Strage di Bologna: «Si abbia il coraggio di dire che non fu fascista»

2 Ago 2018 13:04 - di Giacomo Fabi

Strage di Bologna 38 anni dopo: la richiesta, incessante, è quella di sempre: fare piena luce sul più orrendo e cruento crimine compiuto nell’Italia repubblicana nel quale morirono ben 85 persone mentre altre 200 vi restarono ferite. Una ferita ancora sanguinante nonostante una sentenza in giudicato che ha condannato all’ergastolo quali autori materiali Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Francesco Ciavardini, tutti appartenenti ai Nar (Nuclei di azione rivoluzionaria).

Nel ’91 Cossiga chiese scusa al Msi-Dn

Ma è una verità che lascia inappagato il senso di giustizia. Lo dimostra il fatto che a distanza di tanto tempo da quei tragici eventi, l’associazione delle vittime guidata da Paolo Bolognesi ma anche il vertice delle istituzioni – Mattarella, Casellati, Fico – continuano ad invocare chiarezza sui mandanti. Ma non è solo questo l’unico punto oscuro della strage. Fioravanti e Mambro, che pure hanno ammesso le loro responsabilità in decine di omicidi, continuano infatti a dichiararsi innocenti. In più, sulla tesi della strage “nera”pesa come un macigno il clamoroso gesto compiuto nel 1991 dall’allora capo dello Stato Francesco Cossiga che non esitò a chiedere pubblicamente scusa al Msi-Destra nazionale per aver definito “fascista” l’eccidio di Bologna. Ma tant’è: abbiamo una verità ufficiale che non soddisfa nessuno e che produce ritualmente polemiche politiche. L’ultima è scoppiata proprio in queste ore nell’aula di Montecitorio tra Paola Frassinetti, deputata di FdI ed Emanuele Fiano, del Pd. E se la prima ha ricordato le «troppe ombre e misteri aleggiano ancora su questa terribile vicenda» esortando a trovare «il coraggio di dire, che nonostante i lunghissimi iter processuali la verità non si sia ancora affermata e che i veri colpevoli non siano stati ancora condannati», il secondo si è trincerato dietro l’ufficialità del giudicato processuale per rimarcare «la responsabilità nella mano fascista».

La Meloni: «Strage avvolta nel mistero. Pensiamo alle vittime»

Come a dire: gli esecutori materiali ci sono, troviamo ora dei mandanti compatibili con questo schema e il rebus è risolto. Ma non dev’essere proprio così facile nonostante tanti anni e tante inchieste. Segno evidente che la strage di Bologna, quanto ai responsabili -morali e materiali – è una pagina tutta da scrivere. Si segnala quindi per misura e per sobrietà la dichiarazione rilasciata via tweet da Giorgia Meloni a nome dei FdI: «38 anni dalla strage di Bologna. Ancora oggi tutto avvolto nel mistero, nessuna verità, nessuna giustizia. Un pensiero alle vittime e ai loro familiari». Le vittime, appunto. La verità va cercata soprattutto per loro.

 

 

Commenti

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  • max 7 Agosto 2018

    Ricordo parecchi anni fa, credo una ventina, l’allora onorevole Gastone Parigi del MSI-DN che armato di scala e scalpello si presentò alla stazione di Bologna e fra lo stupore generale si mise a scalpellare via la scritta “fascista”. Politici di un tempo che rispetto ai nani di oggi erano dei giganti.

  • Antonio 4 Agosto 2018

    Dagli al fascista, era il leitmotiv di quel tempo,scoppiava una bomba e trenta secondi dopo era gia’ etichettata come nera dalla marmaglia sinistrosa & company,ancora prima che iniziassero le indagini

  • Gianni 3 Agosto 2018

    QUESTO GOVERNO VUOLE IL CAMBIAMENTO , DEVE APRIRE GLI ARCHIVI DI STATO , ALLORA CI SARA COSE BELLE , MA NON LO FARANNO?

  • giorgio 3 Agosto 2018

    tornando oggi sull’argomento mi chiedo: come mai a nessuno viene in mente di”ipotizzare” che a compiere la strage possano essere stati altri, ad esempio i “palestinesi”, anche in quegli anni la situazione era molto calda, oppure a nessuno viene in mente di “ipotizzare” un intervento di qualche servizio segreto medio-orientale, causa i rapporti fra il potere politico italico e potenze emergenti medio orientali, ad esempio Irak di Saddam; lo stesso dicasi per Ustica dove qualcuno addirittura sostiene che l’aereo fosse ammarato grazie all’abilita’ del pilota, un vero eroe, e che sia poi stato affondato, pare, io non ci credo ma c’e’ chi sostiene questo. No, la colpa e’ sempre dei fascisti o dell’estrema destra, non si scappa e c’e’ ancora chi ci crede.

  • Giuseppe Forconi 3 Agosto 2018

    Ora che molti imbecilli politici sono morti….. si puo’ sapere perche’ non viene cancellata questa barzelletta del segreto di stato ? Senza incolpare ne le destre ne le sinistre, vi dice nulla la frase…… Lancia il sasso e nasconde la mano…..??? Tipo via Rasella, vero ??

  • Laura Prosperini 3 Agosto 2018

    troppo comodo e troppo deleterio per scoprire la verita
    gridare al fascismo…
    questo non è ammissibile.
    Se per ogni evento traumatico Italiano qualcuno può, prima di qualsiasi inchiesta, prima di qualsiasi giudizio, prima di qualsiasi documentazione,
    gridare al fascista al fascismo impunemente…
    questo distrae, a volte per sempre, la possibilità di appurare la verita, seguendo piste che non portano da nessuna parte, come in questo caso gravissimo.
    Pensiamo, civilmente, a tutte le vittime innocenti
    e cerchiamo come Stato, come Nazione, come Patria
    di rimediare, al massimo delle nostre possibilità.

  • Lily 3 Agosto 2018

    Non c’è nulla da scoprire, si sa chi ha compiuto la strage, i soliti comunisti assassini. È nel loro DNA uccidere , ovviamente Napolitano è al corrente di tutto quello che fanno i suoi compagni.

  • Mauro 3 Agosto 2018

    Trovo stupido addebitare una strage ai fascisti o destra o BR o sinistra dall’altra, ma si sa il parlamento è pieno di stupidi e Fiano come è noto è tra questi. Chi ha causato la strage è un delinquente, ma un delinquente idiota:Come si fà ad uccidere tante persone che magaro possono essere anche tuoi amici, fratelli parenti etc. e poi la strage a chi poteva servire e convenire. Speriamo che le prossime indagini faranno chiarezza su tutto

  • Aldo Barbaro 3 Agosto 2018

    Un’altra vergogna italiana! Quando verrà abolito il segreto di Stato?

  • salvatore Battaglia 3 Agosto 2018

    Andreotti grande ispiratore di quella strrage. Si legga un suo articolo frettoloso e immediato
    il 3cagosto su nun grande quotidiano. Articolo ambiguo, oscuro.
    CHERCHEZ ANDREOTTI: ma lui non c’è più

  • Andrea 2 Agosto 2018

    Che pena in aula assistere all’ennesima pagliacciata tra fascisti e compagni sempreverdi.Da una parte gli onorevoli Frassinetti e Donzelli e dall’altra gli onorevoli Fiano e Bersani a rinfacciarsi i collegamenti con terroristi neri e BR.Che squallore e totale mancanza di rispetto nei confronti delle vittime,anche nel giorno di questa terribile ricorrenza che ha devastato il nostro Paese non si è potuto fare a meno di smerdarsi e di mettere in scena una disgustosa caciara.Uno dei pochi messaggi non convenzionali è stato appunto quello dell’Onorevole Giorgia Meloni che ha sottolineato il fatto che la verità sia ancora avvolta nel mistero e che il pensiero debba andare alle vittime e ai loro parenti.Tutto il resto è il nulla più assoluto ,il mettere le mani avanti accusandosi a vicenda di rapporti col terrorismo di quel periodo terribile è spregevole e ripugnante e non aiuterà affatto al raggiungimento della verità.Invito i parlamentari che hanno dato vita a questo spettacolo di scusarsi pubblicamente col Paese perché il loro comportamento è inammissibile ,hanno trasformato una drammatica ricorrenza in una strumentale baruffa da pollaio.Vergognatevi.

    • Giovanni 3 Agosto 2018

      Il rispetto per le vittime e i feriti c’e’ sempre, ma e’ doveroso dire a tutta l’ Italia che non fu’ una strage fascista, perché in quegli anni ogni strage che accadeva era sempre fascista. A mio parere hanno fatto bene i 2 Onorevoli di FdI a ribadire che si giunga alla verita’ e anche la Giorgia Meloni ha detto che venga tolto il segreto di stato su questa vicenda….!!!!…..

  • giulio 2 Agosto 2018

    la solita storia. Il Movimento Studentesco, ed i suoi figli Lotta Continua e Potere Operaio compivano attentati, omicidi, stragi, poi davano la colpa alla “destra eversiva” e alle “frange deviate dello Stato”. Attori, registi, giornalisti venivano in aiuto, in testa Dario Fo e Franca Rame. Tra le vittime, il Commissario Calabresi. Idem con le Brigate Rosse, ci vollero quasi 10 anni a convincersi che erano proprio rosse e non nere. Tra i più dubbiosi il futuro Presidente Scalfaro.
    Sulla strage di Bologna, pochi giorni dopo ci fu un comunicato dei “combattenti palestinesi”: “chiediamo scusa al popolo italiano per l’incidente tecnico durante un’operazione logistica”. Il giudice Palermo indagò sul traffico palestinese di armi, una bomba lo fermò, e uccise una donna e le sue due figlie.

  • Pino 1° 2 Agosto 2018

    Lasciando perdere Itavia Ustica…. un caso a se’. Il prossimo governo di dx deve esigere il copasir e con una commissione di trenta\quaranta persone in un’anno e mezzo, due non tutto….ma molto sarà’ chiaro, compresa frati neri ior, il povero Gardini – Contrada…. vero sig. biancone??? dccccccc. Ma….. il biancone non la molla finché non avranno finito di falsificare le carte ed i files!!!!!!!!!

  • WALTER CARLETTI 2 Agosto 2018

    frange palestinesi allora risentite verso l’italia, ma non c’è foglia che si muove senza che mamma lo sappia, acquiescenza dei servizi di ispirazione USA e anche nostrani sempre obbedienti alla mamma, nell’ambito della strategia della tensione. poi ci sono i c****** che basta che strillano dai al fascio così ci campano da una vita alle spalle dei contribuenti-

  • giorgio 2 Agosto 2018

    come non si conoscono ancora i colpevoli ed i mandanti dell’abbattimento del DC-9 dell’Itavia su Ustica.