Addio a Jimmy il Fenomeno, lo svitato del cinema trash

7 Ago 2018 18:55 - di Redazione

È stato un caratterista Jimmy il Fenomeno. Che all’anagrafe si chiamava Luigi Origene Soffrano. È  morto all’età di 86 anni nella casa di riposo per anziani dover era ricoverato fin dal 2003, costretto su una sedia a rotelle. Aveva fama di “portafortuna” nel mondo del cinema, il che spiega la sua presenza in tante pellicole, anche per una o due inquadrature. Di lui Totò un giorno disse: “Ho girato il mondo intero eppure una faccia da fesso come la sua non l’ho mai vista”. E in effetti quel volto dallo sguardo “obliquo” unito ad una risata sguaiata non ne fecero certo un’icona di intelligenza. Jimmy il Fenomeno però era perfetto per il cinema, tant’è che vi ha lavorato per oltre 40 anni prendendo parte a tanti film trash e a svariate commedie anni ’70 e ’80. Lo si ricorda anche in molte produzioni poliziottesche, specie nel filone di squadre e delitti che avevano per protagonista il commissario Nico Giraldi interpretato da Tomas Milian. Numerose poi le commedie sexy in cui appariva al fianco di Lino Banfi, Alvaro Vitali e Renzo Montagnani. Magistrale l’interpretazione del cameriere svitato del ristorante “I 12 apostoli” di “Acapulco, prima spiaggia… a sinistra” con Andrea Roncato e Gigi Sammarchi, come anche lo scemo del villaggio de “Il bisbetico domato” o quello de “Il ragazzo di campagna” fino ad arrivare all’impiegato segugio del primo Tragico Fantozzi che era stato incaricato di rintracciare “a naso” lo sventurato ragioniere murato vivo una ventina di giorni prima.

Commenti

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  • Gian Franco Gorrini 8 Agosto 2018

    Totò perchè era bella la tua? ajajajajaja