Rubavano codici di carte e bancomat da uno sportello di Piazza Navona: arrestati 2 bulgari

12 Lug 2018 12:09 - di Sabina Cioffi

La criminalità non dorme mai, anzi. Nel caso dei due cittadini bulgari di 40 e 41 anni, entrambi senza fissa dimora, ed entrambi finiti in manette ieri sera grazie ai Carabinieri della Stazione di San Lorenzo in Lucina a Roma, proprio in piena notte – quando si prevede che la gente dorma – si recavano agli sportelli bancomat di piazza Navona, nel centro storico capitolino, a riscuotere l”incasso che avevano preventivamente fatto in modo di mettere da parte…

Bancomat manomesso a piazza Navona: arrestati due bulgari

O meglio, per recuperare skimmer, telecamera e apparecchiature elettroniche, che avevano installato sullo sportello, ormai pieni di codici e dati relativi a carte di credito di ignare vittime. Lo skimmer che i malviventi applicano a uno sportello bancomat, infatti, è un dispositivo elettronico impossibile da individuare senza smantellare la struttura, se inserito nella feritoia per la carta di credito l’oggetto tecnologico diventa l’arma indispinsabile per clonare carte e bancomat. Per rubare il codice segreto invece, allo skimmer viene affiancata una microcamera nascosta: cosa che avevano prontamente applicato i due ladri stranieri. E così, i militari li hanno attesi nei pressi di uno sportello bancomat in piazza San Pantaleo, a due passi da piazza Navona, dove i due sono tornati, a notte fonda, decisi a recuperare i loro marchingegni elettronici installati sullo sportello e ormai pieni di codici e dati relativi a carte di credito di chi a quello sportello aveva prelevato. Transitando nella piazza, ieri sera, i Carabinieri hanno notato il bancomat manomesso mediante il montaggio di skimmer e apparecchiature informatiche, tra cui una microcamera alimentata da una batteria di cellulare e alcune schede di memoria, idonee a carpire i codici pin e i dati della carta di credito che le sventurate vittime inserivano. I Carabinieri hanno quindi eseguito un prolungato servizio di appostamento che ha permesso qualche ora dopo di fermare in flagranza i due bulgari che erano tornati sul posto per recuperare l’attrezzatura.

Un sistema collaudato che prevedeva sofisticate apparecchiature tecnologiche

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno sequestrato, rinvenuti in loro possesso, un pc portatile contenente file con oltre 30 codici pin, probabilmente recuperati e archiviati precedentemente, diverse unità di memoria elettronica (pen drive, memory card, micro Usb), tre telefoni cellulari, 2 carte magnetiche su cui venivano riversati codici clonati, due skimmer, una microcamera, batterie e cavi elettrici, oltre a nastro adesivo, colla, forbici e attrezzi vari, utilizzati per fissare il tutto lungo lo sportello bancomat, e due banconote da 500 euro. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Dovranno difendersi dalle accuse di accesso abusivo a sistema telematico e detenzione abusiva di codici di accesso a sistemi telematici, e di intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni telematiche e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche. 

Commenti

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  • pino 1° 12 Luglio 2018

    Mi piace la specifica ‘Italiani di Pelle bianca’, sei in una riserva, si rimane te e me !!!!!

  • SOS LADRI 12 Luglio 2018

    bulgari,giorgiani,albanesi,rom,sinti,marocchini,negri,ecc. ecc. operano ormai
    a tutto campo e per noi ladri di strada Italiani non rimane quasi niente .
    Propongo un bel sindacato a cui possono aderire solo Italiani “di pelle bianca”
    per tutelare il nostro lavoro di casa nostra . Se saremo uniti e forti ruberemo a
    loro stessi i loro bottini e alla lunga avremo sicuramente partita vinta .