Panico in treno, nigeriano sale a bordo e minaccia tutti con una bottiglia rotta

25 Set 2018 14:56 - di Redazione

Che i treni regionali siano ormai in ostaggio di immigrati violenti o semplicemente alterati non è una novità (purtroppo). Che poi quanto accade su quelle rotte finisce per sbattere sul banco degli imputati operatori ferroviari o addetti alla sicurezza, accusati di reagire in malo modo – anche solo verbalmente – a stranieri che brandiscono armi improvvisate e minacciano (quando non danno proprio seguito) ritorsioni violente, è cosa ancor più nota. Eppure, anche l’ennesimo caso di panico seminato su un vagone pieno di pendolari, donne e ragazzini, risulta davvero troppo: troppo per chi ormai ha paura anche solo a vidimare il biglietto per salire a bordo…

Nigeriano sul treno minaccia i passeggeri con una bottiglia rotta

Ma tant’è: e ancora una volta, domenica sera, un 24enne nigeriano residente in provincia di Cremona, ha cominciato ad aggirarsi minacciosamente tra i passeggeri passeggeri del treno regionale sulla tratta Bergamo- Treviglio, in evidente stato di alterazione psico-fisica e, cosa ben più grave, brandendo tra le mani una bottiglia rotta usata come arma impropria, pericolosa almeno quanto improvvisata. Arma che ha continuato ad agitare sotto il naso dei passeggeri a bordo del convoglio, in mezzo ai quali improvvisamente a un certo punto l’immigrato nigeriano ha cominciato a dare in escandescenza cominciando a molestare i viaggiatori in modo diretto. A quel punto, richiamato dall’allarme lanciato da altri passeggeri, è intervento il capotreno che, vedendo la situazione degenerare a ogni istante di più, ha provveduto a richiedere l’intervento dei carabinieri.  Carabinieri che, intercettata la corsa del treno, sono saliti alla fermata di Levate e, una volta a bordo, non hanno impiegato molto a rintracciare e fermare l’extracomunitario molesto che, denunciato a piede libero, ha continuato a dare di matto anche una volta sceso dal treno e condotto in caserma, dove è stato denunciato in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio.

L’ultimo episodio di una lunga serie di precedenti pericolosi

Un episodio inquietante che è solo l’ultimo di una lunga serie di analoghi precedenti che giustificano l’iniziativa dei carabinieri della compagnia di Treviglio rilanciata dal sito del Giornale, secondo cui, «proprio per garantire maggiore sicurezza agli utenti del servizio del trasporto locale i militari appena citati da diverse settimane hanno aumentato l’attività di controllo straordinario del territorio, in modo particolare presso gli scali ferroviari dell’area della Bassa Bergamasca. L’operazione di domenica sera, che rientra in questo quadro, testimonia la grande professionalità ed il valore delle nostre forze dell’ordine», agenti sollecitati a intervenire, date le circostanze, sempre più spesso…

Commenti

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  • carlo 26 Settembre 2018

    Bisogna fare come la polizia americana in questi casi sparare e basta e vedrete che questi clandestini si calmano invece e spariscono dalla Italia invece preti e sinistra li proteggono invece di metterlo in liberta lo spedivo al creatore

  • Edoardo Dal Lago 25 Settembre 2018

    250 Euro ?? Secondo me doveva cambiare lo smartphone…..

  • Andrea 25 Settembre 2018

    Tra l’altro diventano sempre piu pericolosi perchè quei soldi che gli diamo o che rubano non sono mai abbastanza perchè finiscono nella droga o nelle macchinette di-letta. Quindi il quadro è davvero drammatico. Ogni giorno qualcuno ci và di mezzo, e puo succedere a tutti noi in qualsiasi momento. La polizia non puo proteggerci, sono pochi, senza mezzi, e con le mani legate dai falsi-buonisti-corrotti.

  • Jolanda C. 25 Settembre 2018

    Che ne pensano i vescovi, gli ispettori europei, la Kyenghe e compagni?

  • Laura Prosperini 25 Settembre 2018

    ci vogliono più polizziotti, più forze dell’ordine di ogni tipo carabbinieri guardia di finanza polizia forestale etc.etc.
    senza di loro, nel deserto metropolitano questi individui violenti e ubriachi o drogati hanno il sopravvento sulle persone per bene.
    Più forze dell’ordine, facciamo lavorare i nostri figli e nipoti!

  • 25 Settembre 2018

    Ma questo è il limite, avate la polizia USATELA. Vdico la verità in ogni altro paese questo individuo sarebbe morto. In America la polizia ti averte una volta sola, se non ubbidisce ti spara..Finito il problema.