Presentata all’Ugl “Storia.Rivista”: storie e memorie della destra europea

4 Lug 2018 19:04 - di Antonio Pannullo

Importante iniziativa editoriale delle Edizioni Eclettica, iniziativa che viene a coprire un vuoto culturale nel mondo del centrodestra. Parte la rivista bimestrale Storia.Rivista, diretta dal giornalista e scrittore Massimo Magliaro, la cui direzione responsabile è affidata allo storico della destra italiana Adalberto Baldoni ed edita da Alessandro Amorese delle Edizioni Eclettica. La rivista è stata presentata oggi presso la sala Landi della sede confederale del sindacato Ugl in via delle Botteghe Oscure a Roma. Massimo Magliaro, Adalberto Baldoni e Alessandro Amorese hanno raccontato come è nato il progetto della rivista storico-politica, illustrando i contenuti del primo, storico numero: l’articolo portante sarà intitolato La scimmia del ’68, la cui tesi è che 50 anni dopo l’Italia sta pagando ancora il conto per tutto quello che successe in quell’anno. Un’altra parte della rivista sarà dedicata alla storia del Movimento Sociale Italiano dal 1945 al 1950, mentre un’altra parte della rivista è dedicata al fondatore e leader per anni del Front National Jean-Marie Le Pen. Le conclusioni dell’incontro sono state tratte dal segretario generale dell’Ugl, nella sua veste di ospite dell’evento, Paolo Capone, che ha apprezzato l’iniziativa ricordando il ruolo fondamentale che la cultura ha sempre avuto nella comunità umana e politica della destra italiana e sottolineando il ruolo del sondacato nazionale nelle molteplici battaglie di un certo mondo contro il sistema consociativo: “Come Ugl appoggiamo e sostniamo sempre l’effervescenza culturale che si manifesta nel nostro mondo”, ha detto prima di intervenire al convegno.

Storia.Rivista avrà quasi 200 pagine. La prima parte sarà una miscellanea di articoli su uomini, idee, fatti che riguardano la destra, non solo in Italia ma nel mondo; la seconda invece sarà un dossier monotematico dedicato ad un evento, una ricorrenza, uno scenario raccontato e analizzato da un punto di visto di destra. Come è stato spiegato dai relatori neo corso della presentazione, Storia.Rivista sarà un progetto unitario. Perché non sarà la voce soltanto di un pezzo della destra diffusa che, pure, esiste. Ma sarà la voce di tutte le esperienze ideali che hanno riempito la vita, i sogni, i progetti di questa area, che le hanno dato forza e che le hanno consentito di vivere il proprio tempo con fierezza e orgoglio quando tutto le era aspramente ostile. Quella coerenza ideale, quel senso fortissimo di appartenenza radicato nella sua gente costituiscono proprio oggi il patrimonio principale da recuperare ed al quale attingere per costruire le strade del futuro. I promotori dicono di non volersi accontentare dei giudizi codificati, degli stereotipi morali imposti dal “culturalmente – e politicamente – corretto”. La Storia, quella con la esse maiuscola, non cessa mai di parlare, di fornire elementi nuovi, spunti, materiali. Non cessa mai di essere interpretata, capita, giudicata. Storia.Rivista ha un Comitato direttivo composto da Alessandro Amorese, Adalberto Baldoni, Mario Bozzi Sentieri, Roberto Rosseti e Marco Valle. Molti i collaboratori, soprattutto giovani, anche con corrispondenze dall’estero.

Ma ecco i contenuti nel numero presentato oggi alla sede dell’Ugl nel dettaglio: si apre con la pubblicazione in esclusiva (curata dal direttore, Magliaro) del capitolo delle Memorie di Le Pen dedicato alla nascita del Front national, e continua con la prima puntata di una documentatissima storia del Msi scritta da Baldoni, un inedito di Amorese sulla moneta clandestina stampata nel dopoguerra dal Msi di Apuania, il ritratto del primo “federale” missino di Cagliari, Marigo, redatto da Giuseppe Serra, il racconto, firmato da Bozzi Sentieri, del ruolo avuto a destra dal quotidiano milanese della sera La Notte, un saggio di Nazzareno Mollicone sulla politica demografica del fascismo, una analisi della destra ungherese di ieri e di oggi, fatta da Valle, e un inedito su Johnny Halliday militante della destra francese. La seconda parte della rivista, come si accennava all’inizio, è tutta dedicata al Sessantotto. Il dossier ha il titolo La scimmia del ‘68. Vi figurano saggi e articoli di Baldoni, Gennaccari, Amorese, Rosseti, Volante, Barbetti e Magliaro. Arricchiscono il dossier le testimonianze di alcuni dei protagonisti di quei fatti (Tilgher, Gramazio, Gaudenzi, Pepe, Rochira, Marchal), una antologia di filosofi, storici, economisti, sociologi, saggisti (Spirito, D’Eramo, Rasi, Ginsborg, Bedeschi, Vulpitta, Gnerre, Cipriani, Veneziani, De Mattei, Corrêa de Oliveira, Del Noce, De Turris, Bardéche, Duprat, Evola) e una tavola rotonda con la partecipazione di Pietro Cerullo, Gennaro Malgieri, Bozzi Sentieri e Adriano Scianca. Ogni numero di Storia.Rivista costerà 13 euro. L’abbonamento annuo invece 60 euro. Il dossier del secondo numero, la cui uscita è imminente, sarà dedicato a Giorgio Almirante e a Pino Romualdi nel trentennale della loro morte.

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