Non solo Puglia: il caporalato prospera anche nella rossa Toscana….

10 Ago 2018 18:52 - di Giovanni Trotta

Come mai la sinistra non si è mai accorta del caporalato in Toscana? Il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli torna sulla questione del caporalato in Italia. “I fenomeni di sfruttamento del lavoro, il cosiddetto caporalato, vanno stroncati senza indugi, non possiamo aspettare la tragedie come quella accaduta in questi giorni in Puglia. Vale se a sfruttare gli immigrati sono gli italiani, ma anche se a farlo sono i cinesi, come accade a Prato”. È quanto afferma il parlamentare toscano di Fratelli d’Italia, che sempre sul caporalato aggiunge: “Richiedenti asilo e clandestini irregolari africani pagati un massimo di 3 euro l’ora per lavorare nei telai e nelle serre della filiera dell’illegalità. Un fenomeno che la sinistra, a cui piace fare moralismo, ha completamente ignorato permettendo all’imprenditoria illegale cinese di proliferare fino a far penetrare la mafia nel nostro territorio”. “In Toscana sono stati spesi milioni e milioni di euro per i controlli nelle aziende cinesi, tollerando violazioni gravissime nel nome di un’integrazione che non c’è – sottolinea Donzelli – com’è possibile che nessuno degli ispettori della Regione si sia mai accorto di quello che accade? A Prato, come in altre realtà, ci sono uomini e donne schiavizzati, sfruttati, umiliati dai cinesi e senza diritti per colpa di chi ha permesso un’invasione incontrollata del nuovo caporalato. E’ anche per questo che abbiamo chiesto, senza essere ascoltati, che l’Antimafia mettesse gli occhi sui fenomeni della criminalità cinese – conclude Donzelli – continueremo a batterci perché lo Stato, che sia il governo nazionale o gli enti locali, adotti la linea dura contro questi fenomeni mettendo in campo tutti gli strumenti, compreso quello di applicare le norme antimafia”.

Commenti

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  • Anna Baraldi 12 Agosto 2018

    Eh già lo sfruttamento di poveretti che si accontentano, pur di sopravvivere, di pochi spiccioli e che quindi abbassano leggi di mercato c’è sempre stato, adesso con questa immigrazione dissennata viene messo in evidenza ancora di più perché si nota l’apice di questo fenomeno, purtroppo i controlli andavano fatti sul nascere , proprio ad evitare che il caporalato diventasse un fenomeno così capillarmente diffuso sul nostro territorio, invece è stata data grossa incentivazione per ovvii motivi di lucro, al buonismo tout court, all’accoglienza di milioni di esseri umani che , allettati da criminalità organizzata, giungevano sul nostro territorio allettati da un sogno di vita migliore. Speriamo che ci sia veramente un cambiamento in tal senso!

  • ATTILIO 11 Agosto 2018

    Guardate che il caporalato non è prerogativa del merione d’ITALIA, ma dove esiste mafia, gente da sfruttare e lavori poveri che nessuno vorrebbe fare, cè sempre chi per darti un lavoro, oggi, domani, e ancora peretenderà una percentuale o un’offerta (OBBILIGATORIA) ad ogni vs. prestazione lavorativa.

  • Mauro Garlaschelli 11 Agosto 2018

    …infinitamente d’accordo…

  • Angela 11 Agosto 2018

    Ha fatto bene il popolo italiano a non votare sinistra alle ultime elezioni…come si fa a votare un partito che “non si accorge”che “lo schifume”era anche in “casa loro?”o forse sono tutti troppo impegnati ad essere buonisti che non hanno avuto il tempo di capire cosa succedeva?scendete dal pero…

  • Aldo Barbaro 11 Agosto 2018

    il “dio denaro” non ha colore politico!!!!!

  • Giuseppe Tolu 11 Agosto 2018

    Tutti i danni di sinistra sono considerati cosa ben fatta, figurati se qualcuno denuncia certe cose, stessa situazione coop/migranti, mentre si mangia non si parla,cattiva educazione