Salvini: «Entro la legislatura flat-tax e cancellazione della legge Fornero»

4 Set 2018 17:54 - di Michele Pezza

Come il diamante della pubblicità anche il governo giallo-verde è «per sempre». Il sempre, beninteso, della politica, cioè i canonici cinque anni di una legislatura parlamentare. Questo, infatti, è l’orizzonte temporale assegnato da Matteo Salvini all’esecutivo guidato da Giuseppe Conte e che la sua Lega regge in condominio con il M5S di Luigi Di Maio. Una novità che se non altro spazza via tutti i sospetti che da qualche giorno gravano sul capo del Carroccio, cui non pochi osservatori attribuiscono il segreto intento di tornare alle urne il prossimo anno.

Salvini riunisce i suoi in vista della manovra

Del resto, il più recente sondaggio attribuisce alla Lega una percentuale che supera addirittura il 32 per cento. Invece, no: la legislatura prosegue e servirà a condurre in porto tutti i punti inseriti da Salvini nel contratto di governo stipulato all’indomani delle elezioni con il M5S. La novità è emersa in queste ore al termine di un incontro del leader leghista con gli esperti economici del partito per fare il punto sulla manovra economica, primo vero banco di prova del governo. E non è una novità di poco conto, dal momento che per la prima volta provvedimenti come tasse e pensioni non vengono più dati dietro l’angolo, ma raggiungibili in tempi più lunghi.

E sul governo: «Durerà a lungo»

«Abbiamo discusso su numeri, conti e tempi – ha infatti annunciato Salvini al termine del vertice – per realizzare nell’arco della legislatura le nostre proposte per famiglie e imprese: smantellamento della legge Fornero, flat-tax, pace fiscale e chiusura delle liti con Equitalia, meno burocrazia per aziende e partite Iva, eliminazione delle accise più vecchie sulla benzina, interventi a favore dei Comuni, grande piano nazionale di manutenzione ordinaria e straordinaria». Lunga vita al governo, dunque: «Siamo persone serie, il governo nasce per durare a lungo – ha sottolineato Salvini -. Gli italiani ci premiano per chiarezza e coerenza, quello di oggi è stato il primo di una serie di incontri». Il centrodestra può attendere.

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