Padre marocchino pesta a sangue la figlia 16enne: era troppo “occidentale”

17 Set 2018 11:24 - di Federica Argento

Ancora una vicenda drammatica che pone al centro l’integrazione, valore per pochi, come dimostra la violenza domestica che si è perpetrata a Solesina, in provincia di Cremona, ai danni di una ragazza di 16 anni islamica. Integrarsi è pericoloso: la fanciulla è stata picchiata selvaggiamente dal padre, un operaio marocchino di 58 anni, una sorta di padre padrone, dicono i Carabineri giunti in casa,  poco incline a lasciare che la figlia, che si era integrata nella comunità, assumesse atteggiamenti contrari alla propria tradizione e alla propria cultura, cominciando dall’abbigliamento. I carabinieri hanno trovato la fanciulla con ecchimosi sul volto e sulla fronte. La ragazza ha raccontato di essere stata sbattuta contro il muro e ora la posizione del padre, che è stato denunciato, è al vaglio degli inquirenti, come apprendiamo dal Giorno. L’ha picchiata a sangue perché viveva troppo all’occidentale. Siamo all’ennesima storia di violenza che vede contrapposti padri “devoti” alla religione islamica e figlie che cercano di vivere serenamente la loro vita di giovani, integrandosi, rimanendo poi  vittime della rabbia furiosa dei padri.

Lei voleva vivere com le altre ragazze italiane, il padre non glielo ha consentito. Il nordafricano, infatti, non ha mai accettato il fatto che sua figlia avesse iniziato a vestirsi all’occidentale e a frequentare anche amiche e amici maschi. i Carabinieri sono intervenuti a seguito dell’ennesima lite domestica: il padre è stato denunciato per maltrattamenti e ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Commenti

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  • Laura Prosperini 17 Settembre 2018

    come mai il padre non è stato arrestato?
    se si fosse trattato di un delinquente Italiano padre o marito sarebbe già in galera e la notizia sarebbe passata su tutte le tv.