Baby sitter, autisti, tuttofare: il “lavoro” dei nonni vale (da tabelle) 2mila euro

26 Set 2018 15:19 - di Viola Longo

Quanto vale un nonno? Una cifra inestimabile, se si parla di valore affettivo. Ma non c’è solo quello: tra “lavoro” di baby sitter, autisti e perfino animatori, i nonni dovrebbero valere intorno ai 2mila euro al mese. A tanto ammonta lo stipendio che meriterebbero per il loro impegno con i nipoti. A rivelarlo è uno studio del portale di servizi PromtoPro, realizzato in vista della Festa dei nonni che si celebra ogni anno il 2 ottobre.

Per calcolare lo stipendio medio adeguato alle prestazioni dei nonni sono state prese in considerazione tutte le attività svolte dentro e fuori casa, con le relative paghe orarie riconosciute a chi esercita i diversi mestieri al di fuori della famiglia, come lavoratore professionista. Il computo è stato fatto prendendo in considerazione i costi medi dei preventivi inviati su ProntoPro dai più di 300mila professionisti iscritti in 500 categorie di servizi. «Siamo consapevoli del fatto che l’amore, la cura e la dedizione che i nonni nutrono per i propri nipoti non siano quantificabili né retribuibili in alcun modo economicamente – ha detto Silvia Wang, co-fondatrice e presidente di ProntoPro – ma abbiamo provato a calcolare uno stipendio medio ideale per rendere tutti più consapevoli del supporto reale che queste preziose persone rappresentano nella propria famiglia». Partendo dall’accudimento quotidiano dei bambini, compito tra i più impegnativi in termini di tempo e responsabilità e per questo motivo difficilmente monetizzabile, tra i mestieri presi in considerazione c’è quello di animatore. Tutte le ore dedicate al gioco e al divertimento fanno dei nonni degli intrattenitori perfetti: per un’ora di lavoro questi guadagnano in media 50 euro.

E quanti nonni quando si trovano a casa dei nipotini ne approfittano per cucinare un pasto caldo per tutta la famiglia e dare una rassettata in giro, magari su esplicita richiesta della figlia o nuora? A questo proposito, se uno chef guadagna in media 50 euro a persona, una colf ne guadagnerebbe circa 7 all’ora. Se a questo si aggiunge la presenza in casa di un amico a quattro zampe e il conseguente ruolo di dog sitter, si devono aggiungere almeno 200 euro alla media. Anche il ruolo di autista privato diventa indispensabile per accompagnare i bambini dal pediatra o in palestra: mediamente sono almeno 6 le ore settimanali necessarie a questo scopo per un compenso orario di 15 euro. Numerosi sono i ragazzi che approfittano della conoscenza e partecipazione diretta agli eventi storici dei propri nonni per imparare meglio quanto viene loro richiesto dagli insegnanti: per un’ora di supporto nello studio della storia, un tutor privato guadagna in media 15 euro. Fuori dal computo altri ruoli: da quello di counselor richiesto tutte le volte che i nipoti si trovano in momenti di difficoltà o hanno bisogno di consigli (55 euro all’ora) a quello di event planner, ricoperto tutte le volte che propongono e organizzano pranzi e cene di famiglia, compleanni e così via. La remunerazione per l’organizzatore in questo caso va dal 10 al 20% del costo dell’evento. Ultimo, ma non meno importante quello di “tappabuchi”: quante volte i nonni sono chiamati a intervenire attraverso un vero e proprio pronto intervento in caso di emergenze e urgenze improvvise? Tra i professionisti che più lavorano su emergenze (dall’idraulico all’elettricista) si scopre che il costo medio da mettere a budget è di 25 euro.

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