggiare per le strade del centro storico assieme alla cara moglie Lalla”, racconta chi lo conosce. Ed è proprio al “signor Gilberto” che i trevigiani hanno voluto dare l’ultimo saluto accogliendo con un caldo applauso l’arrivo del feretro davanti al Duomo, più che affollato e con tanti costretti a seguire da fuori il funerale.

Seduti nelle prime file dietro la famiglia, Fabio Cerchiai e Gianni Mion, il manager che con Gilberto ha dato vita alla diversificazione del gruppo di Ponzano. Accanto a loro Giuseppe Marra, amico di lunga data di Gilberto e da sempre vicinissimo alla famiglia Benetton. E poi Giovanni Castellucci, Flavio Briatore, che diresse la squadra di Formula uno della Benetton negli anni Ottanta, Marco Tronchetti Proverà, Ennio Doris, Mario Moretti Polegato, Alberto Naghel, il patron di Abertis Florentino Perez, Francesco Caltagirone, Giorgio Coin, Giorgio Tondato, Giustina Destro, il presidente di Save Enrico Marchi, il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas, quello di Assindustria Venetocentro Massimo Finco, e quella di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesana. Non poteva mancare, infine, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

«L’Italia perde un grandissimo”, ha detto Flavio Briatore al termine dei funerali ai microfoni di Corriere.it, amareggiato per il fatto che l’imprenditore per il crollo del ponte Morandi avrebbe subìto “un linciaggio senza precedenti”.

Commenti

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  • rberto delia 27 Ottobre 2018

    vero

  • Anam 27 Ottobre 2018

    Sta mo a vedere che lo si dovrebbe anche fare Santo.