Sinistra disumana: infierisce su Marchionne in fin di vita. Meloni: «Disgustata»

22 Lug 2018 18:53 - di Ezio Miles

Il fanatismo della vecchia sinistra “di classe” non si ferma  neanche di fronte all’angoscia della famiglia di Sergio Marchionne in queste ore drammatiche. Nessuno pretendeva che  questa gente esprimesse solidarietà per il manager in fin di vita. Ma almeno un po’ di rispetto  era lecito attenderselo. Invece no, lorsignori non si smentiscono mai. La prima pagina del Manifesto di oggi fa venire letteralmente la pelle d’oca.  «E così Fiat» titola il “quotidiano comunista”, che ritrae in foto Sergio Marchionne a capo chino. «Ha tolto diritti ai lavoratori e ha portato il gruppo dell’auto via dal Paese»: questo il feroce commento.

Questa scelta del Manifesto ha suscitato un’ondata di proteste sui social. Tra le voci più indignate quella di Giorgia Meloni, che sulla sua pagina Fb scrive: «Sono disgustata da questa prima pagina del Manifesto. Io stessa ho contestato molte delle scelte di FCA e del suo management ma il rispetto per le persone, soprattutto in un momento delicato come quello che stanno vivendo Sergio Marchionne e la sua famiglia, deve venire prima di tutto. Come è umana la sinistra…».

Gli attacchi della sinistra non si limitano al Manifesto. Giorgio Airaudo, ex responsabile auto di Fiom-Cgil,spezza il silenzio dei metalmeccanici della Cgil. Al manager contesta di aver trasformato la Fiat «in un’azienda apolide, sradicata dall’Italia: il tutto nel plauso dei Governi gli hanno permesso tutto, senza chiedere mai. Di converso «i risultati sono stati ottimi per gli azionisti. Gli Agnelli dovrebbero dedicargli un monumento».

A destare irritazione e perplessità  è anche la freddezza della Appendino, che sorvola sul dramma di Marchionne per limitarsi solo a ricordare i doveri di Fca verso la città di Torino. «Dopo 14 anni passati da Sergio Marchionne alla guida di Fiat e poi di Fca, ora il timone, come deciso dal consiglio di amministrazione, passa a Mike Manley a cui auguro di mantenere Fca ai vertici del mercato internazionale dell’auto raggiunto dal suo predecessore e con cui auspico di poter collaborare nell’interesse sia del gruppo, sia della nostra città, la cui economia è fortemente legata all’industria dell’auto».  Così parlò la sinistra.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • RICCARDO 27 Luglio 2018

    Veramente vergognoso infierire oggi su chi non si può più difendere…Marchionne ha salvato la fiat dal fallimento ,facendola diventare FCA la settima idustria automobilistica mondiale ecc ecc .Ha creato migliaia di posti di lavoro lottando contro sindacati come la fiom, Cgil ,contro confindustria,contro la Camusso e gentaglia e giornalisti come questi del Manifesto.Quando parlate di questa stupenda persona sciacquatevi la bocca e dopo la sua morte non fate finta che vi dispiaccia come tante altre zecche rosse stanno facendo, brutti ipocriti falsi…Naturalmente pure lui avrà fatto qualche errore,chi non le fa,è umano ma rimarrà per sempre nella storia uno dei meglio dirigenti aziendali di questo pianeta.

  • Orazio Penserini 25 Luglio 2018

    il Presidente della Regione Toscana non e’ degno di parlare del Sig Marchionne.
    Marchionne rimarra’ nella storia, Il Sig. Rossi …chi ???????????????????????

  • Pietro Parini 23 Luglio 2018

    Questi pezzenti morali della sinistra , dimenticano o , peggio ancora , fingono di dimenticare che il Dr. Marchionne ha risollevato la Fiat da una situazione fallimentare , provocata da loro stessi , attraverso anni di parassitismo statale, convinti che tale situazione durasse in eterno !!!

  • Giacomo Puliatti 23 Luglio 2018

    Io non sto a criticare l’ad di prima ma critico molto chi ha dato il potere dell’FCA a un’inglese, a dispetto di un Italiano che stava aspettando di essere eletto AD. che cosa dobbiamo aspettarci da uno straniero? Che Dio abbia pietà di quei ragazzi che lavorano alla FIAT in Italia!!

  • gianni 23 Luglio 2018

    dimenticate che e’ grazie a Marchionne che la fiat finalmente si finanzia da sola… perche’ negli 80 e 90 ogni tanto usciva una manovra per salvarla e la sinistra metteva tasse accise e quantaltro che pagavamo noi ovviamente… quindi per me Marchionne e’ un grande sotto tutti i punti di vista, perche’ e’ grazie a lui che la fiat e’ un’azienda a livello mondiale, che compra, investe ecc, e non solo la fiat, ma anche ferrari, alfa romeo e lancia…. e poi non mi risulta che ci siano state tutte queste perdite di posti di lavoro… buona giornata…

  • Stefano 23 Luglio 2018

    Signori, le super-aziende di oggi affrontano sfide globali spietate. O stai a questo gioco, o sparisci e vieni mangiato da qualche altro super-gruppo, magari ancor meno attento ai diritti dei lavoratori.
    Marchionne sapeva che questa era l’unica strada per salvare Fiat, benché al costo di grandi sacrifici. Ma solo le aziende sane che crescono possono assumere. Le aziende in difficoltà possono solo licenziare.

  • avv. alessandro ballicu 23 Luglio 2018

    ha chiuso in italia ed aperto in serbia col contributo della ue (quindi anche con soldi italiani) ha trasferito la sede legale all’estero per pagare meno tasse e meno tasse in italia ove la fiat dal 1945 in poi ha sempre goduto di aiuti di stato, non mi pare sia un campione di patriottismo nè un eroe, ha fatto gli interesse della fiat con stipendi miliardari

  • alberto 23 Luglio 2018

    Purtroppo c’è un’ignoranza manifesta in certa gentaglia: la Fiat stava fallendo per colpa dei Politici, dei sindacati e della malagestio degli Agnelli. Adesso è una Azienda multinazionale che fa utili e fa lavorare la gente; ovviamente in Paesi ove non ci sono gli imbecilli ladri come in Italia. Se non si cambia sistema, sarà sempre peggio!

  • Remo Romandini 23 Luglio 2018

    Quanta ignoranza e povertà di animo …”possediamo “” Noi chiamati italiani!!! Questo paese non ha più speranza. Ci sono sempre molti che credono di “capire e sapere …su tutto “, magari anche convinti che ” Mattarella” sia un ex partecipante del “Grande Fratello” oppure un cantante lirico !!!! E questi “tanti” votano …. chi urla di più!!! Siamo senza speranze , abbiamo l’incompetenza al potere . Di ” Marchionne ” ne avremmo bisogno a centinaia, purtroppo la scuola e non solo per colpa sua , sforna solo “”ignoranti” , quei pochi autodidatti ” capaci ” trovano “strade ” solo all’estero ! Il mio tributo ad un “grande” e solidarietà alla famiglia FCA tutta!!!

  • Giancarlo Amici 23 Luglio 2018

    non mi sembra che nessuno abbia espresso gioia per le condizioni di Marchionne, ci sono state alcune critiche per il suo operato manageriale ma tutto ciò non ha a che vedere con il rispetto verso la sua situazione salutare.

  • Staygold 23 Luglio 2018

    Sergio Marchionne,ha paraticamente distrutto l’auto Italiana. Fatto fallire un marchio ultra storico come Lancia, reso moribonda Alfa Romeo e Fiat. Pochi modelli sempre quelli. Ebbe il coraggio di proporre un auto bellissima ma appunto improponibile in Italia come la crysler 300. Sigla storica nelgi USA ma assolutamente sconosciuta da noi. Visto l’insuccesso ha pensato bene di riproporla come Lancia Thema. Cosi un prodotto fallimentare con marchio Crysler, perchè avrebbe dovuto vendere come Lancia???? E infatti fallimento totale. Che dire poi della Delta???? Dei sparuti modelli Alfa e Fiat??? Ma di questo potrei parlare per pagine intere zittendo chiunque! No signori! Sergio marchionne è stato solo un abile affarista dei cavoli suoi degli Agnelli, e degli americani. Nessun rispetto per lavoratori, ne per la storia dell’auto Italiana che di storia ne ha da vendere a tutti. Compresi quei crucchi dei tedeschi buoni solo a vendere fumo ( e fumi ) negli occhi sopratutto degli Italiani creduloni, e malati di brand! Il signor Marchionne ha delocatizzato praticamente tutto il gruppo Fiat sia nella produzione che nell’aspetto fiscale e burocratico all’estero. Semplicemente per non pagare tasse e farsi i cavoli propri, e di quelli che gli stavano attorno. Azionisti compresi!. Questo lo sapevano fare tutti non ci voleva questo “”genio”” della finanza. Quanta gente ha fatto piangere? Quante famiglie hanno avuto fior di problemi? Quanti giovani non avranno possibilità di impiego, e di un futuro concreto? Quanta gente è ridotta a trattamenti di quasi schiavitù con stipendi da fame? Il Sig. Marchionne ha diversi pesi sopra la coscienza (se una ne ha) come quasi tutti quelli come lui. Ora sta male? E quindi???? Quanti bambini oggi moriranno e non avranno nemmeno un minuto della splendida vita di Marchionne praticamente passata come un hobby a fare quello che gli piaceva, a giocare con la vita degli altri essendo pagato profumatamente, praticamente per fare nulla? Quanta gente oggi andando al lavoro per 800 euro al mese morirà? Quanta ne è morta già? A lui, e a quelli come lui è mai fregato nulla? Quindi fatela finita con tutta questa retorica del buonismo tutta italiana e filo cattolica del cazz…o! Quando a voi per primi non frega nulla del prossimo più vicino! A me che viva, o muoia non interessa! Anzi era meglio se ora qua su questa terra avesse pagato gli errori volontari, e calcolati che ha commesso! Ma non sarebbe accaduto visto la nostra classe politica senza spina dorsale e costituita da salti in banco improvvisati, ex animatori di navi da crociera, e mezze puttane sparse qua, e la. E che dire poi delgli italiani, troppo intenti a pensare al calcio, al grande fratello,ad indebitarsi per comprare il nuovo I-Phone, o un Audi di m****! Per evitare fraintendimenti da stupidi mi congedo volendo specificare che sono filo americano, non sono di sinistra, e sono innamorato dell’automobile,e la sua storia. E siccome ho citato Audi come auto di m**** ho avuto diverse auto tedesche ( compresa Audi appunto che altro non è che una Volkswagen) e sono dei cagatori come tutte le altre! E sopratutto a tal prorposito ripeto potrei zittire chiunque! Quindi più obbiettivo di me credo non ci possa essere nessuno! Ma vedo che la maggior parte di voi è solo un enorme massa di ignoranti sopratutto in materia! Che riflette le proprie frustrazioni su immagini di personaggi fintamente “grandiosi” e “innovatori” in realtà sempre la solita “pappa”. Svegliaaaaaaaaaa!!!!!!

    • silvano donati 23 Luglio 2018

      hai ragione staygold, marchionne doveva dare aumenti di stipendio ai lavoratori, accettare che potessero fermare la catena di montaggio per rivendicare col beneplacito dei sindacati e quando poi la fiat sarebbe fallita prendere la tessara del pd e chiedere aiuto a Debenedetti o ad altri menti dem

      • Staygold 23 Luglio 2018

        Caro Silvio ( un nome, un programma ) vedo con piacere che come immaginavo, di tanti concetti espressi seppur limitatamente per ovvi motivi. Tu non ne hai compreso mezzo, ne tanto meno carpito piccole note ed informazioni che avrebbero dovuto almeno un po far riflettere sia a livello umano,che pratico! Ora vatti a comprare un cellulare nuovo, e guardati una bella partita su sky!

  • Angela 23 Luglio 2018

    Rispetto dinanzi al dolore della sua famiglia,ma ciò non toglie che Marchionne ha eseguito alla lettera ciò che chiedevano i padroni:alti profitti per il gruppo Fiat e pochissimo o quasi nulla per i lavoratori,con il beneplacito spesso e volentieri dei sindacati che non hanno alzato la voce a favore degli operai e se lo hanno fatto hanno solo sussurrato in questi ultimi anni.

  • Francesco Desalvo 23 Luglio 2018

    Non andiamo su Marte, come ha detto il ministro Tria. Quando Marchionne prese il potere, la Fiat stava mettendo su lastrico 120.000 persone. Ora almeno 30.000 hanno un posto sicuro. Capito?
    Quanto ai posti persi nella componentistica, lamentati dal sig. Giulio sena cognome, mentre 20 anni fa per fare un certo pezzo occorrevano per esempio 50 ore lavorative, ora lo stesso pezzo ne richiede 15, ammesso poi che non si ricorra ad un robot. E’ il progresso tecnologico, sempre più veloce.
    L’alternativa sarebbe di tornare a fare i pastori, ma non ci sarebbe posto per tutte le greggi, e poi ci sarebbe un eccesso di carne e latte sul mercato. Fallimento dei pastori, che una volta seguivano il gregge a piedi, ed ora lo seguono in automobile con il bastone fuori del finestrino per pungolare chi ne ha bisogno. Naturalmente il numero dei posti di lavoro dei pastori è diminuito, vedi anche la mungitura automatica. All’incirca come quelli della componentistica. Il problema è molto complesso.

  • gianni 23 Luglio 2018

    a chi divide la figura di marchionne manager da quella umana occorre ricordare l’ex fiat oggi fca altro non è che un gruppo industriale il cui primo compito è stato quello di azzerare i diritti sindacali. Coloro che strombazzano, vedi meloni, la pietas umana ricordo che prima di dare fiato alla bocca necessita di fare un bel giro, da operaio, sulle catene, oggi isole, dove migliaglia di operai lasciano vita e salute. per concludere a marchionne non è mai fregata una beata mazza delle condizioni di lavoro degli operai…..lui stava su un altro pianeta e chi non capisce questo può ipocritamente seguitare a battersi il petto “mea culpa…”quanto scritto non è odio ma semplicemente la legge della vita DO UT DES!

  • Pino1° 23 Luglio 2018

    Quando la ex FIAT chiamò il dr. Marchionne a rimettere in sesto una baracca che stava perdendo fette di mercato tali da prevederne facile e rapida sparizione, il nuovo a.d. fece il top manager, quanto gli veniva richiesto!
    Taluni sono poco abituati ad immaginare un’azienda per quello che realmente è; per noi Italiani è un’emblema, è la fabbrica di casa, talmente vero che -/- fu, ai tempi dei sinistri soloni , ‘regalata’ senza colpo ferire l’AlfaRomeo (prodi) e facendosi rispettoso omaggio alla tanto decantata guerra all’accentramento al monopolio di settore seguì silentemente Autobianchi, Lancia, -/- ed ora con, Marchionne, Maserati, Ferrari ! Scandalo? Mapperfavore! All’arrivo dell’AD però decisioni urgevano sull’azienda in grave crisi , capita che se ammazzi la vacca, vero è che mangi carne, ma per poco e latte per i tuoi figli ? C’è n’è più ! Un grande, veramente, realmente, GRANDE come il dr. Marchionne ha dimostrato d’essere, pensa alla rinascita, alla proiezione, al futuro alla difficilissima ma inevitabile acquisizione d’altrui tecnologie e mercati ! Sa che deve rimettere in equilibrio i tre fattori dell’impresa: L’Azienda, la forza lavoro, la finanza ! L’azienda dovette rapidamente ammodernarla scomponendola e ricomponendola, ricollocando e fu fatto; adeguare la libertà d’impresa-forza lavoro e fu epico, storico, il confronto con la perdente CGL ! La finanza! In Italia la banca Fiat era allo stremo, solo la sua visione da grande manager internazionale, con un’operazione impensabile a tutto il resto dei ciarlatani, si fece aprire una linea di credito da paura direttamente da finanziamento di stato americano con la quale ‘s’accattò’ il più storico scomparente marchio dell’epopea del west dopo il Mustang (sì il cavallo di ciccia) cioè la Jeep/Willis, avendone un’apertura di credito nazionalistica-mercato ed i denari e comprò la quasi decotta Crisler risistemando subito i lavoratori statunitensi, il marchio, e provò, non dimentichiamocelo, da fautore di marchi popolari (Fiat-Crisler-Jeep) a comprare l’Opel, anch’esso marchio popolare tedesco, messo malino, ma, la culona fu allertata in del fatto che Opel era la porta d’ingresso di Wolks Waghen, praticamente la Fiat tedesca e l’ l’intransigenza,forse di più l’ostilità tedesca contro l’Italia
    ( Perché questo era ed è stato nel mondo il dr. Marchionne ) ha interposto il veto di stato! Io da persona semplice che sono è così che lo ricordo, alla magnifica avveniristica presentazione della ‘cinquecento’ ricollegata oggi alla jeep Renegade che vive sul telaio della ‘L’ ! Questo, voglio ricordare di una meteora della nostra storia motoristica, ora si sta spegnendo ma ha dato luce di vita a tutti quelli a cui è potuto giungere. Grazie dr. Marchionne !

  • Benigno Capodaglio 23 Luglio 2018

    Come ho già scritto su facebook, rispetto per il dolore della persona e dei suoi cari, ma a questi livelli rimani sempre un “maggiordomo” che serve la famiglia, a scapito di tutto e che per la famiglia deve fare il lavoro più sporco, perché profumatamente pagato. Tant’è che la mia indignazione va al “grande Gruppo F.C.A.”, che l’ha già abbandonato su un letto d’ospedale e l’ha sostituito perché ormai non serve più.L’INDIGNAZIONE VA NEI CONFRONTI DI TUTTO IL GRUPPO, CARA GIORGIA, E NON DI CHI LO CRITICA DAL BASSO, PERCHE’ IL MALE ALL’ITALIA E’ STATO FATTO E DI CHE TINTA.

  • dino de fasto 23 Luglio 2018

    Se qualcuno s’aspetta il rispetto del dolore che non sia fuori dal recinto della sinistra da parte dei compagni, allora sta bene così.

  • Fabio 23 Luglio 2018

    Il problema è avere un potere di sinistra in tutti i palazzi che fanno politica e per questo motivo uno come Marchionne se ne è andato fuori dall’italia E poi, cosa importantissima in Italia si pagano tasseioltre i 50% e quindi si scappa , è difficile capirloo?

  • paolo 23 Luglio 2018

    I signori del manifesto dovrebbero andare a lavorare in miniera e a zappare la terra, vergogna bastardi

  • enzo 23 Luglio 2018

    I manager puri no devono avere quella “grande umanità” che secondo Elkan (chiaramente lo dice ma sa bene che così non è stato) avrebbe avuto Marchionne ma devono fare gli interessi dei soci e il proprio. Se un operaio Serbo che lavora alla 500 prende 350 euro e Marchionne ha accumulato almeno 700 milioni di euro non vedo dove stia quella grande umanità che tutti i potenti gli vorrebbero attribuire.

  • Alf 23 Luglio 2018

    Da premettere che Marchionne mi era antipatico e non ha fatto gli interessi dell’Italia, ho un senso di pietas per una persona che sta morendo. Mi fa schifo e nauseato dagli attacchi di una sinistra becera che fomenta solo odio nei confronti di tutti quelle che non la pensano come loro. Facessero gli stessi ragionamenti sui loro kompagni con le mani macchiate di sangue ed infoibatori, contro i delinquenti dei centri a-sociali, avrebbero un minimo di credibilità.

  • giulio 23 Luglio 2018

    Capisco perché il popolo del centro destra voti Lega piuttosto che Berlusconi-Meloni. Quando Monti subentrò a Berlusconi, Marchionne commentò: finalmente non dovremo più vergognarci di essere italiani! A Torino il centro-destra aveva il 50% circa dei voti, arrivato Marchionne e gli endorsement del centro destra, crollò sotto il 30%. Poi gli endorsement arrivarono anche da Renzi e Fassino, e i torinesi cacciarono via Fassino. Appendino fa bene a preoccuparsi: si ritrova uno stabilimento che produceva 500.000 vetture l’anno e ora non produce praticamente più niente. Situazione simile negli altri Stabilimenti in Italia. E qualcuno ha avuto la faccia di parlare di produttività, tagliando la pausa mensa. I cassintegrati Fiat li paghiamo noi, ma i piccoli e medi fornitori?

  • rino 23 Luglio 2018

    Con tutto il rispetto per il dramma e per la persona che soffre, non posso dire che abbia fatto gli interessi dell’Italia e dei lavoratori.

  • Lorenza ceccaroni 23 Luglio 2018

    Nell assoluto rispetto della tragedia della persona e della famiglia, non possiamo però esimerci dal ricordare quanto Marchionne abbia fatto il bene dei padroni e degli azionisti dell azienda, ma quanto poco dei lavoratori. Questa, nella buona e nella cattiva sorte, rimane la verità. Detto questo sono comunque dispiaciuta per la sua situazione.

    • Renata Bortolozzi 23 Luglio 2018

      concordo; trovo però che questa volta la Meloni ha perso l’ occasione per stare zitta, perché tutti dobbiamo morire e non per questo le nostre colpe si trasformano in pregi ; altrimenti anche quando è morto Totò Riina ( accomuno i due solo nella morte ) non si sarebbe potuto dire che è stato un sanguinario assassino. Avrei preferito che evitasse questo lampante attacco politico.

  • fiorenzo grillo 23 Luglio 2018

    Migliaia di famiglie ridotte alla fame a favore del potere dei soldi e della ricchezza .L’orgoglio italiano fatto e costruito da italiani, buttato alle ortiche a favore degli americani.

    • Claudio 23 Luglio 2018

      se la Fiat falliva era meglio?

  • Giuseppe Tolu 22 Luglio 2018

    Certi sinistroidi godono al dolore delle persone solo perché non dello stesso colore. Certo, Marchionne non era simpatico a tutti, ma gioire per le sue condizioni, sapendolo in punto di morte fa venire i brividi. Credete Marchionne abbia lasciato l’Italia così, per gusto? Informiamoci di quante tasse pagava in Italia e di quante ne paga all’estero, e tutto questo per colpa di certe leggi che qualche governo ha messo in essere. Quanti imprenditori sono scappati all’estero? E quanti hanno chiuso bottega proprio per le tasse troppo alte?
    Ripeto, Marchionne non era simpatico neanche a me, ma da qui a gioire per il suo attuale stato di salute, a parer mio è da persone schifose

  • Andrea 22 Luglio 2018

    Quanto odio e quanta freddezza da parte di chi dovrebbe semplicemente dire grazie.La mancanza di rispetto per la persona e la totale indifferenza al dolore di parenti e amici fanno rabbrividire.Questa non é la società che ci rappresenta,non è l’Italia alla quale guardiamo e per la quale i nostri nonni o genitori si sono sacrificati per far si che nascessimo e vivessimo in una Nazione libera,democratica,pacificata e priva di risentimento,invidia e ideologie perverse che non concepiscono cervelli e menti non omologati e soprattutto indipendenti e in grado di trasformare e cambiare il mondo.

    • Giovanna 23 Luglio 2018

      Lui tasse in Italia poche visto che è residente in Svizzera (guarda caso)

    • Nardini 23 Luglio 2018

      Ho letto tutti gli scritti e sono concorde con Lei.Determinate situazioni sono state e continuano ad essere colpa dei governi se non vengono corrette.

  • giulio 22 Luglio 2018

    Quando Marchionne prese il potere, in Italia Fiat impiegava circa 120.000 persone, ora neanche 30.000. E tutti i posti persi nella componentistica. Quante vite distrutte!