Meloni avverte Salvini: «I mercati minacceranno l’Italia per spaventare la gente»

17 Set 2018 10:59 - di Augusta Cesari

«La Lega stia attenta, difenda gli elettori di centrodestra». In una intervista a tutto campo al quotidiano Libero la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha avvisato Matteo Salvini: non farti trascinare a sinistra dal M5S, i nostri elettori non perdonerebbero. Questo il senso dell’avviso al ministro dell’Interno Salvini che si snoda attorno a un punto nevralgico del patto di governo: il taglio delle tasse per dare copertura finanziaria al reddito di cittadinanza. Un punto che la Meloni ha sempre biasimato. «Noi – ha spiegato – siamo lì per consentire che il centrodestra abbia i voti per poter governare senza dover fare accordi con gente distante anni luce dalle nostre idee e questo può accadere solo rafforzando Fratelli d’Italia».

La questione del reddito di cittadinanza – spiega la Meloni che tra qualche giorno darà il via alla manifestazione di Atreju – potrebbe essere in qualche modo il frutto di un baratto: «Temo che, avendo il M5S seguito Salvini sull’immigrazione, in contraddizione con quello che aveva sempre detto il movimento, ora i grillini vogliano passare all’incasso sui temi economici, come hanno già fatto col reddito di dignità, al quale Salvini non si è opposto». Un provvedimento, dice Giorgia Meloni, che ricorda il peggior sindacalismo degli anni ’70». Per la Meloni i grillini hanno «la stessa mentalità della sinistra. Non guardano alle prossime generazioni ma solo alla prossima campagna elettorale – ha continuato – le loro promesse sul reddito di cittadinanza mi ricordano, in peggio, i bonus di Renzi. Ora vogliono sforare i parametri e aumentare il debito, senza dire che poi lo pagheranno i nostri figli».

L’appuntamento fondamentale che si profila sull’orizzonte politico saranno le elezioni europee della prossima primavera, il momento della verità: «Saranno una sorta di attacco a Fort Alamo, con il palazzo asserragliato nel tentativo di difendere i propri interessi e noi sovranisti all’ assalto dell’euroburocrazia che difende speculatori e affaristi». Per questo occorre procedere  ranghi compatti fino a quel traguardo, infatti, spiega, potrebbe accadere di tutto.

Da oggi al maggio dell’anno prossimo, quando appunto gli europei saranno chiamati a rinnovare il Parlamento europeo, la Meloni si aspetta di tutto, anche un attacco sui mercati finanziari. «Minacceranno l’Italia e la attaccheranno per spaventare l’elettorato più moderato e convincerlo a non cambiare», ha argomentato la Meloni senza, però, escludere la possibilità di un’uscita dall’Unione europea. «Se siamo un problema, sono pronta a togliere il disturbo. Non ho più paura di uscire dalla Ue di quanto non ne abbia di restarci». Non nasconde i punti di frizione tra Lega e M5S, ma dice: «Io tifo per l’Italia anche se sono all’opposizione e mi auguro che il governo faccia bene, però è evidente che certi nodi stanno venendo al pettine, le lune di miele non durano all’infinito. Noi siamo lì per consentire che il centrodestra abbia i voti per governare senza dover fare accordo con gente distante anni luce dalle nostre idee. E questo può avvenire solo rafforzando Fratelli d’Italia».

Commenti

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  • Fabrizio 18 Settembre 2018

    Sono il salvinianissimo che lo ha sollecitato, tra i tanti, di avotindare alle urne dopo i primi falliti tentativi col M5S. Avevamo ragione: avremmo preso molti più voti e governato senza zavorra del reddito di cittadinanza, dei vaccini etc., robaccia di sinistra che non ci è propria. Matteo, non ci hai dato retta; ma ascolta un po’ la voce della Meloni, certo più vicina a noi di Di Maionese. Meglio che il Governo cada e che si vada a nuove elezioni, che stravinceremo e ci toglieremo di torno gli stellati. Seppure riuscite a fare quelle due cose, a quali costi per la nostra credibilità. Ti prego Matteo, non scherzare su queste cose! Giorgia Meloni è credibile e intelligente; lei si che fa per noi.
    Pensaci. L’Anziano Fabrizio Piccari

  • Massimilianodi SaintJust 17 Settembre 2018

    Giorgia hai promesso di aumentare le pensioni di invalidità ancora ferme a 292 euro. Spingi Salvini a portale almeno a 500 euro con precedenza sul reddito di cittadinanza, altrimenti l’elettorato degli invalidi si ricorderà di questa continua umiliazione.

  • Laura Prosperini 17 Settembre 2018

    vediamo, in fondo siamo in una posizione privilegiata
    se funziona (il reddito di cittadinanza)
    in fondo anche il centro destra lo ha reso possibile, la Lega direttamente ma anche FDI, indirettamente non facendo opposizione
    se non funziona,
    FDI lo ha sempre asserito
    quindi, starei come si dice, in finestra ad osservare
    ma comunque sempre per osservare e proteggere gli Italiani e l’Italia