Lug 21 2018

Guglielmo Gatti @ 18:38

L’Austria offre la doppia cittadinanza agli altoatesini. “No” da Forza italia

L’idea della doppia cittadinanza per gli altoatesini torna a far parlare di sé. Stando a quanto riferisce nella sua edizione di oggi il Tiroler Tageszeitung citando fonti governative austriache, entro il prossimo 7 settembre dovrebbe essere messo a punto il corrispondente disegno di legge. Seguirà una terza riunione del gruppo di lavoro che si occupa della doppia cittainanza. Negli incontri che si sono svolti finora è stata definita la cerchia dei potenziali candidati per la doppia cittadinanza: i cittadini italiani di lingua madre tedesca o ladina residenti in Alto Adige, riferisce il giornale, citato dall’Apa, precisando che i gruppi di lavoro hanno definito diritti e doveri e di qui al 7 settembre si dovrebbe lavorare alla definizione precisa del testo. Prerequisito – si legge ancora – resta l’accordo con il governo italiano. E a questo proposito nelle ultime settimane c’è stato uno scambio di informazioni. Il provvedimento, sottolinea ancora il giornale, non deve essere deciso contro la volontà di Roma. Immediata la replica di Forza Italia: “A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre, diceva il compianto Andreotti. Spero sia un caso ma mi rende perplessa il fatto che il ministro degli Esteri Moavero non abbia risposto in audizione sugli esiti del consiglio europeo, alla mia domanda sulle continue ingerenze del Presidente austriaco Kurz su una porzione dello Stato italiano qual è l’Alto Adige”. Lo afferma Michaela Biancofiore, deputata di Fi. “Non vorrei – aggiunge Biancofiore – che la notizia di oggi, pubblicata sul Tiroler Tageszeitung circa il varo della legge da parte dell’Austria sulla concessione della doppia cittadinanza ai soli cittadini italiani di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige-Sudtirol, fosse stato concordato masochisticamente con Roma, peraltro nell’anno della ricorrenza della vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale, a seguito della quale negli accordi di pace l’Alto Adige divenne italiano”. “Il presidente della provincia autonona Kompatscher e il ministro austriaco Kern parlano ancora con palese intento provocatorio di funzione tutrice da parte dell’Austria sull’Alto Adige fregandosene del trattato sulla quietanza liberatoria sottoscritta da entrambi gli stati nel 1992”. “Mi auguro che il ministro degli Esteri voglia manifestare sorpresa – prosegue la deputata di Fi – all’ambasciatore d’Austria e chiamarlo a riferire e che insieme al vice premier Salvini, si battano per il rispetto della sovranità dell’Italia iniziando dai propri confini interni. Sarebbe quanto meno curioso se il sovranismo si fermasse a Salorno (confine tra Trento e Bolzano) in una sorta di remake di Cristo si è fermato a Eboli”. “L’Italia e l’Alto Adige meritano rispetto e il governo è bene che si accorga in tempo della polveriera stile Catalogna che potrebbe rappresentare la mia terra nel cuore della Mittel Europa. Ogni azione compiuta negli ultimi tempi dal premier austriaco Kurz è volto ad azioni di propaganda nei confronti dei cittadini di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige per attrarli verso la “madre Patria Austria” per addivenire a una secessione in guanti di velluto”, conclude Biancofiore.

(Foto: Tiroler Tageszeitung)