Lug 23 2018

Michele Pezza @ 15:56

Migranti, Tajani stuzzica Salvini: «Cambia le tue alleanze in Europa»

Alleati sì, ma fino a un certo punto. E se c’è da sfruculiare, non ci si tira indietro. I sondaggi, del resto, sono impietosi nel riferire di una Lega sopra il 30 per cento e di una Forza Italia precipitata ormai nell’infernetto delle sigle a una sola cifra, il 7 per cento appena. Urgente abbozzare una reazione in grado di restituire senso (e consenso) alle malmesse truppe berlusconiane. Un compito che per rango e per carica spetta ora ad Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo ma soprattutto leader facente funzioni di Forza Italia per espressa volontà del Cavaliere. E Tajani non si fa certo pregare.

Tajani intervistato da Le Figaro

D’altra parte, l’occasione è di quelle ghiotte perché ha a che fare con il tema dell’immigrazione, cioè quello più caro a Matteo Salvini. L’alleato da sfruculiare è proprio lui. Complice un’intervista al francese Le Figaro, Tajani gli manda a dire che dovrebbe cambiare i suoi alleati in Europa. Motivo? «La settimana scorsa – risponde il presidente dell’Europarlamento – diversi Paesi europei, tra cui Francia, Germania, Spagna e Portogallo, hanno accettato di ripartirsi un contingente di migranti arrivati via mare in Italia. È la prova che una soluzione europea è possibile». Salvini invece «si allea con i Paesi del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia), che rifiutano qualsiasi solidarietà europea».

Forza Italia e Lega più distanti

Da qui l’invito a «cambiare alleati». Tema quanto mai scivoloso di questi tempi e che il leader leghista potrebbe accogliere e mettere in pratica solo a metà: cambiando sì alleati, ma solo in Italia. L’avvicendamento in panchina, però, non riguarderebbe i Cinquestelle, con i quali è stato stipulato solo un contratto di governo, ma proprio Forza Italia e Fratelli d’Italia, insomma il centrodestra. D’altra parte, almeno al momento, è impensabile che la Lega possa aderire al Ppe trainato dai Cristiano democratici di Angela Merkel. Il tema dell’immigrazione è decisivo per l’Italia. Nulla di più facile, quindi, che sarà Salvini a chiedere a Tajani di rinnovare il guardaroba.