Salvini zittisce l’Eliseo: «Non accettiamo lezioni umanità dal signor Macron»

26 Set 2018 12:14 - di Elsa Corsini

«Non accettiamo lezioni di diritto o di umanità da parte del signor Macron: negli ultimi mesi ha blindato le frontiere con l’Italia e ha respinto più di 50mila immigrati, soprattutto donne e bambini». Matteo Salvini va all’attacco del presidente francese che non ha perso occasione di polemizzare con la politica italiana dei porti chiusi proprio nel giorno in cui Parigi ha rifiutato l’attracco a Marsiglia della nave Aquarius con 58 immigrati a bordo.

Salvini: non accettiamo lezioni da Macron

Dopo la dura reazione di Giorgia Meloni («vergogna, Macron») e del premier Giuseppe Conte che ha nuovamente invitato la Francia a non interferire nella politica italiana («Se Macron, a quanto mi riferite, dice che l’Italia ha una crisi politica in atto con l’Ue, io rispondo che lui rappresenta la Francia, l’Europa è composta da 27 Paesi. Se parla per la Francia va benissimo: l’Italia non ha un problema con la Francia»), il vicepremier leghista zittisce il presidente francese. «C’è una crisi politica tra l’Italia e il resto dell’Europa – aveva detto Macron – L’Italia ha scelto di non seguire più le leggi internazionali e in particolare quelle umanitarie del mare, secondo cui quando una nave è in una situazione umanitaria va nel porto più vicino». Un umanismo a senso unico inaccettabile, sottolinea Salvini, visto che la Francia è il primo paese a sbarrare i confini cacciando gli immigrati come a Ventimiglia dove la Géndarmerie francese ha rispedito indietro donne e bambini. L’inquilino dell’Eliseo è l’utimo a poter accusare l’Italia di cinismo e di razzismo.

Commenti

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  • Angela 26 Settembre 2018

    Chissà quanti francesi si sono pentiti ad aver votato quello spocchiosi di Macron.

  • Lino 26 Settembre 2018

    Il “Macro-sistema” per guidare la Francia ha …scelto un micron…

  • franz 26 Settembre 2018

    Il frog Macron è come la rana della storiella,prima o poi scoppierà a forza di cercare di diventare quello che non è.