Plancha – Roma

17 Lug 2018 0:01 - di Redazione

Plancha
Via Bergamo, 28 – 00198 Roma
Tel. 06/31072361
Sito Internet: www.plancharoma.it

Tipologia: griglieria moderna
Prezzo: antipasti 8/10€, piatti di pesce e carne 15/22€, noodles e riso 11/13€, spiedini 8/11€
Giorno di chiusura: mai

OFFERTA
Il menù è apprezzabilmente contenuto e fonde le tradizioni giapponesi, thailandesi e mediterranee, con attenzioni adatte alla clientela vegana e celiaca, e risultati migliori rispetto alla nostra scorsa visita. Iniziamo con una riuscita tartare di manzo, pomodori secchi e capperi servita con crema di burrata e pistacchi, a cui facciamo seguire due primi, scelti dalla simpatica sezione del menù a diagramma che rende possibile la personalizzazione del piatto con varie opzioni. Abbiamo provato i noodles alla thailandese (cavolo nero, porro, satay, alga wakame e zenzero) con pollo, ottimi ad esclusione della carne eccessivamente dura, e il riso alla giapponese (germogli di soia, carote, zucchine e anacardi) con gamberi, buono ma un filo troppo sapido.
È andata meglio con gli spiedini di salmone e avocado con salsa tsatsiki e le costolette di maiale laccate in salsa d’ostriche e sesamo, di grande soddisfazione e ottima esecuzione. Chiusura profumata con lo yogurt al basilico e l’ananas alla piastra con gelato, seguiti da un caffè di buona estrazione ed aromaticità.
Proposta enologica piuttosto piccola, di fascia di prezzo media ma dai ricarichi non sempre equi, integrata da cocktail e proposte al calice.

AMBIENTE
Colpisce la cucina a vista sia internamente (con tanto di bancone, perfetto per dare una sbirciatina) che esternamente al locale, e la freschezza dell’arredamento dai richiami cromatici marinari che ben si conciliano con il divanetto che corre lungo il perimetro della sala. Sarebbe meglio sacrificare qualche coperto a vantaggio dell’intimità.

SERVIZIO
Competente e preparato, efficiente e cortese anche col pienone. Plauso per i vini in mescita che vengono fatti assaggiare anche se menzionati per solo vitigno.

Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

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