Venezia: sono studenti universitari i vandali di piazza San Marco

30 Set 2018 18:45 - di Penelope Corrado

Sono stati individuati i vandali protagonisti dell’imbrattamento del leone in marmo in piazza dei Leoncini a fianco alla Basilica di San Marco a Venezia alle 3.48 di sabato mattina. A quanto fanno sapere dal Comando provinciale dei Carabinieri di Venezia, si tratta di tre giovani, forse studenti universitari, che sono stati denunciati per il loro gesto. Su una quarta persona, anche immortalata dalle telecamere, le indagini sono ancora in corso.

Zaia: “Ai vandali di Venezia una punizione esemplare”

«Bravi i Carabinieri che hanno fatto presto e bene. Era molto significativo assicurare alla giustizia questi quattro incivili, perché Venezia è unica al mondo e merita un rispetto di pari importanza». Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, apprendendo dell’individuazione di quattro giovani che hanno imbrattato con vernice rossa i leoncini di San Marco a Venezia. «Meritano una punizione severa – aggiunge Zaia – che sia il massimo consentito dalla legge, ma anche di essere esposti in qualche modo al pubblico ludibrio, perché abbiano modo di vergognarsi al punto giusto».

La denuncia del sindaco di Venezia

Ieri il sindaco Luigi Brugnaro aveva rivelato su Twitter che a danneggiare il leoncino sarebbero stati due uomini e due donne.  Le due statue sono posizionate ai vertici del rialzo della piazzetta dove c’è una vera da pozzo, e rappresentano leoni accovacciati. Sono una tra le principali attrazioni della piazza, spesso “cavalcate” da turisti e soprattutto dai bambini. Furono realizzate da Giovanni Bonazza nel 1722, in marmo rosso di Cottanello.

Il raid vandalico alle 4 di mattina

A essere imbrattata è stata la statua posta a sinistra della piazzetta. La vernice – forse spray – appare sui due occhi e sul collo del “leoncino”.  Un disegno di un bambino con in mano due palloncini, con sopra la scritta «mi state uccidendo», scritto presumibilmente con la medesima vernice rossa, è stato scoperto poco lontano.

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