Ma il governo non si fa intimidire: sul tavolo Ceta, autostrade, pensioni d’oro

26 Ago 2018 12:27 - di Antonio Pannullo

Il governo Conte non si fa intimidire dalle aggressioni e procede diritto per la sua strada. Il compito di annunciare i nuovi provvedimenti è affidato al vicepremier Luigi Di Maio, che ha ammonito: “Non facciamo piombare di nuovo questo Paese negli scontri tra procure, pm e politica”, ha detto il vicepremier in un video su Facebook parlando del procedimento aperto nei confronti del ministro Matteo Salvini per la vicenda della Diciotti. “Le istituzioni delle Stato vanno rispettate, innanzitutto la magistratura”, ha poi aggiunto. “La legge di Bilancio deve contenere il reddito di cittadinanza. Non sarà semplice e proveranno a farlo cadere, provando a dividerci. E’ il solito gioco che è stato fatto nel passato provando a dividere il Movimento, ora ci provano con il governo. Io lavoro benissimo con tutti i ministri di questo governo e vedo in giro è tanta gente che ci dice non mollate e noi non molleremo. Ve lo prometto”, ha detto Di Maio nel video. E a Salvini è giunta la solidarietà di Silvio Berlusconi, che ne sa qualcosa: “Esprimo la mia vicinanza a Matteo Salvini la cui assurda e inconsistente vicenda giudiziaria non potrà che avere un esito a Lui favorevole. Ancora una volta l’autorità giudiziaria è intervenuta su una vicenda esclusivamente politica su cui non dovrebbe minimamente interferire”, dichiara Silvio Berlusconi in una nota.

Di Maio: la Ue ci ha dichiarato guerra

E Di Maio annuncia i prossimi provvedimenti: “Il ministro Bonafede presenterà presto il disegno di legge importantissimo sull’anticorruzione che istituisce il daspo per i corrotti. Poi c’è la legge sulle pensioni d’oro, a cui tengo molto, che dobbiamo portare avanti il prima possibile”. E poi: “Faremo giustizia sulle vittime del ponte Morandi. Prima di tutto il ponte non lo può ricostruire Autostrade, al massimo possono dare i soldi, ma i lavori devono essere fatti da un’azienda di Stato in modo da controllare la qualità della ricostruzione”, ha detto Luigi Di Maio in un video su Facebook. “Numero due: stiamo per desecretare i contratti di Autostrade e togliergli le concessioni. E numero tre: quando noi parliamo di nazionalizzazione di Autostrade lo facciamo perché l’alternativa è ridarle a Benetton e sono sicuro che nessuno nel governo voglia ridare ai Benetton le autostrade e visto come si sono comportati, che stavano a festeggiare mentre noi stavamo estraendo i morti dalle macerie”. Di Maio torna anche sulla Ue, che oramai ha dichiarato guerra all’Italia: “Bene ha fatto ieri il presidente Conte a dire che metteremo il veto sul bilancio europeo, perché qui capiscono qualcosa solo se gli dici che non gli dai più i soldi. Noi adesso ci guardiamo tutti i provvedimenti europei in fase di discussione e tutto quello che non ci conviene lo blocchiamo e il Ceta deve arrivare il prima possibile in aula perché dobbiamo bocciarne la ratifica”. “Venerdì – ha ricordato Di Maio – c’è stata una riunione degli sherpa Ue, neanche si sono scomodati” i leader e “hanno detto che l’Italia deve cavarsela da sola e poi sono andati tutti al mare. Così in Europa mantengono gli impegni… Allora abbiamo fatto da noi e l’abbiamo fatto perché l’Italia non abbassa la testa di fronte all’arroganza della Ue”.

Di Maio: “Fu Renzi che aprì i porti ai clandestini”

Infine, a proposito dei violenti attacchi di Renzi e del Pd, il vice premier ha risposto ricordando le gravissime responsabilità della sinistra: “Ricordatevi – ha detto Di Maio – che se esistono casi come quello della Diciotti, la responsabilità è tutta di un signore, che non nomino nemmeno più, che a capo del governo del Pd andò in Europa e firmò l’apertura dei porti italiani in cambio di qualche briciola di flessibilità per gli 80 euro”. “In questi anni gli altri Paesi avevano i porti chiusi, mentre noi li tenevamo spalancati. La Spagna sta aprendo adesso i porti mentre noi li abbiamo tenuti per anni spalancati – aggiunge Di Maio – Di questo stiamo parlando. Un anno e mezzo fa sono stato da Frontex in Ue e lì scoprimmo che il governo italiano aveva firmato per i porti aperti in cambio del bonus elettorale degli 80 euro”.

Commenti

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  • RICCARDO AMARA 27 Agosto 2018

    euros*******

  • sergio 27 Agosto 2018

    era ora che un governo si faccia rispettare da quella cosa inutile che è la comunità europea,è il momento di farci valere e di scegliere ciò che va bene per la nostra ITALIA, IL resto lo lasciamo alle altre nazioni.VIVA L’ ITALIA

  • NO EURO NO EUROPA 27 Agosto 2018

    NO EURO NO EUROPA

  • Pino1° 26 Agosto 2018

    Forza così giovani e ritenuti inesperti dai corrotti per vecchiaia ed altro ! Governanti d’Italia, mettete alla gogna la pattuglia dei maledetti giuda che hanno svenduto per ottanta denari la sovranità del popolo ITALIANO ! La storiella di : ‘abbiamo una banca’ e da quella ne hanno svuotate sette MPS compreso mettendoci con il culo all’aria come i mussulmani. I depositi di quelle banche servivano a calmierare i picchi di spread ed ora sarà più difficile ! Una strada ancora non è stata percorsa; rastrellare tutte le proprietà dei privati, delle società, ed anche di enti che si sono arricchiti con quella rapina e pagargliele con le emissioni dei titoli di stato che andassero senza copertura….. poi vedremo !

  • Giuseppe Tolu 26 Agosto 2018

    C’è ancora qualche appellativo da affibbiare al burattinaio che non sia stata già detto?