Meloni a Foa: “Regalaci una fiction sugli eroi della I guerra mondiale”

23 Set 2018 14:49 - di Alessandra Danieli

Dal palco di Atreju, al termine della tre giorni nella cornice suggestiva dell’isola Tiberina, Giorgia Meloni lancia un appello al nuovo presidente della Rai appena eletto, Marcello Foa, dal quale – dice la leader di Fratelli d’Italia – “ci aspettiamo un cambio culturale”. “La Rai – incalza la Meloni dal palco – invece del solito pippone sui migranti faccia una bella fiction sugli eroi della prima guerra mondiale. E il 4 novembre – aggiunge la leader di Fratelli d’Italia – esponiamo un tricolore a ogni finestra come omaggio a chi sul Piave o sul Grappa diede dimostrazione fisica di cosa vuol dire non passa lo straniero”. Un segnale importante, anche un monito – aggiunge la Meloni – “a chi oggi pensa che non si debba alzare la testa o che si debba essere sottomessi. Racconteremo quel giorno come si difende la sovranità e l’identità di questa nazione straordinaria”.

Commenti

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  • girolamo 24 Settembre 2018

    Sarebbe veramente bello se finalmente si dicesse la verità sulle qualità patriottiche dei Nostri Antenati. Sono stati esemplari e al contrario di quello che spesso sento dire, Super coraggiosi ed Eroici al punto di rinunciare alla loro incolumiotà pur di difendere la Patria.In inferiorità numerica e con poche risorse di carattere militare ed di equipaggiamento sono riusciti a sconfiggere il nemico.”” IL PIAVE MORMORO’ NON PASSA LO STRANIERO!!!!!!!! “.

  • leonardo marino 24 Settembre 2018

    La sovranità non si difende a chiacchiere. Da circa settanta anni l’Italia è una colonia statunitense. Spero che Meloni e Salvini non ci prendano ancora in giro con ‘sta storia della sovranità…Chi ce la darà la sovranità, l’americano Bannon?

  • Francesco Desalvo 24 Settembre 2018

    Durante la battaglia del Montello mio padre era centralinista al primo piano di una fattoria. Gli austriaci centrarono la fattoria con una bomba e la distrussero a metà, comprese le scale di accesso al piano superiore e mio padre rimase isolato, ma per fortuna col centralino ancora funzionante.
    L’ufficiale dal basso cercava di incoraggiare mio padre attraverso la finestra: Desalvo, le comunicazioni fra tutta la divisione dipendono da te, non aver paura, continua.
    E mio padre: ma quale paura, signor tenente, ho fame!!
    Allora andarono a cercare fra le rovine della fattoria un pezzo di fune ed un cestino o qualcos’altro,
    gli lanciarono la fune ed il rancio nel cestino. Durò ancora per due giorni.

  • Laura Prosperini 24 Settembre 2018

    si, speriamo in una programmazione RAI meno melassica
    ci siamo rotte le scatole di tutte queste fiction sugli immigrati
    diamo lustro ai tantissimi Italiani del passato ma anche del presente
    che hanno contribuito in maniera significativa attraverso l’arte, la musica, le scienze ma anche attraverso il sacrificio personale (a volte estremo) per il bene dell’italia ma anche come esempio di vera umanità (e non peloso buonismo), speriamo…

  • Salvatore Torre 24 Settembre 2018

    Condivido pienamente l’osservazione di Giulio, è giusto celebrare gli eroi, ma nella consapevolezza critica del quadro storico senza le stereotipie del passato.

  • Carlo Cervini 24 Settembre 2018

    E magari una su tutte le porcherie che hanno fatto i partigiani e la Volante Rossa dal 1944 al 1947……….Il furbo Togliatti ha fatto l’amnistia a favore dei fascisti, dice la vulgata resistenziale, ma in realtà ha amnistiato centinaia di comunisti stalinisti che si erano macchiati di delitti di tutti i tipi.

  • Gabriele Pellegrini 24 Settembre 2018

    …credo che sia importante fare luce e chiarezza su chi non è stato “eroe”; parlo di rimuovere certi luoghi comuni, dissacrando senza pietà chi è stato l’artefice di Caporetto. Un’eroe per tutti: il Generale Boriani dei Bersaglieri, che mai ebbe il giusto riconoscimento per ciò che riuscì a fare lui e le sue truppe dopo la disfatta di Caporetto.

  • sergio la terza 24 Settembre 2018

    Il Sig. FOA riesca a passare in 2 serata Fabio Fazio con la stoccata. l

  • giulio 24 Settembre 2018

    Meloni, la prima guerra mondiale l’abbiamo dichiarata noi ai Paesi con cui fino al giorno prima eravamo alleati, e che ci avevano offerto aree territoriali in cambio della nostra neutralità, gli stessi territori che in pratica abbiamo “conquistato” con due milioni di morti, di “eroi morti”, enormi sofferenze e sacrifici di tutti. Meloni, sei più ignorante dei grillini!

  • giulio 24 Settembre 2018

    la prima guerra mondiale, ed anche la seconda: come l’Europa, che fino ad allora era di gran lunga la più ricca, benestante e tecnologicamente avanzata, ha trovato modo di autodistruggersi e farsi distruggere.

    • riccardo 25 Settembre 2018

      Emerito Sig. Giulio, le ricordo vivamente di leggersi non i libri di storia scritti da menti comuniste ma, leggersi cio’ che e’ stato e del perche’ l’Italia entro’ in guerra contro gli Austro-Ungarici, del perche’ i nazionalisti approfittarono di un Anarchico che attento’ alla vita del Re per dichiarare guerra al mondo e non restituire i territori occupati all’Italia. La Storia e’ bella ma bisogna capirla e non raccontare frottole per il sentito dire, gli italiani che hanno combattuto per l’Italia e dare a Lei cio’ che oggi ha, erano in maggioranza tutti meridionali e si ricordi che grazie alle nefandezze ed ai tradimenti di uomini che disconoscono l’operato di molti giovani (di cui Lei parlando in questo modo dimostra di essere) morti per la Patria e di cui molti non ricordano piu’ siamo oggi giunti alla rovina della nostra bella Italia.

  • 24 Settembre 2018

    Io personalmente penso a il mio nonno Anacleto Vitali come un eroe della prima guerra mondiale!! Ogni Italiano che a avuto un membro della famiglia e a combattuto per amore di patria e un EROE!! La prima guerra mondiale fu un inferno, ma la sovranità Italiana e una grande generazione dichiarò Italia libera!!

  • Aldous 23 Settembre 2018

    Spero che Foa faccia un po’ di ecologia non solo sullo squilibrio dello “schieramento tutto da un lato”, ma anche sulla politica di pulizia dello schermo televisivo “tout court”, visto che ormai lo schermo Rai è tutto pubblicità e promozione del programma serale, con una scritta fissa che non scompare mai e insozza tutta la programmazione!