Libia in fiamme, l’Italia punti a stanare la Francia: o con l’Onu o con i ribelli

4 Set 2018 12:41 - di Giacomo Fabi

Mettiamola così: se in Libia l’unico governo riconosciuto dall’Onu è quello di Fayez al Serraj, la Francia che obliquamente sostiene le truppe ribelli di Khalifa Haftar è da considerare fuori dalla comunità internazionale. Punto e basta. Può apparire una boutade, invece è una specie di sillogismo aristotelico che potrebbe magari ispirare il vertice fissato per oggi a Palazzo Chigi e persino segnare una svolta nell’atteggiamento del governo italiano, apparso finora più incline a recriminare conto i colpi di mano di Parigi che a dare senso e spessore al proprio ruolo di Paese-guida nell’inferno della nostra ex-colonia. In poche parole, l’Italia deve tessere alleanze grazie alle quali imporre alle Nazioni Unite un ruolo attivo che vada al di là dei rituali appelli a vuoto alle fazioni in lotta. Non perché l’Onu conti davvero, ma per stanare la Francia dal suo doppiogiochista sulla Libia e per mettere a nudo Emmanuel Macron davanti all’opinione pubblica mondiale facendolo apparire per quel che è: un presidente aggressivo e spregiudicato capace di fottersene di tutto e di tutti pur di assecondare l’interesse francese. Esattamente come Nicolas Sarkozy, la cui sciagurata guerra a Gheddafi paghiamo ancora oggi in termini di ondate migratorie. Certo, l’obiettivo dell’isolamento politico-diplomatico della Francia è tutt’altro che semplice. Il suo appoggio ad Haftar è condiviso anche da Russia ed Egitto. Ma è altrettanto vero che né MoscaIl Cairo gradirebbero un rafforzamento degli interessi transalpini in Africa e che in ogni caso l’Italia non è del tutto priva di appeal nei confronti delle due nazioni.In più, il nostro Paese gode dell’appoggio esplicito degli Usa e di quello più discreto della Gran Bretagna. Insomma, le premesse per non chinare la testa di fronte al tracotante Macron ci sono tutte. A patto, però, che gli esponenti più in vista del governo dismettano gli annunci ad effetto e le pose gladiatorie. La Libia è per noi questione vitale. Guai a farne oggetto di tweet da campagna elettorale permanente. 

Commenti

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  • FAUSTO 5 Settembre 2018

    SARKOZY E MACRON HANNO UMILIATO E CONTINUANO AD UMILIARE L’ITALIA. CARO SALVINI NON BASTANO I TWEET OCCORRE AGIRE, SE NECESSARIO MANDIAMO UN CONTINGENTE IN LIBIA, DOTATO DEGLI ARMAMENTI E DELLA LOGISTICA CHE LA SITUAZIONE RICHIEDE. RINUNCIAMO AL LIBANO AL KOSSOVO ED ALTRE PRESENZE ESTEMPORANEE E CONCENTRIAMOCI SUL PAESE PEER NOI PIU IMPORTENTE. ED IN MERITO AGLI IMMIGRATI PROCEDIAMO AI RESPINGIMENTI SEGUENDO LA POLITICA AUSTRALIANA. IL BUON FRANCESCO SAMARITANO HA ACCOLTO I 100 MIGRANTI SCARICANDOLI SULLE NOSTRE TASCHE (8PER MILLE) E SUL NOSTRO TERRITORIO. PERCHE’ NON SE LI TIENE IN VATICANO O NEL BUEN RETIRO DI ROCCA DI PAPA

  • Giacomo Puliatti 5 Settembre 2018

    Mi sembra che vorrebbe imitare un cane da guardia, ma gli sarà riuscito male….l’espressione è quella di un cane…con la rabbia addosso!!!

  • franco prestifilippo 5 Settembre 2018

    Ma l’Europa dov’è?

  • alberto 5 Settembre 2018

    Anche solo dall’espressione/faccia, si vede il “politico europeista” salame che sei!

  • Trigliedda 5 Settembre 2018

    No campagna elettorale continua, ne tanto meno proclami guerrafondai. Politicamente bisogna far fuori
    il bell’imbusto francese e fare muovere il nostro Presidente, per certi versi , ma non più di tanto,alla maniera del Suo precessore.

  • Fh Tommy 5 Settembre 2018

    MONSIEUR LE PRESIDANT IL SOFRE DE “MACRONITE ACUT “

  • lamberto lari 5 Settembre 2018

    Macron un isterico che a mio avviso si facendo non è che faccia proprio gli interessi della Francia, Sembra sia così nell’immediato ma poi a guardare tra una, due settimane si rivelerà un boomerang non solo per la Francia ma anche per l’intera Unione Europea che soffre ormai sempre più di comportamenti egoistici ed egocentrici di alcuni paesi. Ma dove è finito lo spirito cooperativistico dell’Europa unita? Forza Italia, forza governo Italiano, sbugiarda questi palesi imbonitori da strapazzo che ormai sono al delirio, predicano in un modo e di chiacchere ad effetto ne fanno tante, ma poi razzolano nella cacca più fetida per quei biechi interessi che li animano!!!!

    • 5 Settembre 2018

      Condivido e complimenti per la criticità, a mio avviso mirata.

  • Brigante nero 5 Settembre 2018

    I Francesi si liberino subito di questo personaggio che grandi problemi sta dando alla comunità internazionale.

  • sergi 5 Settembre 2018

    Fico poveraccio, non sa nemmeno lui dove stare…

  • Angela 5 Settembre 2018

    Per quanto sia esecrabile il comportamento di Macron,egli fa l’interesse della Francia,magari noi avessimo leader politici che a qualunque costo facessero i nostri interessi,certo noi abbiamo Salvini che ce la sta mettendo tutta pur di non farci sommergere dai migranti,ma come tutti sanno è ostacolato dalle frange sinistre dal governo e dalla magistratura, dovremmo avere anche noi una repubblica presidenziale,con un politico che facesse gli interessi dell’Italia senza guardare in faccia a nessuno e senza che venisse ostacolato dai poteri forti .

  • Lisetta Serra 5 Settembre 2018

    Macron é pericoloso non solo per l’Europa. Bisogna fermarlo!

  • Andrea 4 Settembre 2018

    Comunque sia se avessimo noi dei politici come questo non saremmo di sicuro ridotti come siamo.
    Basta guardare la faccia che ha ! Conoscete un politico dei nostri che ha una faccia come quella ? Dicono che fà gli ineteressi della francia a qualsiasi costo, e che altro deve fare un politico francese ? e noi subiamo le conseguenze perchè abbiamo politici incapaci di fare qualsiasi cosa che non sia riempirsi le tasche e stare in poltrona ..a qualsiasi costo. Siamo un popolo disunito incapace di informarsi su cio che succede a parte lo sport e i reality-show

  • Massimilianodi SaintJust 4 Settembre 2018

    Presidente Conte, intervenga sotto l’egida dell’ONU a difesa del governo legittimo di Sarraj, abbiamo truppe ovunque mandiamoli pure a Misurata e Tripoli. Fateli menare un pò i nostri militari credo che lo faranno con onore!