A Zagarolo apre Palazzo Rospigliosi e si riunisce il Club Alfa Romeo Duetto

20 Ott 2018 14:31 - di Redazione

Nella mattinata di domenica 21 ottobre a Zagarolo, in Piazza Indipendenza, in occasione della “Giornata delle Dimore Storiche” che prevede l’apertura straordinaria di Palazzo Rospigliosi, è in programma il raduno delle autovetture del “Club Alfa Romeo Duetto”, affiliato al Registro Italiano Alfa Romeo, il più grande sodalizio italiano dedicato esclusivamente alla più famosa delle spider costruite da Alfa Romeo. 

Il Club Alfa Romeo Duetto nato nel 2002, è stato più recentemente federato A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) e riconosciuto come Registro Italiano della vettura Alfa Romeo Spider prodotta dal 1966 al 1993. Fin dalla sua costituzione il sodalizio si è posto l’obiettivo di far conoscere e promuovere presso i soci le eccellenze storiche ed artistiche, oltre che paesaggistiche e gastronomiche, del nostro Paese attraverso raduni e iniziative espositive. In questa ottica si pone anche il raduno di Zagarolo, un’opportunità resa possibile dal sindaco Lorenzo Piazzai, dal presidente dell’Istituzione Palazzo Rospigliosi Sandro Vallerotonda, dalla presidente della Pro Loco Anna Petrassi che hanno contribuito per l’organizzazione dell’evento con il consigliere direttivo e delegato Lazio Gaetano Vaccaro e con il delegato Lazio e Centro Italia Vincenzo Arzente.

Palazzo Rospigliosi, una delle dimore storiche che aprirà i battenti nella giornata di domenica 21 ottobre, sorge nel centro di Zagarolo. Il nucleo originario era un castello dei principi Colonna che fino al 1100 aveva funzioni militari. Trasformato da fortezza medievale a palazzo signorile da Pompeo Colonna al ritorno dalla vittoria sui turchi a Lepanto, lo stabile si staglia con le sue dimensioni monumentali lungo il corso principale, all’interno del centro storico. Ha conosciuto il suo massimo fulgore con i Colonna, a cui hanno fatto seguito i Pallavicini e poi i Rospigliosi Pallavicini, a partire dalla seconda metà del XVI secolo. Alla corte dei Rospigliosi, che utilizzavano il palazzo come residenza estiva, lavorarono pittori come Carlo Maratta e Ludovico Gemignani. Per tutto il Settecento il palazzo fu al centro della vita mondana dei Rospigliosi-Pallavicini che lo arricchirono di nuove decorazioni e di oggetti preziosi. Vi furono ospiti cardinali, principi e sovrani, come Carlo III di Borbone, e grandi artisti, come Vittorio Alfieri. Alla fine degli anni Settanta del Novecento viene definitivamente acquistato dal Comune di Zagarolo e furono avviati i primi lavori di restauro. L’ala a sinistra del piano terra occupa gli uffici amministrativi della Istituzione Palazzo Rospigliosi, che ne gestisce le attività. Il primo piano accoglie il Museo del Giocattolo, che è tra i più ricchi e forniti del panorama nazionale.

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