Consigliere comunale e operaio dell’Ilva lascia i 5Stelle: «Mi hanno preso in giro»

11 Set 2018 12:59 - di Elsa Corsini
ilva di taranto

Si sente tradito dal partito, ce l’ha con il governo Conte e con di Maio per l’accordo siglato sulla vendita dell’Ilva. Il consigliere comunale di Taranto dei Cinquestelle, Massimo Battista, operaio Ilva, lascia il partito: «È  una decisione che prendo nel rispetto di più di mille cittadini che mi hanno votato ma anche di tutto il resto della città», ha detto incontrando i giornalisti. Impegnato da anni, il consigliere dimissionario è un militante storico del Comitato lavoratori e cittadini liberi e pensanti. «Ho sperato anch’io che fosse finalmente arrivato il momento di iniziare a realizzare una Taranto libera dalla fonti inquinanti, fondata su quelle economie alternative che da decenni vengono sacrificate. Avrebbe richiesto anni di impegno ma con un governo alleato e non più nemico non sarebbe stato impossibile. Da diversi mesi, però – si è sfogato – è evidente per me che le speranze nel movimento CinqueStelle sono state tradite. Da quando si è insediato il governo Conte». Battista non ha risparmiato critiche pesanti al movimento per essere andato a  braccetto con la Lega pur di governare. «Allearsi con un partito xenofobo e razzista come la Lega ha segnato lo spartiacque tra un Movimento spontaneo, cresciuto dal basso, e un partito conservatore che soffia sulle paure della gente. Nonostante mi fosse chiaro, ho voluto aspettare. Il mio mandato elettorale, la mia storia, è strettamente legata all’Ilva di Taranto e su questo ho voluto giocarmi fino in fondo la partita».

Ilva, Battista: lascio i 5Stelle, mi hanno tradito

Poi, dopo l’accordo stretto dal ministro Di Maio con i sindacati, il consigliere comunale ha perso definitivamente la pazienza: «Sono un operaio, un ex delegato sindacale, ma soprattutto sono un cittadino che ama la sua città. Ho voluto vedere cosa ci fosse per Taranto nel mazzo di carte del Cinque Stelle, nelle mani di Di Maio», dice ricordando ai vertici grillini gli impegni presi in campagna elettorale e traditi dai fatti. «Continuerò il mio operato da indipendente – ha spiegato – per rispetto delle oltre mille persone che mi hanno votato. Il movimento Cinquestelle ha tradito l’elettorato di Taranto, perché nel 2017 parlava di chiusura dello stabilimento, riconversione economica e bonifiche, come dimostrano i 600.000 volantini che abbiamo distribuito all’epoca».

Commenti

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  • Andrea 12 Settembre 2018

    Ma che notizia è? A che pro? La procedura di vendita e riconversione dell’Ilva era già troppo avanzata per bloccarla. Comunque mi congratulo con lei, il gruppo misto l’aspetta. Il alternativa c’è sempre il PD…

  • Laura Prosperini 11 Settembre 2018

    a me sembra molto confuso
    cosa significa energie alternative? riconversione?
    migliaia di dipendndenti cosa avrebbero fatto nel frattempo?chi avrebbe acuistato un colosso da riconvertire completamente (quindi costi esorbitanti e niente profitti per anni ed anni)
    lo Stato con la Nazionalizzazione? MAGARI ma se non si esce dall’euro (che ti strangola attraverso il Bilancio) ciò, attualmente, non è possibile
    eppoi con sta storia dei xenofobi etc. etc.
    ma è sicuro di essere ms e non piddimo?
    in ultimo; non si lascia mai e poi mai il proprio posto, specialmente se persone l’hanno votata e si fidavano di lei…
    sta facendo una sciocchezza frutto della troppa confusione.