Yemen, americana e non italiana la bomba che fece la strage dei bambini

18 Ago 2018 16:06 - di

La bomba-killer sganciata dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita che il 9 agosto scorso ha ucciso decine di bambini che erano a bordo di uno scuolabus in Yemen è stata venduta dagli Stati Uniti. Non quindi dall’Italia, come aveva sostenuto qualche politico di sinistra italiano pochi giorni fa. Lo rivela la Cnn, citando giornalisti locali ed esperti di armi, che specifica che l’ordigno, venduto all’Arabia Saudita nell’ambito di un accordo sulle armi approvato dal dipartimento di Stato, era un Mk 82 a guida laser da 227 chili. Si tratta dello stesso ordigno che usato nel marzo del 2016 per il bombardamento in un mercato yemenita che fede 97 vittime e simile a quello usato poi nell’ottobre di quell’anno per un altro bombardamento che colpì i partecipanti al funerale del padre di un esponente di spicco dei ribelli sciiti Houthi, che fece 155 morti e centinaia di feriti. La coalizione saudita allora si assunse la responsabilità dell’errore dovuto, disse, ad “informazioni sbagliate”. Nel raid del 10 agosto scorso in Yemen sono rimaste uccise almeno 51 persone, tra le quali 40 bambini, secondo quanto reso noto nei giorni scorsi dal Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), che ha parlato di 79 feriti, tra i quali 56 bambini. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto la solita “inchiesta indipendente”. La coalizione militare araba a guida Arabia Saudita ha annunciato un’inchiesta sul raid aereo in Yemen. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale saudita Spa che cita un ufficiale della coalizione. Secondo la fonte, verranno chiarite le circostanze dell’operazione e i risultati dell’inchiesta verranno resi noti al più presto. L’ufficiale ha confermato “l’impegno” della coalizione a “indagare su tutti gli incidenti per i quali vengono denunciati errori o violazioni del diritto internazionale”. I ribelli sciiti hanno puntato il dito contro la coalizione araba. All’indomani della strage la coalizione araba aveva confermato di aver effettuato un’ “operazione legittima” in risposta al lancio di un razzo contro l’Arabia Saudita con un bilancio di un morto e 11 feriti.

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