Salvini: meglio avere il figlio di Foa che quello di un piddino che lancia uova

3 Ago 2018 11:57 - di Alessandra Danieli

«Meglio avere il figlio di un giornalista obiettivo, che avere il figlio di un consigliere del Pd che lancia le uova alla gente a Torino». Intervistato ds Sky Tg24, Matteo Salvini, replica all’ennesima polemica strumentale che lo riguarda, quella di avere nel suo staff il figlio del candidato presidente Rai Marcello Foa. Dov’è lo scandalo? «I tre quarti dei giornalisti italiani hanno occupato le pagine parlando di un’atleta vittima di un attacco razzista: sciocchezze, erano tre figli di papà che si divertivano a lanciare uova. Aspetto le scuse alla Lega e agli italiani», dice il vicepremier ironizzando sul grido di dolore della sinistra, che a poche ore dall’aggressione alla campionessa italiana di atletica si è precipitata a soffiare sul fuoco del presunto allarme-razzismo.

Salvini: ora flax tax e sicurezza

Passando all’attualità politica, Salvini fa il punto della navigazione del governo. «Si va avanti». Il giorno dopo il via libera del decreto Dignità a Montecitorio (il 6 agosto arriverà il Aula al Senato) il ministro dell’Interno assicura che la flax tax e quello che chiama “lo smontaggio” della Fornero sono dietro l’angolo. «Abbiamo un’economia salda, imprenditori eroici e la rivoluzione fiscale renderà più appetibile investire in Italia», dice per nulla preoccupato dal rialzo dello spread. «Tanti investitori esteri non vedono l’ora di investire da noi, dobbiamo fare riforma fiscale». Ma non basta. «Stiamo lavorando al decreto sicurezza su tanti fronti: dalla lotta alla mafia, alla droga, alle dipendenze, al terrorismo e all’immigrazione». Sul fronte migranti, in particolare, Salvini assicura «ci saranno rimpatri più veloci e accordi con i paesi di origine, perché ora abbiamo accordi solo con quattro paesi: funziona quello con la Tunisia. Ne servono altri con Nigeria, Senegal, Gambia, Costa d’Avorio, Mali».

Berlusconi spieghi il suo no

Poi torna sulla mancata elezione di Foa alla presidenza di viale Mazzini per il niet di Forza Italia: «L’unico che deve spiegare qualcosa agli italiani è Berlusconi. Mi chiedo come fa a dire no a Marcello Foa, un giornalista libero e liberale, allievo di Montanelli», dice appellandosi nuovamente al Cavaliere perché faccia chiarezza. Gli screzi sulla Rai porteranno allo scontro definitivo? Salvini sembra escluderlo ma si leva qualche sassolino di scarpa: «La Lega è e deve rimanere nel centrodestra. Vedo invece che Forza Italia spesso preferisce allearsi con il Pd e votare con il Pd. Io sono sempre stato rispettoso, leale e coerente, se qualcuno preferisce Renzi a Salvini lo spieghi agli italiani». Infine una battuta sullo “scandalo” dei falsi rimborsi esploso a orologeria: «Faccio appello alla procura di Genova: se mi dite dove sono i soldi che avremmo in giro per il mondo, li vado a prendere io. Stanno spendendo denaro pubblico per andare a cercare soldi che non ci sono. Spero che qualcuno risarcisca gli italiani di questo denaro pubblico speso per cercare soldi su conti inesistenti».

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