Ad Atreju le lacrime del papà di Alfie: “Grazie Italia, non ci fermeremo” (video)

22 Set 2018 15:11 - di Elsa Corsini

Un lungo interminabile applauso ha accompagnato l’arrivo ad Atreju di Thomas Evans, il giovanissimo papà del piccolo Alfie, il bimbo di due anni  affetto da una grave malattia  genetica morto in un ospedale di Liverpool  lo scorso aprile dopo una lunga battaglia legale tra la famiglia, l’ospedale britannico, le autorità inglesi, italiane ed europee. Il caso  ha scosso le coscienze di tutto il mondo animando un grande dibattito sui temi etici.

Ai genitori di Alfie il Premio Atreju 2018

A Thomas  e alla mamma Kate Giorgia Meloni ha voluto dedicare il premio Atreju 2018, consegnato dal direttore di Avvenire Marco Tarquinio, per l’incredibile coraggio e l’ostinazione dimostrata  dalla coppia ventenne nel combattere un’autentica crociata per la vita del figlio contro la cultura della morte imposta dai cavilli di una legislazione incivile. La targa con il logo della kermesse in corso all’isola Tiberina, Europa contro Europa, è un riconoscimento a  favore della causa della vita, ha detto Tarquinio, contro la causa della morte come “migliore interesse” del bambino malato. Davanti a una sala commossa fino alle lacrime, il papà di Alfie il “guerriero” ha ripercorso le vicende drammatichje del piccolo: la malattia, la sua caparbia volontà di respirare in barba alle macchine e la battaglia legale per il trasferimento in Italia  all’ospedale Bambino Gesù, mai realizzato.

Una strada a Roma per il piccolo guerriero

Al termine del racconto letto con voce tremante, l’abbraccio liberatorio con la moglie tra gli applausi della platea. Oltre al direttore di Avvenire, alla cerimonia hanno partecipato Emmanuele Di Leo, presidente della Steadfast Onlus, che per prima ha seguito il caso in contatto costante con la famiglia di Alfie, e Paolo Truzzu, presidente regionale di Fratelli d’Italia in Sardegna. Giorgia Meloni (nella foto riquadrata con i genitori di Alfie) è stata in prima linea nella battaglia per la vita chiedendo e ottenendo dal governo italiano la concessione della cittadinanza italiana per il piccolo Alfie nella speranza di poterlo trasportare a Roma presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, disponibile a tentare una cura sperimentale. Il gruppo capitolino di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione al sindaco Raggi per intitolare una strada della città al bambino-guerriero.

 

Commenti

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  • Liana Lupo 23 Settembre 2018

    Omaggio ad Alfie!!
    Grande Giorgia!