L’Internazionale di Bannon apre al M5S. Gruppo unico a Strasburgo?

19 Set 2018 13:48 - di Michele Pezza

E se The Movement, l’internazionale populista fondata da Steve Bannon e da Mischael Modrikamen, non fosse più solo la casa dei sovranisti e si aprisse a sigle e movimenti meno di destra se non addirittura di sinistra? L’interrogativo (non ancora un dilemma) per ora ronza come un’ape laboriosa nel cervello di Modrikamen, avvocato e politico belga. Che sta prendendo in considerazione l’ipotesi di arruolare in The Movement il M5S e i tedeschi di Aufstehen! (In piedi!). «Ne discuterò con Bannon e poi vedremo con l’attuale leader dei Cinquestelle, Luigi Di Maio», svela  all’Adnkronos. Modrikamen è leader del Parti Populaire, un piccolo partito che si colloca a destra nell’arco politico della regione belga della Vallonia.

Il cofondatore Modrikamen: «Questione aperta»

Nell’attesa si conoscere il pensiero dell’amico Bannon, Modrikamen riflette ad alta voce. «I Cinquestelle – osserva – sono un animale molto strano. Quelli che si uniranno a noi sono  sovranisti, populisti, cioè gente più a destra. Bisogna chiudere la porta ai populisti e sovranisti di sinistra o a delle idee più a sinistra?». Qui il dubbio si fa rovello, anche perché – continua l’avvocato-politico – in Italia c’è il M5S, mentre in Germania «c’è un partito di estrema sinistra che vuole limitare l’immigrazione, cioè Aufstehen!», creato da Sarah Wagenknecht, già di Linke.

 Nel mirino di The Movement anche i tedeschi di Aufstehen!

La questione resta aperta. Per Modrikamen, «ci si può intendere sui valori e sui principi». In ogni caso, a risultare decisiva «la collocazione dei Cinquestelle a Strasburgo nella prossima legislatura». Attualmente, i grillini sono con l’Ukip del britannico Nigel Farage nella piccola ma combattiva famiglia dell’Effd». Ma si tratta di un’alleanza resa ora più fragile dalla Brexit. Potrebbe essere proprio questo il motivo in grado di dirottare il M5S nel rassemblement populista che si andrà a formare nell’Europarlamento?  «Non sta a me rispondere né decidere che tipo di alleanza debbano privilegiare», Modrikamen. Anche perché solo un anno fa i Cinquestelle bussarono alla porta dei liberal-democratici dell’Alde.  «Una cosa molto strana», rimarca oggi l’amico di Bannon per poi aggiungere: «Penso che dobbiamo mantenere un minimo di coerenza nel nostro Movimento e nella nostra azione».

Commenti

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  • Laura Prosperini 19 Settembre 2018

    a mw Bannon è molto simpatico, lo trovo estremamente intelligente, speriamo che possa creare questo movimento che si contrappone al piattume liberista globalizzato euro-peo