Ago 13 2018

Redazione @ 15:11

Toti sollecita il centrodestra: “La Lega fa bene. Forza Italia deve darsi una svegliata”

«Le voci di agosto sono spesso incrementate dal caldo nelle redazioni dei giornali. Di politica è meglio ricominciare a parlare dopo le prime piogge di settembre». Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, taglia corto sull’ipotesi di un suo partito con la Meloni che accoglierebbe i transfughi di Forza Italia anche se ammette che c’è bisogno di «fare un tagliando al centrodestra». E sulla possibilità che la Lega “rompa” l’alleanza, spiega: «Ha trovato una sua dimensione, sapendosi rinnovare, trovando un messaggio efficace e un leader capace. Esiste un mondo, quello del mio partito, dell’ex area cattolica ma anche della destra storica italiana oggi ben rappresentata da Fratelli d’Italia, che credo possano fare uno sforzo in più per diventare una seconda gamba che affianchi l’alleato leghista. L’esempio della Liguria e di altre regioni in cui governiamo insieme – ha concluso – sono ottimi esempi su cui l’alleanza dovrebbe fare perno e da cui dovrebbe partire».

Toti: “La mia idea è un Pdl 4.0”

In un’intervista al Corriere della SeraGiovanni Toti ha ribadito il concetto. «C’è bisogno di una seconda gamba che rappresenta chi votava e chi vota Forza Italia, Fratelli d’Italia, il mondo civico e il mondo cattolico». In sostanza, il governatore ligure propone di andare oltre Forza Italia. «Difficilmente riusciremo a far tornare a casa chi ci ha abbandonato se non cambiano le cose. La mia idea è un Pdl 4.0. che chiarisca la sua collocazione a destra e l’alleanza strategica con la Lega. Se non faremo così regaleremo il Carroccio ai grillini». Per quanto riguarda invece il futuro del partito, secondo Toti, «Forza Italia deve trovare la cifra esatta con cui fare opposizione. Deve essere un’opposizione rigida di fronte ad alcuni temi, penso ad esempio alla modernizzazione del Paese. Allo stesso tempo deve essere in grado di cogliere le novità di questo esecutivo, che esprime la voglia di cambiamento del corpo elettorale. In una battuta, non deve diventare un’opposizione rancorosa».