“Gorilla” di Macron si spaccia per poliziotto e picchia un manifestante (video)

19 Lug 2018 18:46 - di Redazione

La procura francese ha avviato un’inchiesta sul funzionario della sicurezza di Emmanuel Macron che appare in un video, pubblicato per la prima volta ieri sera da Le Monde, mentre picchia due giovani durante una manifestazione il primo maggio scorso, fingendo di essere un poliziotto. I procuratori stanno valutando le incriminazioni nei confronti di Alexandre Benalla, che era guardia del corpo di Macron durante la campagna elettorale e poi, dopo la vittoria, è entrato come funzionario della sicurezza dell’Eliseo. Secondo quanto emerso, Benalla lo scorso primo maggio aveva chiesto il premesso di usare il suo giorno libero per “osservare le operazioni di polizia” durante la tradizionale manifestazione nel giorno della Festa dei lavoratori. Ma il video mostra Benalla che, insieme agli altri agenti anti-sommossa ed indossando il loro stesso casco con visiera, che prima strattona e trascina una donna e poi colpisce e picchia un giovane a terra. A quanto ha riportato la stampa francese, l’Eliseo era già stato informato dell’incidente, ma aveva solo, in modo riservato, sospeso per due settimane Benalla – che era stato durante la campagna elettorale uno dei body guard sempre vicini a Macron – permettendogli di rimanere all’Eliseo, spostandolo solo ad un incarico più amministrativo. Il ministro francese dell’Interno, Gerard Collomb, ha ordinato all’ispettorato di polizia di fare rapporto sul caso del funzionario della sicurezza dell’Eliseo ripreso in un video mentre picchia i dimostranti, in qualità di “osservatore” presso una squadra di polizia durante una manifestazione del primo maggio. “È un atto inaccettabile” che può “danneggiare l’immagine e la professionalità” delle forze di sicurezza, ha detto Collomb intervenendo in Senato su una vicenda che ha creato forti polemiche in Francia. Il video “è assolutamente scioccante”, ha detto il primo ministro Edouard Philippe, aggiungendo di considerare “assolutamente giusto” che il caso sia nelle mani della giustizia. Collomb ha spiegato ai senatori che è pratica comune permettere a persone come giudici, giornalisti e ricercatori di partecipare “come osservatori” a squadre della polizia. L’inchiesta da lui ordinata dovrà chiarire quali sono le regole per questi osservatori e se siano state rispettate in quest’occasione.

Commenti

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  • Laura Prosperini 20 Luglio 2018

    cosa ci si aspetta da un bulletto rotschildiano come micron…