Daisy e il razzismo, l’imbarazzato dietrofront di Mentana: «Ma l’allarme resta…»

3 Ago 2018 14:25 - di Monica Pucci

«L’episodio di Moncalieri non c’entra col razzismo: lo dicono gli stessi autori, non c’è più motivo di dubitarne». Però l’allarme razzismo, nonostante le bufale, resta. La sintesi del pensiero di Enrico Mentana è questa: ci siamo sbagliati a enfatizzare l’episodio di Moncalieri però la colpa è del fatto che con questo governo la gente pensa che ci sia più intolleranza e quindi c’è davvero.

Ma i fatti separati dalle opinioni, come vecchia regola del giornalismo, no? «È un sollievo sapere che invece le cose hanno una spiegazione diversa. Che ci sia una accresciuta ostilità nei confronti dei neri in giro per il paese resta fuori discussione. Ma è molto meglio per tutti che non fosse un atto di razzismo quello verso Daisy. Non si sposta purtroppo di un centimetro il discorso sul peso dell’intolleranza (e lo conferma anche tutto l’odio versato a lato della storia, fino a scavare nel passato dei genitori della ragazza, come se potesse scalfire il suo ruolo di vittima), ma ogni vicenda che si rivela meno grave di come appariva è bene per tutti, e chiarire il suo reale svolgimento è interesse generale, e soprattutto di chi fa il giornalista. Quando una ragazza nera italiana lancia un allarme, ed è oltretutto una atleta motivo di orgoglio nazionale, quell’allarme va raccolto e ascoltato. Ma se l’allarme risulta poi fuori luogo, allora è doveroso darne notizia con altrettanta evidenza, e senza imbarazzi», dice il popolare giornalista.

L’imbarazzo, in realtà, un po’ trapela. Del resto basta leggere il post con cui Mentana, il giorno dopo l’episodio dell’uovo, sentenziava sulla matrice razzista della “goliardata”. Senza esitazioni, senza imbarazzi. «Salvini, Di Maio, ma come si fa a dire che non c’è un aumento allarmante di episodi di intolleranza nei confronti dei neri in questo paese? Non è che perché i partiti di opposizione stanno lì imbambolati a decidere cosa fare sul presidente della Rai potete pensare che dorma anche l’informazione. Gli episodi si accumulano. Stanotte un’atleta della nazionale italiana di atletica (ve lo sottolineo perché siete sovranisti), Daisy Osakue, di origine sudafricana, è stata aggredita a Moncalieri mentre rincasava da un gruppo di giovani. L’hanno colpita in piena faccia. È a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino. Cosa erano, sostenitori di altre nazionali? Anche se si sta al mare non si può nascondere la testa sotto la sabbia…», aveva scritto il direttore della Sette. Quel post è ancora sulla sua pagina.

Commenti

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  • Michael Staffieri 5 Agosto 2018

    Mentana è un ebreo ashkenazita legato mani e piedi al carro della massoneria globalista angloamericana di Soros da cui dipende anche Cairo. La sua è disinformazione consapevole di stampo sionista a guida Bilderberg.

  • pinella luciano 4 Agosto 2018

    fosse solo mentana.sentitevi telese e parenzo,sopratutto parenzo messo li per sputare contro salvini.esprimere il proprio pensiero mi sembra doveroso,ma ogni volta che nomina salvini e vi invito a contare,si gonfia dalla felicità nel distruggerlo.parenzo,puoi sorridere quanto vuoi,salvini durerà molto,tu,NON LO SO.I GIORNALISTI COME TE MI FANNO UNA GRAN PENA.

  • Francesco Ciccarelli 3 Agosto 2018

    Gli Italiani sono intolleranti mentre moltissimi neri delinquono e campano a sbafo sulle spalle dei contribuenti? L’unica razzista è la «sinistra».

  • Marcello 3 Agosto 2018

    Mentana è un mondialista, omosessista, immigrazionista: è, cioè, favorevole a tutte le jatture auspicate e favorite dai soliti Bonino, Renzi, Boldrini, Grasso, Cirinnà, Martina e compagnia cantando. Può anche atteggiarsi a uomo saggio e informato: la sua non potrà mai essere informazione sui fatti ma solo deformazione dei fatti.

  • Romolo Dionisi 3 Agosto 2018

    Io noto un aumento imbarazzante delle aggressioni dei neri nei confronti degli italiani, ma soprattutto di polizia e carabinieri, con l’imbarazzante complicità di leggi inadeguate e giudici molto compiacenti nell’applicarle. Mi sembra strano che nessuno di lo signori se ne renda conto,come mi sembra strano che non vi rendiate conto che un eventuale aumento dei casi di intolleranza nasce proprio dalla troppa tolleranza. Non è che gli italiani sono diventati razzisti, è che si sono rotti le palle ! E voi contribuite ad aumentare il loro malumore, non è difficile da capire e le magliette rose non aiutano, magari pastiglie di fosforo….

    • Essegi 5 Agosto 2018

      Pienamente d’accordo!

  • Massimo 3 Agosto 2018

    Quando non ci sono argomenti portati a confutazione dei soli stupri censiti (tralasciando quelli che sono gi altri DOLOROSI reati, alcuni tra l’altro DEPENALIZZATI) che, secondo una statistica sono di circa 1000, si cerca in tutti i modi di alzare i toni. Il solo fatto di dire che i populisti italiani (cioè quelle persone che stufe di queste “”regole”” al contrario) sono per un’accoglienza diversa sei subito additato come razzista. Si riempiono la bocca di questi termini fascista, razzista, violenti, eccetera; ma quanto conta di più una “”violenza”” verbale (espressione democratica del dissenso) oppure una dittatura in cui il popolo viene considerato come il nulla ? Questa è l’Italia di oggi, purtroppo, stanno facendo di tutto per dividerla e frantumarla secondo i voleri del poteri forti.

  • Franco Tomasi 3 Agosto 2018

    Caro Mentana, ti ho sempre seguito e apprezzato come un giornalista, perchè ponderato e pacato. Ho notato che da quando fai i telegiornali per La 7, la tua informazione diventa panico. Trovo molto brutto il sistema di scioccare la gente, dando molta enfasi alle normali notizie. Spero che si possa calmierare l’informazione, trovo che il nervosismo della gente sia anche provocato da questo.

  • RAFFAELE 3 Agosto 2018

    TUTTI I GIORNALISTI SINISTRORSI ,QUANDO LI MANDEREMO VIA?

  • RAFFAELE 3 Agosto 2018

    CI FOSSE UN GIORNALISTA NON DI SINISTRA HANNO OCCUPATO TUTTI POSTI QUANDO LI CACCEREMO?

  • Laura Prosperini 3 Agosto 2018

    la bufale sei tu
    è chiaro ormai a tutti che sei legato manie piedi con la finanza globalista 8che ricambia lautamente)
    tu e moltissimi giornalisti siete il vero scandalo di questa nostra beneamata patria
    non può esistere in alcuna Nazione un monopolio dell’informazione come c’è in Italia
    dove 4 o 5 editori hanno la proprietà (fittizzia, la vera è delle banche che li finanziano…diciamo)
    di tutti i gionali, delle radio e delle tv.
    Facendo finta di concorrere fra loro ma tenendo ben salda la rotta tracciata dal liberismo turbocapitalista antipopolo.
    Pseudocultura reietta e sprezzante dell’uomo ritenuto (quasi tutto) sacrificabile
    gli unici che dovrebbero governare sono i notabili, l’elitè, i sion… ehm i signori della finanza
    I giornalisti sono prezzolati da questi signori…
    Ci vogliono più Stato e più res pubblica anche nelle radio, e nei giornali,
    così si riesce ad elevare anche il livello culturale degli stessi oltrechè approfondire argomenti seri ed importanti sull’uomo stesso e non solo i bilanci in attivo dei nuovi supereroi…confindustriali.